LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MONACO – NIZZA
luglio 21, 2024
Categoria: Approfondimenti
Il Tour si conclude eccezionalmente a Nizza e lo fa in maniera altrettanto eccezionale, perchè era dal 1989 che la Grande Boucle non terminava con una tappa a cronometro.
Un evento nell’evento. Avevamo utilizzato questi termini per descrivere il Grand Départ dall’Italia e andiamo a ripescarli per il gran finale del Tour de France 2024 e stavolta l’evento è ancora più eclatante. Quest’anno non ci sarà la consueta passerella finale sugli Champs-Élysées perchè Parigi non è stata eccezionalmente scelta dagli organizzatori per ospitare l’atto finale a causa dei preparativi in corso per gli imminenti giochi olimpici, che saranno inaugurati ufficialmente venerdì prossimo (anche se alcune gare si svolgeranno nei giorni precedenti). L’opportunità di ospitare l’arrivo conclusivo è stata offerta a Nizza e nell’occasione – ecco l’altro evento – si è pensato di farlo disputare a cronometro. Era da ben 35 anni che la tappa conclusiva non si svolgeva contro il tempo, abolita all’ultimo giorno perchè troppo complicato tenere bloccate per parecchie ore consecutive (cinque ce ne vorranno perchè gareggino tutti i corridori a Nizza) le strade di una metropoli problematica come Parigi. E probabilmente ha pesato molto anche lo smacco subito dai francesi nel 1989, quando l’ultima tappa terminò con il clamoroso sorpasso tra la maglia gialla Laurent Fignon e l’americano Greg Lemond, partito con 50″ da recuperare e alla fine vincitore per appena 8 secondi, il più basso distacco di sempre tra primo e secondo al Tour. Quel giorno si partì dalla reggia di Versailles nel 200° anniversario della rivoluzione francese e si percorsero 24 km e mezzo totalmente pianeggianti, mentre per l’epilogo della Grande Boucle numero 111 si è scelto un percorso più lungo (33.7 Km) e difficoltoso, poichè si è stabilito di non far percorrere la strada più diretta tra Monaco e Nizza, quella che costeggia il Mar Mediterraneo. La prima parte del tracciato sarà in concreto una cronoscalata poichè scesi dalla rampa di partenza di Monaco si uscirà dal principato in direzione dell’Italia e dopo quasi 3 Km piatti s’imbocchera la salita che conduce a La Turbie, poco più di 8 Km al 5.7% di pendenza media. Non si esauriranno qui le difficoltà di gara poichè si percorrerà solo una parte della successiva discesa, prima di svoltare in direzione del Col d’Èze, la salita simbolo della Parigi-Nizza, della quale se ne percorrerà solo il tratto conclusivo, uno dei più difficili perchè fino allo scollinamento si pedalerà per 1600 metri su di una pendenza media dell’8.8%, tratto che cela al suo interno un muro di quasi 500 metri al 12%. Solo a questo punto si potranno dirsi messe alle spalle tutte le difficoltà altimetriche di questo Tour perchè altre non se ne incontreranno nei rimanenti 16 Km, che inizieranno con un tratto in quota pianeggiante lungo 2 Km, introduttivo alla discesa di 9 Km al 5.2% che terminerà nei pressi del porto di Nizza. La strada diventerà realmente pianeggiante solamente nei conclusivi 5.5 Km, in gran parte tracciati sulla più celebre “avenue” di Nizza, la Promenade des Anglais, da sempre punto d’arrivo della frazione conclusiva della “Corsa al sole”. Non sarà così quest’anno poichè a poco meno di 2 Km dall’arrivo si dovrà affrontare l’ultima vera insidia del Tour 2024, una secca svolta da U che potrebbe dare problemi a chi giungerà a questo punto troppo velocemente e che immetterà nell’altra carreggiata del lungomare nizzardo per poi “proiettare” – affrontate le ultime curve concentrate negli ultimi 400 metri – verso la centralissima Place Massena, scenario prescelto per la cerimonia dell’incorazione del sovrano assoluto Tadej Pogacar.
METEO TOUR
Monaco – partenza primo corridore (ore 14.40): nubi sparse, 27°C (percepiti 29°C), vento moderato da SE (10-26 Km/h), umidità al 75%
Monaco – ore 16: parzialmente nuvoloso, 27°C (percepiti 29°C), vento moderato da SE (8-22 Km/h), umidità al 68%
Monaco – ore 17: nubi sparse, 27°C (percepiti 28°C), vento moderato da SE (9-26 Km/h), umidità al 71%
Monaco – ore 18: nubi sparse, 28°C, vento moderato da SE (9-20 Km/h), umidità al 74%
Monaco – partenza maglia gialla (ore 18.45): nubi sparse, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da E (8-19 Km/h), umidità al 74%
Nizza – arrivo primo corridore (ore 15.30): nubi sparse, 27°C (percepiti 30°C), vento moderato da SE (9-27 Km/h), umidità al 74%
Nizza – ore 16.30: nubi sparse, 28°C (percepiti 30°C), vento moderato da SE (9-20 Km/h), umidità al 70%
Nizza – ore 17.30: nubi sparse, 27°C (percepiti 29°C), vento moderato da SE (9-27 Km/h), umidità al 73%
Nizza – ore 18.30: nubi sparse, 27°C (percepiti 29°C), vento moderato da SE (9-21 Km/h), umidità al 81%
Nizza – arrivo maglia gialla (ore 19.30): nubi sparse, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da E (7-19 Km/h), umidità al 81%
GLI ORARI DEL TOUR
14.15: inizio diretta su Eurosport
14.40: partenza del primo corridore da Monaco
15.25: arrivo del primo corridore a Nizza
15.40: inizio diretta su Rai2
18.45: partenza della maglia gialla da Monaco
19.30: arrivo della maglia gialla a Nizza
RASSEGNA STAMPA
Italia
Pogacar non lascia nulla: sul Col de la Couillole batte Vingegaard e firma la manita
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Pogačar tudi danes nepremagljiv (Ancora oggi Pogačar è imbattibile)
Delo
Danimarca
Suveræn Pogacar sætter Vingegaard på plads i vildt finaleridt (Il superbo Pogacar mette Vingegaard in posizione in una gara finale selvaggia)
Politiken
Regno Unito
Tadej Pogacar closes in on third Tour de France crown after fifth stage victory (Tadej Pogacar si avvicina al terzo titolo del Tour de France dopo la quinta vittoria di tappa)
The Independent
Francia
Pogacar triomphe encore (Pogacar trionfa ancora)
L’Équipe
Spagna
Pogacar gana incluso sin querer (Pogacar vince anche involontariamente)
AS
Belgio
Hij is onstopbaar: Pogacar pakt nóg een ritzege in de Tour, Evenepoel botst op counter van Vingegaard (È inarrestabile: Pogacar conquista un’altra vittoria di tappa al Tour, Evenepoel si scontra con la contromossa di Vingegaard)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Tadej Pogacar wint zelfs als hij dat niet wil en zet de puntjes op de i in de Tour de France (Tadej Pogacar vince anche se non vuole e dà gli ultimi ritocchi al Tour de France)
De Telegraaf
Germania
Pogacars fünfter Streich in seinem Wohnzimmer – Carapaz gewinnt das Bergtrikot (Quinto scherzo di Pogacar nel suo salotto: Carapaz vince la maglia della montagna)
Kicker
Stati Uniti
Pogacar edges Vingegaard to add more seconds to Tour de France lead and match a 76-year-old mark (Pogacar supera Vingegaard per aggiungere più secondi al vantaggio del Tour de France e eguagliare un traguardo di 76 anni)
The Washington Post
Colombia
Tour de Francia: Pogacar ganó la etapa 20 y acaricia el título (Tour de France: Pogacar vince la tappa 20 e conquista il titolo)
El Espectador
Ecuador
¡Histórico para Ecuador y Latinoamérica! Richard Carapaz, el ‘Rey de la Montaña’ del Tour de Francia (Storico per l’Ecuador e l’America Latina! Richard Carapaz, il “Re della Montagna” del Tour de France)
El Universo
Australia
Relentless Pogacar sets stage for Tour de France glory (L’implacabile Pogacar prepara il terreno per la gloria del Tour de France)
The West Australian
TOURALCONTRARIO
Ordine d’arrivo della ventesima tappa, Nizza – Col de la Couillole
1° Cees Bol
2° Mark Cavendish s.t.
3° Davide Ballerini s.t.
4° Harold Tejada s.t.
5° Robbe Ghys a 1′12″
Classifica generale
1° Davide Ballerini
2° Mark Cavendish a 1′03″
3° Jarrad Drizners a 10′04″
4° Cees Bol a 13′49″
5° Luca Mozzato a 23′59″
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Pancani: “Il gruppo della maglia rosa è a 2’34”
Rizzato: “Carapaz, il vincitore del Giro 19” (2019)
Garzelli: “Keldermen” (Kelderman)
Rizzato: “Da un mese all’altra”
Rizzato: “Carapaz ha vinto il Tour de France”
Teletext Tv Svizzera: “Montecarlo – Nizza” (la cronometro conclusiva è Monaco – Nizza)
Sport Mediaset: “Grand Boucle” “Gran Boucle” (il soprannome del Tour è “Grande Boucle”)
Sport Mediaset: “Keldermann” (Kelderman)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1948
La partenza del Tour da Firenze ci riporta con la memoria al Tour del 1948, l’ultimo dei due vinti dal fiorentino Gino Bartali, conquistato nei drammatici giorni dell’attentato al leader del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
24 LUGLIO 1948 – 20a TAPPA: LIEGI – ROUBAIX (228 Km)
PARIGI ASPETTA BARTALI
L’asso italiano mira a concludere vittoriosamente la grande prova per rinnovare il trionfo del 1938 – La penultima tappa al francese Gauthier – Immutata la classifica