LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): NIZZA – COL DE LA COUILLOLE
luglio 20, 2024
Categoria: Approfondimenti
L’ultimo round montano del Tour 2024 si disputa su strade ben note al gruppo. Le tre principali salite sulle quali è imperniato il tracciato in questi ultimi anni sono state con frequenza inserite nel tracciato della Parigi-Nizza, accogliendo a turno l’arrivo di tappa
Siamo arrivati al penultimo capitolo del Tour 2024, delineato da una tappa d’alta montagna che può quasi essere considerata un clone della frazione terminata a Isola 2000, nononostante oggi non si salirà mai in altissima quota, con il tetto della tappa fissato ai 1678 metri del Col de la Couillole, sede del traguardo. Come nella frazione di ieri ci si troverà a pedalare su salite non eccezionalmente difficili ma lunghe e dunque più selettive del lecito a causa del progessivo accumularsi delle fatiche dopo tre settimane di corsa. Si tratterà di ascese poco abituali per il Tour, almeno in tempi recenti, ma molto conosciute in gruppo, sia perchè diversi corridori risiedono nel vicino Principato di Monaco (a partire dalla maglia gialla Tadej Pogacar), sia perchè negli ultimi anni le tre salite principali sulle quale è strutturato il percorso hanno a turno ospitato diversi arrivi in salita della Parigi-Nizza, la corsa a tappe che a marzo anticipa la Milano-Sanremo assieme alla coeva Tirreno-Adriatico. Affrontati subito dopo la partenza da Nizza i facili Col de Nice (4.6 Km al 5.2%) e Col de Braus (10.2 Km al 6.3%), ci si arrampicherà per prima cosa verso i 1607 metri del Col de Turini, l’ascesa più lunga della tappa (20.8 Km al 5.7% con gli ultimi 12 Km al 6.7%), al termine della quale alla Parigi-Nizza si sono imposti il colombiano Daniel Martínez nel 2019 e lo sloveno Primoz Roglic nel 2022. Sette chilometri al 7.1%, tanto misura il successivo Col de la Colmiane (1500 metri), presso la cui sommità si trova la stazione di sport invernali di Valdeblore, dove la “Corsa al sole” ha fatto scalo in tre occasioni negli ultimi 6 anni con frazioni rispettivamente vinte dal britannico Simon Yates (2018), dal colombiano Nairo Quintana (2020) e dal citato Roglic (2021). Senza soluzione di continuità arriveranno i 16 Km conclusivi al 7.1% verso il Col de la Couillole, nel cui “curriculum” figurano altri due approdi della Parigi-Nizza, che portano la firma dell’australiano Richie Porte (2017) e del dominatore di questo Tour: lassù Pogacar, infatti, si è imposto lo scorso anno, in una edizione della corsa pure disputata sotto l’insegna del corridore sloveno, che vinse altre due tappe e la classifica finale con 53″ di vantaggio sul francese David Gaudu e 1′39″ sul grande sconfitto del Tour 2024, il danese Jonas Vingegaard.
METEO TOUR
Nizza : nubi sparse, 29°C (percepiti 31°C), vento moderato da S (6-22 Km/h), umidità al 63%
Sospel (Km 35.9): nubi sparse, 30°C (percepiti 32°C), vento moderato da S (11-31 Km/h), umidità al 53%
Col de la Colmiane (GPM – Km 95.9): nubi sparse, 24°C (percepiti 26°C), vento moderato da S (11-47 Km/h), umidità al 48%
Col de la Couillole*: sereno, 28°C, vento moderato da S (8-43 Km/h), umidità al 44%
* previsioni relative al centro di Roubion (1320 metri), dal quale si transita a 6 Km dall’arrivo (1678 metri)
GLI ORARI DEL TOUR
13.15: inizio diretta su Eurosport
13.55: partenza da Nizza
14.35-14.45: GPM del Col de Braus
14.45: inizio diretta su Rai2
14.55-15.05: inizio salita del Col de Turini
15.35-15.55: GPM del Col de Turini
16.10-16.30: traguardo volante di Saint-Martin-Vésubie e inizio salita del Col de la Colmiane
16.20-16.45: GPM del Col de la Colmiane
16.40-17.05: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo al Col de la Couillole
RASSEGNA STAMPA
Italia
Pogacar, così fai proprio paura: ridicolizza tutti a Isola 2000, vince per la 4ª volta e chiude il Tour
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Pogačar v svojem slogu do četrte etapne zmage, Vingegaard do solz (Pogačar nel suo stile alla quarta vittoria di tappa, Vingegaard alle lacrime)
Delo
Danimarca
Med et vildt finaleridt cementerer Pogacar sin status som Tour-konge (Con una corsa finale sfrenata, Pogacar consolida il suo status di re del Tour)
Politiken
Regno Unito
Tadej Pogacar crushes rivals to all but seal Giro d’Italia-Tour de France double (Tadej Pogacar schiaccia i rivali fino a sigillare la doppietta Giro d’Italia-Tour de France)
The Daily Telegraph
Francia
Et Pogacar s’Isola (E Pogacar si isola)
L’Équipe
Spagna
Pogacar no tiene piedad (Pogacar non ha pietà)
AS
Belgio
Pogacar bezorgt Visma-Lease a Bike nieuwe kater met vierde ritzege, Evenepoel valt tevergeefs Vingegaard aan (Pogacar dà una nuova sbornia a Visma-Lease a Bike con la quarta vittoria di tappa, Evenepoel attacca invano Vingegaard)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Imponerende Pogacar verpest feestje Visma en wint weer (L’imponente Pogacar rovina il partito di Visma e vince ancora)
De Telegraaf
Germania
Pogacar dominiert weiter: Tagessieg und Vorsprung ausgebaut (Pogacar continua a dominare: vittoria di giornata e vantaggio allungato)
Kicker
Stati Uniti
Pogacar moves closer to a 3rd Tour de France title after dominant win in the mountains (Pogacar si avvicina al terzo titolo del Tour de France dopo la vittoria dominante in montagna)
The Washington Post
Colombia
¡Nadie puede con Pogacar! Otra vez ganó impresionante etapa en el Tour de Francia (Nessuno può farlo con Pogacar! Ancora una volta ha vinto una tappa impressionante al Tour de France)
El Espectador
Ecuador
Richard Carapaz lidera la montaña en el Tour de Francia (Richard Carapaz guida la montagna nel Tour de France)
El Universo
Australia
Pogacar masterclass leaves Tour de France at his mercy (La masterclass di Pogacar lascia il Tour de France alla sua mercé)
The West Australian
TOURALCONTRARIO
Ordine d’arrivo della diciannovesima tappa, Embrun – Isola 2000
1° Mark Cavendish
2° Cees Bol s.t.
3° Davide Ballerini s.t.
4° Harm Vanhoucke a 7″
5° Matej Mohoric a 38″
Classifica generale
1° Davide Ballerini
2° Mark Cavendish a 1′03″
3° Jarrad Drizners a 5′44″
4° Cees Bol a 13′49″
5° Luca Mozzato a 20′20″
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Cassani: “Trentuntanni fa”
Cassani: “Possiamo solo fare i complimenti a tutto quello che sta facendo”
Rizzato: “Carapaz è nato sfiorando i 3000 metri sul livello del mare”
Garzelli: “Per quanto rigarda i velocisti”
Garzelli: “A Parigi volata non c’è” (anche perché quest’anno non si arriva a Parigi)
Rizzato: “Allenare specificamente le lunghe salite”
Rizzato: “Guarda sempre verso l’altro” (l’alto)
Televideo: “L’americano viene ripreso ai -9 Km proprio da Pogacar” (Pogacar è partito ai -9 e ha ripreso Jorgenson a 2 Km dall’arrivo)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1948
La partenza del Tour da Firenze ci riporta con la memoria al Tour del 1948, l’ultimo dei due vinti dal fiorentino Gino Bartali, conquistato nei drammatici giorni dell’attentato al leader del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
23 LUGLIO 1948 – 19a TAPPA: METZ – LIEGI (249 Km)
SETTIMA VITTORIA DI BARTALI
Più forte che mai la “maglia gialla”
Dopo aver rintuzzato un attacco di Robic in salita, il campione italiano si impone in volata a Liegi – Il vantaggio in classifica ancora aumentato