VAN GILS FESTEGGIA A FRANCOFORTE, IL BELGA E’ IL PIU’ VELOCE IN VOLATA
L’Eschborn Frankfurt 2024 vede il trionfo di Maxim van Gils (Team Lotto Dstny) che ha la meglio su un piazzatissimo Alex Aranburu (Team Movistar) mentre chiude il podio Riley Sheehan (Team Israel Premier Tech)
La Classica di Francoforte (in tedesco Eschborn-Frankfurt) giunge all’edizione numero 61 ed è uno dei fiori all’occhiello delle corse che si svolgono in Germania insieme alla Classica di Amburgo, a quella di Colonia ed al Giro di Germania, altrimenti detto Deutschland Tour. Una corsa la cui prima edizione è datata 1962 e che annovera nell’albo d’oro autentici mostri sacri del ciclismo come Jean Stablinski, Barry Hoban, Rudi Altig, Eddy Merckx, Walter Godefroot, Freddy Maertens, Gerrie Knetemann, Gianbattista Baronchelli, Ludo Peeters, Phil Anderson, Johan Bruyneel, Rolf Sørensen, Michele Bartoli, Erik Zabel, Davide Rebellin, Karsten Kroon e Stefano Garzelli, per elencarne alcuni. Negli anni più recenti il mattatore assoluto della corsa tedesca è stato Alexander Kristoff, autore di ben quattro vittorie consecutive dal 2014 al 2018. Il ciclista norvegese ha all’attivo anche tre terzi posti consecutivi (2019, 2021 e 2022). Nonostante l’ultimo decennio abbia visto prevalere per la maggior parte velocisti – oltre alle vittorie di Kristoff, ricordiamo quelle di Pascal Ackermann nel 2019, di Jasper Philipsen nel 2021 e di Sam Bennett nel 2022. Il percorso ricalca quello dell’edizione 2023: lungo 201.5 km, vede i punti più impegnativi nella doppia scalata del Feldberg e nella triplice scalata del Mammolshain. L’ultima trentina di km è pianeggiante ma ci saranno squadre che vorranno sicuramente indurire la corsa a partire dall’UAE Team Emirates che ha in Marc Hirschi uno dei grandi favoriti. Lo svizzero ha dimostrato di avere una buona gamba nelle precedenti uscite e, dotato di un’ottimo spunto veloce che coniuga sapientemente con una buona resistenza in salita, ha una squadra al suo servizio, in cui sono presenti anche uomini di sicuro affidamento come Diego Ulissi, Jan Christen e Nils Politt. Inizialmente il gruppo lasciava andare la fuga di tre uomini ovvero Jacopo Mosca (Team Lidl Trek), Warre Vangheluwe (Team Alpecin Deceuninck) e John Degenkolb (Team DSM – Firmenich PostNL), quest’ultimo vecchio vincitore della corsa nel 2011. All’inizio della prima scalata verso il Feldberg il terzetto di testa aveva oltre 6 minuti sul gruppo tirato dal Team Lotto Dstny. Mosca era il primo fuggitivo a rialzarsi e ad essere ripreso dal gruppo a 94 km dalla conclusione. In particolare era la seconda scalata del Feldberg a ripercuotersi sulle speranze di Degengoln e di Vangheluve, che venivano ripresi dal gruppo, già molto selezionato. A 75 km dalla conclusione iniziavano diversi attacchi e contrattacchi che vedevano protagonisti, tra gli altri, Roger Adrià (Team BORA Hansgrohe), Sjoerd Bax (UAE Team Emirates), Ben Healy e Darren Rafferty (Team EF Education EasyPost), Giulio Ciccone (Team Lidl Trek) e Luca Vergallito (Team Alpecin Deceuninck). Ben Healy ci riprovava insieme ad Emanuel Buchmann (Team BORA Hansgrohe) quando mancavano una sessantina di km all’arrivo. L’azione deli due nuovi battistrada si concludeva però dopo una decina di km, ripresi anch’essi dal gruppo. La terza ed ultima scalata del Mammolshain spezzettava ancora di più il gruppo. Uno dei più pimpanti era Jan Christen (UAE Team Emirates) il quale si avvantaggiava di qualche metro sui diretti inseguitori. A 30 km dalla conclusione lo svizzero aveva una ventina di secondi di vantaggio sul primo drappello di inseguitori. Le squadre più impegnate ad inseguire erano la Lidl Trek e l’Alpecin Deceuninck. Dopo una strenua resistenza Christen si arrendeva a poco più di 2 km dall’arrivo venendo ripreso dal gruppo. Nella volata di una trentina di ciclisti Maxim van Gils (Team Lotto Dstny) aveva la meglio su Alex Aranburu (Team Movistar) e Riley Sheehan (Team Israel Premier Tech). Chiudevano la top five Lukas Nerurkar (Team EF Education EasyPost) in quarta posizione e Roger Adrià (Team BORA Hansgrohe) in quinta posizione. Per Van Gils è la seconda vittoria stagionale dopo essersi già imposto nella prima (ed unica) tappa della Vuelta a Andalucia.
Antonio Scarfone