LA RIVOLUZIONE DI ORON. A MCNULTY LA TAPPA, AD AYUSO LA MAGLIA
La cronometro individuale di Oron, disturbata nella seconda parte da violenti scrosci di pioggia, vede la vittoria di Brandon McNulty (UAE Team Emirates) mentre Juan Ayuso (UAE Team Emirates) è la nuova maglia gialla con buona pace degli altri presunti pretendenti
La cronometro individuale di Oron, lunga 15.5 km, servirà a definire meglio la classifica generale che già ieri ha visto alcuni interessanti cambiamenti nella sua parte alta. Thibau Nys (Team Lidl Trek) è la nuova maglia gialla ed oggi cercherà di mantenere il simbolo del primato anche se la concorrenza è accanita e di livello. Al di là dei soliti noti (Ayuso, Yates, Carapaz, ecc…) da segnalare la ‘vicinanza’ di Lucas Plapp (Team Jayco AlUla) es Ilan van Wilder (Team Soudal Quick Step), due ottimi cronomen che resistono anche in salita e che oggi minacceranno da vicino Nys. Ma la pioggia, prevista nella seconda parte della cronometro, è arrivata ed ha rivoluzionato prima di tutto la classifica parziale, con Brandon McNulty (UAE Team Emirates) che si è giovato della corsa sull’asciutto e che ha fatto segnare il miglior tempo sia all’intertempo che sul traguardo finale. Lo statunitense chiude con il tempo di 20 minuti e 7 secondi facendo meglio di Magnus Sheffield (Team INEOS Grenadiers), secondo a 13 secondi di ritardo mentre sale sul gradino più basso del podio un insospettabile Felix Großschartner (UAE Team Emirates). Il dominio della squadra emiratina è completato dal quarto posto di Juan Ayuso, favorito della vigilia, che chiude in 20 minuti e 21 secondi, recuperando posizioni su posizioni dopo una parte di percorso al di sotto del suo livello. Completa la top five Bruno Armirail (Team Decathlon AG2R La Mondiale) con il tempo di 20 minuti e 23 secondi. Damiano Caruso (Team Bahrain Victorious) è il miglior italiano al traguardo con un ritardo di 55 secondi da McNulty. E’ la quinta vittoria stagionale per McNulty mentre la pavenatta rivoluzione in classifica generale vede Ayuso nuova maglia gialla con 7 secondi di vantaggio su Van Wilder e 10 secondi di vantaggio su Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe). Domani è in programma la penultima tappa del Giro di Romandia 2024, quella più impegnativa dal punto di vista altimetrico. Si parte da Saillon e si arriva a Leysin dopo 159.2 km. Sono cinque i gpm da affrontare, con quelli di Ovronnaz e di Leysin che sono i più lunghi e i più duri. Assisteremo all’ultima vera battaglia tra gli uomini di classifica per vincere la breve corsa svizzera.
Antonio Scarfone