POGACAR, SHOW A OROPA. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO
maggio 5, 2024
Categoria: 05 MAGGIO 2024 - 2a tappa: SAN FRANCESCO AL CAMPO - SANTUARIO DI OROPA, News
Dopo una foratura all’inizio della salita finale, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) sferra un irresistibile attacco a 4.5 km dall’arrivo. In pochi metri lo sloveno fa il vuoto e va a vincere con oltre 20 secondi di vantaggio sul gruppetto degli ‘umani’ regolato da Daniel Martinez (Team BORA Hansgrohe). Buon quarto posto per Lorenzo Fortunato (Team Astana Qazaqstan). Pogacar è la nuova maglia rosa
Il Giro d’Italia 2024, entrato già nel vivo nella prima tappa in cui Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) è stato sorpreso da un tenace Jhonatan Narvaez (Team INEOS Grenadiers) che si è preso la prima maglia rosa, riparte da San Francesco al Campo e si dirige verso il Santuario di Oropa, luogo entrato di diritto nella storia del Giro con l’impresa di Marco Pantani del 1999. Dopo 25 anni siamo pronti a rivivere quell’impresa, magari proprio con un assolo di Pogacar che punta forte a questa tappa per prendersi il simbolo del primato. L’UAE Team Emirates dovrà però riconsiderare la tattica da utilizzare, visto che ieri ha lasciato lo sloveno troppo solo nei km decisivi e gli attacchi degli altri ciclisti hanno condizionato la sua azione. Prima dell’ultima salita verso il Santuario di Oropa, i ciclisti dovranno affrontare altri due gpm: Oasi Zegna e Nelva, entrambi negli ultimi 50 km. Da San Francesco al Campo non partiva Robert Gesink (Team Visma Lease a Bike), costretto al ritiro a causa della frattura alla mano rimediata nella caduta di ieri. La fuga di oggi era caratterizzata dall’azione di cinque ciclisti italiani ovvero Christian Scaroni (Team Astana Qazaqstan), Andrea Piccolo (Team EF Education EasyPost), Davide Bais (Team Polti Kometa), Filippo Fiorelli e Martin Marcellusi (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè). Dopo un vantaggio arrivato fino a 4 minuti e 40 secondi intorno al km 60, il gruppo aumentava il ritmo grazie ai cambi regolari in testa da parte degli uomini dell’UAE Team Emirates, Decathlon AG2R La Mondiale, INEOS Grenadiers e Bahrain Victorious. Fiorelli si aggiudicava il primo traguardo volante di Valdengo posto al km 93.9. Il vantaggio della fuga diminuiva ulteriormente all’avvicinarsi del traguardo Indergiro di Crocemosso, anche perchè altre squadre come Alpecin Deceuninck, BORA Hansgrohe e Lidl Trek si facevano vedere in testa al gruppo maglia rosa. Era Fiorelli a transitare in prima posizione sul predetto traguardo Intergiro posto al km 106.6. Piccolo resatva da solo in testa sulla prima salita di Oasi Zegna. Piccolo scollinava da solo sul gpm di Oasi Zegna posto al km 122.7. Domenico Pozzovivo (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) rompeva il cambio sulla salita di Nelva e dopo il cambio bici era costretto a inseguire. Piccolo scollinava in prima posizione ed aveva ancora 2 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rosa. Piccolo vinceva il traguardo volante di Biella posto al km 150.1. Pogacar era vittima di una foratura poco prima dell’inizio della salita finale verso il Santuario di Oropa. La stessa cosa accadeva ad Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious). Soltanto Pogacar riusciva a rientrare con l’aiuto dei suoi compagni mentre Tiberi si perdeva nelle retrovie. Pogacar attaccava a 4.5 km dall’arrivo dopo l’ultimo forcing di Rafal Majka. Il campione sloveno allungava dando l’impressione di essere di un altro pianeta e sia Geraint Thomas (Team INEOS Grenadiers) che Ben O’Connor (Team Decathlon AG2R La Mondiale), che avevano provato a stare dietro allo scatenato sloveno, rimbalzavano dopo qualche centinaia di metri. Pogacar andava a vincere in solitaria con 27 secondi di vantaggio sul primo drappello degli inseguitori regolato da Daniel Martinez (Team BORA Hansgrohe) mentre al terzo posto si piazzava Geraint Thomas (Team INEOS Grenadiers). Chiudevano la top five Lorenzo Fortunato (Team Astana Qazaqstan) in quarta posizione e Florian Lipowitz (Team BORA Hansgrohe) in quinta posizione. La prima vittoria al Giro 2024 vale a Pogacar la testa della classifica generale. Lo sloveno è in maglia rosa con 45 secondi di vantaggio su Thomas e Martinez e già si intravede l’ipoteca sulla sua prima maglia rosa. Domani è in programma la terza tappa, l’ultima in Piemonte, con partenza da Novara e arrivo a Fossano di 166 km. I velocisti avranno la prima vera occasione per giocarsi la vittoria e accumulare punti per la maglia verde. La strada e complessivamente pianeggiante e non sono previsti gpm. Nei km finali, superata Cherasco, la strada tende a salire e ci sono alcuni mangia e bevi che in caso di ritmo elevato potrebbero mettere in difficoltà i velocisti più puri.
Antonio Scarfone