NYS VINCE A LES MARECOTTES, È IL NUOVO LEADER DEL ROMANDIA

aprile 25, 2024
Categoria: News

Al Giro di Romandia va di scena il primo arrivo in salita a Les Marécottes e Thibau Nys, fuggitivo della prima ora, riesce a resistere al ritorno del gruppo con i big ed a sprintare in una volata ristretta davanti ad Andrea Vendrame (Team Decathlon AG2R La Mondiale) ed a Lucas Plapp (Team Jayco AlUla). Il giovane belga è la nuova maglia gialla

Con una classifica generale ancora cortissima la seconda tappa in linea del Giro di Romandia servirà a diradare i primi dubbi sulle vere forze in campo. Si parte da Friburgo e si arriva a les Marécottes dopo 171 km. Gli ultimi 70 saranno i più impegnativi con i gpm de Les Mosses e soprattutto quello de Les Maeécottes, in cima al quale è posta la linea d’arrivo. Quest’ultima salita è lunga 7.6 km ed ha una pendenza media del 7.5%. Molte squadre sulla carta hanno due o anche più capitani per cui ci attendiamo diversi attaccanti sulla salita finale e la maglia gialla di Dorian Godon (Team Decathlon AG2R La Mondiale) è concretamente in pericolo anzi diciamo che il francese ha poche se non nulle possibilità di conservarla. La fuga di giornata partiva dopo una ventina di km grazie all’azione di Andrea Vendrame (Team decathlon AG2R La Mondiale), Thybau Nys (Team Lidl Trek), Roger Adrià (Team BORA Hansgrohe), Xandro Meurisse (team Alpecin Deceuninck), Nikias Arndt (Team Bahrain Victorious), Sean Flynn (Tea DSM – Firmenich PostNL) e Xabier Mikel Azparren (Team Q36.5 Pro Cycling). Il vantaggio dei sette fuggitivi cresceva rapidamente nonostante i soli 12 secondi che sia Vendrame che Nys dovevano recuperare alla maglia gialla. Dopo 35 secondi i sette battistrada avevano 5 minuti e 30 secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Vendrame vinceva il primo traguardo volante di Enney posto al km 83.2. All’inizio del primo gpm di Les Mosses il vantaggio dei sette fuggitivi era sceso a meno di 4 minuti. Nell’avanguardia del gruppo maglia gialla era moltoi attiva l’EF Education EasyPost, una delle squadre che aveva in Richard Carapaz il capitano unico per questa edizione del Giro di Romandia. Vendrame scollinava in prima posizione sul gpm di Le Mosses posto al km 115.2. Nel frattempo dal gruppo di testa si erano staccati Arndt e Flynn. A 30 km dalla conclusion eil gruppo maglia gialla doveva recuperare 2 minuti e 20 secondi ai cinque battistrada. A 20 km dalla conclusione il vantaggio dei cinque uomini di testa era nuovamente aumentato a 3 minuti. Vendrame vinceva il secondo traguardo volante di Vernayaz posto al km 158.5. La fuga iniziava l’ultima salita verso l’arrivo di Les Marécottes con 2 minuti e 40 secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla tirato da INEOS Grenadiers, EF Education EasyPost e Groupama FDJ. Azparren era il primo ad alzare bandiera bianca tra i cinque battistrada. Anche Adrià si sfilava ai meno 4. Nel gruppo piombava nelle retrovie anche la maglia gialla Godon che doveva dire addio ai sogni di gloria. Lucas Plapp (Team Jayco AlUla) scattava a circa 3 km dalla conclusione seguito da Florian Lipowitz (Team BORA Hansgrohe). L’australiano era il primo a riprendere Vendrame e Nys. Il terzetto di testa, con Plapp costantemente in prima posizione, aumentava il vantaggio sul gruppo ormai esploso. Vendrame anticipava la volata in salita ma Nys era abile a non cedere ed anzi ad affiancare l’italiano ed a vincere sul traguardo di Les Marécottes. Secondo era Vendrame mentre terzo era Plapp a 4 secondi di ritardo. Lipowitz era quarto a 14 secondi di ritardo mentre il drappello più copioso degli uomini di classifica veniva regolato da Juan Ayuso (UAE Team Emirates) in quinta posizione a 16 secondi di ritardo da Nys. Il ventunenne ciclista belga ottiene la prima vittoria stagionale e balza al comando in classifica generale con 4 secondi di vantaggio su Vendrame e 22 secondi di vantaggio su Plapp. Domani è in programma la cronometro individuale di Oron. Saranno 15.5 km che si percorreranno in senso antiorario con una parte iniziale che prevede quasi 2 km al 6.5%. Saranno favoriti quegli atleti che esprimono grande potenza ed hanno anche ottime capacita di guida anche perchè sul tracciato sono presenti una ventina di curve a 90° ma anche a gomito che potrebbero spezzare il ritmo.

Antonio Scarfone

Thibau Nys vince a Les Marécottes (foto: Luc Claessen/Getty Images)

Thibau Nys vince a Les Marécottes (foto: Luc Claessen/Getty Images)

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