UAE, NESSUNA VARIAZIONE SUL TEMA

giugno 15, 2024
Categoria: News

La tappa di montagna di oggi ha confermato i valori in campo già visti. La coppia emiratina Yates-Almeida ribadisce la propria superiorità con i due che arrivano in parata dopo aver staccato tutti e domani si giocheranno a cronometro la vittoria nel Giro di Svizzera 2024.

Nonostante la sua gloriosa storia e tradizione il Giro di Svizzera è ormai una corsa di preparazione al Tour de France e da qualche anno neppure la più prestigiosa, ma questa edizione presentava un disegno davvero durissimo anche se il maltempo ha costretto gli organizzatori a modifiche dell’ultima ora.
Il test è significativo anche con il campo partenti; mancano i due principali avversari di Pogacar (Vingegaard permettendo) ma sono, invece, presenti potenziali protagonisti come Enric Mas (Movistar Team) e un ottimo Egan Bernal (INEOS Grenadiers) che cresce sempre di più.
Le prestazioni e la superiorità della coppia UAE formata da Adam Yates e João Almeida mette decisamente paura agli avversari del recente vincitore del Giro d’Italia proprio in chiave Tour de France.
Adam Yates non è affatto una sorpresa, avendo già fatto podio lo scorso anno al Tour de France pur avendo corso in appoggio al capitano, mentre João Almeida – che sinora di era misurato con il Giro d’Italia pur avendo palesato miglioramenti – continuava a mostrare qualche limita in salita, al quale suppliva con la sua grande caparbietà.
La tappa di oggi presentava un chilometraggio più simile quello proposto nelle corse femminili o dilettantistiche, ma c’erano da affrontare tre salite: due volte il Col de la Croix e l’ascesa finale verso il traguardo di Villars-sur-Ollon, caratterizzata da una pendenza media dell’8%.
Il breve chilometraggio ha favorito una partenza ricca di attacchi e così la fuga si è formata dopo soli 7 Km grazie all’azione di Einer Rubio (Movistar), Maxim Van Gils (Lotto Dstny), Harold Martin Lopez (Astana Qazaqstan), Johannes Staune-Mittet (Team Visma | Lease a Bike) e Sylvain Moniquet (Lotto Dstny); successivamente su questi corridori si sono riportati prima Finlay Pickering (Bahrain Victorious) e Valentin Paret-Peintre (Decathlon Ag2r La Mondiale ) in vista del GPM, poi Jan Christen (UAE Team Emirates) lungo la discesa.
In gruppo è la Ineos che prende in mano le operazioni, concedendo alla fuga un vantaggio massimo di poco superiore ai 2 minuti.
Sulla seconda ascesa verso il Col de la Croix il ritmo di Salvatore Puccio e di Oscar Rodriguez mette in difficoltà diversi corridori anche importanti come Lenny Martinez (Groupama-FDJ) e Cian Uijtdebroeks (Team Visma | Lease A Bike), che ha battagliato vari giorni con Antonio Tiberi per la maglia bianca al giro d’Italia prima di essere costretto al ritiro.
Con il ritorno del gruppo l’unico che prova a resistere è Staune-Mittet, che prova l’azione solitaria con il gruppo che a quel punto si limita a controllare, mentre il vantaggio del fuggitivi che galleggia attorno al minuto.
La Ineos lascia la testa della corsa a causa di un problema di Bernal, ma il ritmo della UAE è volutamente basso per permettere il rientro di alcuni uomini che si erano staccati a causa dell’elevato ritmo imposto dagli Ineos.
Sulla salita finale gli uomini di Bernal tornano a guidare le operazioni e il destino per il battistrada è segnato. Il primo a riassorbire il fuggitivo è Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team), sul quale si riporta in prima persona Almeida. Si accodano quindi Matthew Riccitello (Israel Premier Tech), Yates e Wilco Kelderman (Team Visma | Lease a Bike), mentre Bernal si stacca, riuscendo però a limitare i danni grazie all’aiuto di Thomas Pidcock e a riportarsi sul gruppetto degli uomini di classifica
A due chilometri dall’arrivo c’è l’attacco del leader della classifica, che se ne va insieme al compagno di squadra saldamente issato in seconda posizione.
Nulla da fare per gli avversari, con il solo Riccitello che riesce a precedere gli altri di pochi secondi.
I distacchi rimangono sostanzialmente invariati con la vittoria finale che è ormai affare interno alla UAE in vista della cronometro di domani, più adatta alle caratteristiche di Almeida anche se il limitato chilometraggio può permettere a Yates di mantenere almeno parte dei 31 secondi che vanta sul compagno di squadra.
Lontanissimo, invece, è Bernal che conserva il terzo posto con un distacco di 1′51″ dalla vetta.

Benedetto Ciccarone

Yates e Almeida dominano anche lultima tappa di montagna del Giro di Svizzera (Getty Images)

Yates e Almeida dominano anche l'ultima tappa di montagna del Giro di Svizzera (Getty Images)

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