GIRO D’ITALIA WOMEN: A CHIARA CONSONNI LA SECONDA TAPPA
Chiara Consonni si è aggiudicata la seconda tappa del Giro d’Italia Women. Lo ha fatto imponendosi in volata a Volta Mantovana su Lotte Kopecky ed Elisa Balsamo. Elisa Longo Borghini ancora in Maglia Rosa
“E’ stata una vittoria molto complicata perchè la fuga ci ha dato del filo da torcere. Fortunatamente avevamo visionato il finale al primo passaggio, e ho capito che per vincere dovevo essere più avanti possibile all’ultimo km. E’ stato un gran duello con Lotte Kopecky, vincerlo è stato magnifico”. Sono state queste le prime parole di una raggiante Chiara Consonni (UAE Team ADQ) dopo essersi messa alle spalle Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime), Elisa Balsamo (Lidl – Trek), Arlenis Sierra (Movistar Team), Mylène de Zoete (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team), Kimberley (Le Court) Pienaar (AG Insurance – Soudal Team), Silvia Zanardi (Human Powered Health), Letizia Borghesi (EF Education-Cannondale), la maglia rosa Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek) e Kathrin Schweinberger (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team), tutte con lo stesso tempo della vincitrice, così come le altre componenti del primo troncone del gruppo di ragazze impegnate nella corsa rosa a loro dedicata.
Sulla carta la tappa odierna era “affare” per velociste, come poi in realtà è stato. Bisogna però dire che Ana Vitória Magalhães, brasiliana della Bepink – Bongioanni, ha fatto di tutto per far sì che le ruote veloci rimanessero con un palmo di naso. La sua azione tutt’altro che velleitaria è terminata solo ai meno 2, quando le squadre delle velociste hanno dovuto produrre il massimo sforzo per chiudere sulla battistrada. Alla coraggiosa Magalhães rimane, però, la soddisfazione di andare ad indossare la prima maglia zzzurra dei GPM
Chiara Consonni, alla terza vittoria in tre edizioni, ha così commentato la sua vittoria: “E’ una vittoria molto importante, sia per la qualità delle atlete che mi sono lasciata alle spalle che per lo sviluppo della tappa. Sapevamo che era un percorso adatto alle fughe, e il gruppo ha lasciato fare, tanto che le atlete in testa hanno guadagnato fino a oltre 6′. La squadra ha fatto un grandissimo lavoro per rientrare sulla battistrada, voglio ringraziare tutte le mie compagne. Ho un grande obiettivo, la prova su pista a Parigi, e questo successo mi motiverà ancora di più”.
La classifica generale non ha visto movimenti nelle prime tre posizioni. La maglia rosa è sempre indossata dalla Longo Borghini, che ha così commentato il suo primo giorno in rosa: “Vestire la Maglia Rosa in gara è speciale. Molte atlete sono venute a congratularsi, e in strada ho visto tanti cartelli che mi incitavano. Ad un certo punto ho avuto timore di perderla, perchè la fuga aveva preso tanto vantaggio, ma la situazione è tornata tranquilla nel finale. Domani sarà una giornata importante, anche se non credo che la salita farà troppe differenze tra le big”. Sul podio provvisorio ci sono sempre Grace Brown (FDJ-Suez) a 1″ e Brodie Chapman (Lidl – Trek) a 13″. Segue la Kopecky con un ritardo di 19 secondi e una posizione guadagnata. Hanno invece guadagnato due posizioni rispetto alla cronometro di ieri Juliette Labous (Team dsm-firmenich PostNL), quinta a 29″, Ruth Edwards (Human Powered Health), sesta a 30″, Cédrine Kerbaol (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team), settima a 38″, Loes Adegeest (FDJ – SUEZ), ottava con il medesimo ritardo, Katrine Aalerud (Uno-X Mobility), nona a 45″ e Franziska Koch (Team dsm-firmenich PostNL), decima a 47″.
Oggi questa classifica potrebbe almeno parzialmente venire ridisegnata essendo previsto il primo arrivo in salita al termine della Sabbioneta – Toano di 113 Km, con gli ultimi 12 in costante ma pedalabile salita verso il traguardo.
Mario Prato