GIRO D’ITALIA WOMEN: NEVE BRADBURY VINCE SUL BLOCKHAUS, PER UN SECONDO LONGO BORGHINI È ANCORA IN ROSA
Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing) ha vinto la settima tappa del Giro d’Italia Women, la Lanciano-Blockhaus di 120 km. Al secondo e terzo posto si sono classificate rispettivamente Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) e Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek), divise ora da un solo secondo in classifica
Neve… un nome perfetto per vincere una tappa di montagna. Così si chiama la Bradbury, l’australiana portacolori della Canyon//SRAM Racing. La sua vittoria sul Blockhaus, la salita più dura del Giro d’Italia Women, è nata grazie ad un’attacco portato in solitaria al gruppetto delle migliori che conducevano le fasi salienti sella tappa. “Sono esausta ma felice. – sono state le sue parole dopo il traguardo – Non penso di aver spinto così tanto in vita mia. Quando ho attaccato pensavo soprattutto alla vittoria di tappa ma adesso la situazione si fa interessante anche in ottica Maglia Rosa. Domani ci proverò, non voglio pormi limiti”.
La sua dichiarazione a caldo può sembrare un po’ azzardata, ma grazie all’impresa odierna l’australiana è salita al terzo posto della classifica generale, sempre condotta da Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek), oggi terza alle spalle della campionessa del mondo Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime), sua diretta rivale in chiave maglia rosa. Questa coppia di “stelle” ha chiuso la tappa del Blockhaus 44” dopo l’arrivo dell’australiana.
La vittoria della Bradbury è stata fondamentale per la lotta alla maglia rosa perchè l’abbuono di 10” per il primo posto se conquistato dalla Kopecky le avrebbe permesso di passare in testa alla classifica. I restanti abbuoni di 6” e 4” hanno, invece, fatto sì che la belga conquistasse ancora terreno, ma non abbastanza per scavalcare la campionessa italiana, in Rosa dalla prima tappa.
Ovviamente le protagoniste della tappa odierna non sono state solo le prime tre dell’ordine d’arrivo, che in ordine inverso sono anche quelle che occupano i primi tre posti della generale, distante rispettivamente di un secondo e di 1′12″. Tornando all’ordine d’arrivo in quarta posizione dopo 1’07” si è piazzata Pauliena Rooijakkers (Feix-Deceuninck), a 2′02″ Antonia Niedermaier (Canyon//SRAM Racing) e Juliette Labous (Team dsm-firmenich PostNL), a 2′05″ Niamh Fisher-Black (Team SD Worx – Protime), a 2′15″ Gaia Realini (Lidl – Trek), a 4′20″ Mareille Meijering (Movistar Team), Mavi García (Liv AlUla Jayco) e Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ – SUEZ). Nella top20 si sono piazzate altre tre italiane: tredicesima Monica Trinca Colonel (Bepink – Bongioanni); quattordicesima Erica Magnaldi (UAE Team ADQ) e dicianovesima Barbara Malcotti (Human Powered Health).
La classifica generale come già scritto vede Longo Borghini e Kopecky divise da un solo secondo, seguite dalla vincitrice odierna, che ha conquistato 8 posizioni e ora è a 1’12”. Nella TopTen troviamo inoltre a 2′01″ la Rooijakkers, a 2′11″ la Labous, a 2′28″ la Niedermaier, a 2′54″ la Fisher-Black, a 3′59″ la Realini, a 4′18″ la Ludwig (FDJ – SUEZ) e a 5′13″ la García
Nelle interviste di rito la prima a prendere la parola è stata la vincitrice di tappa, che ha aggiunto a quanto detto dopo il traguardo: “Sono orgogliosa di me stessa. Non avrei mai creduto di poter vincere una tappa al Giro, e per questo sono estremamente felice. Oggi è stata una giornata molto dura, probabilmente la più difficile che ho passato in bicicletta. Ho attaccato per cercare di vincere la tappa, ma ora tutto cambia anche in ottica classifica generale. Domani farò del mio meglio”.
La Longo Borghini, ben cosciente che la sua maglia rosa è sempre più insidiata dalla campionessa del mondo, ha dichiarato: “E’ stata una giornata durissima, ma sono ancora in maglia rosa. Sapevo che Lotte Kopecky sarebbe andata forte, era migliorata molto in salita già l’anno scorso. La nostra è una sfida su molti terreni, lei è più veloce di me e oggi ha sfruttato questa sua qualità. Domani sarà un altro capitolo, voglio riposarmi e provare a rilassarmi il più possibile”.
Ultima a prendere la parola è stata la Kopecky, che indossa anche la maglia rossa, di leader della classifica a punti: “Quello tra me e Elisa è un duello molto emozionante. Oggi ho cercato di guadagnare qualche secondo sprintando nel finale, ma lei è stata molto forte. Sono molto contenta della mia prestazione su questa salita, in una giornata durissima. Domani ho un’altra chance, il percorso mi piace, soprattutto il finale. Cercheremo di controllare la corsa e se avrò le gambe cercherò di conquistare la maglia rosa”.
L’ultima sfida è stata lanciata, la partita a scacchi tra le due prime donne di questo Giro d’Italia Women si concluderà lungo i 117 Km della Pescara-L’Aquila di domani. La tappa presenta un tracciato impegnativo, un classico saliscendi appenninico con il finale cittadino caratterizzato da brevi salite con pendenza anche in doppia cifra, un traguardo più volte utilizzato anche al Giro d’Italia dei “maschietti”
Mario Prato