MAI DIRE MAIKEL. ZIJLAARD VINCE IL PROLOGO DI PAYERNE
Nel breve cronoprologo di Payerne, Mikel Zijlaard (Team Tudor Pro Cycling) sorprende cronomen e uomini di classifica e indossa inaspettatamente la prima maglia gialla del Giro di Romandia. Edoardo Zambanini primo italiano all’arrivo
Il Giro di Romandia 2024 si apre con uno dei prologhi a cronometro più brevi degli ultimi anni in una corsa di ciclismo di una settimana. La partenza e l’arrivo coincidono con la località di Payerne e la lunghezza del percorso non raggiunge i 2 km e 300 metri. Spalmati lungo le strade della ridente cittadina svizzera contiamo dieci curve a 90 gradi più altre cinque o sei semicurve che spezzeranno il ritmo dei ciclisti. Per la conformazione e la brevità del percorso può vincere anche un ciclista non avvezzo alle corse contro il tempo. Ed infatti tra la sorpresa generale a vincere è Maikel Zijlaard (Team Tudor Pro Cycling) che ferma le lancette a 2 minuti e 55 secondi. A 1 secondo di ritardo si piazza Cameron Scott (Team Bahrain Victorious) mentre terzo è un redivivo Julian Alaphilippe (Team Soudal Quick Step) a 2 secondi di ritardo. Chiudono la top five Dorian Godon (Team Decathlon AG2R La Mondiale) e Ivo Oliveira (UAE Team Emirates), entrambi a 3 secondi di ritardo. Tra gli uomini di classifica quello messo meglio pare essere Ilan van Wilder (Team Soudal Quick Step), che chiude con il tempo di 2 minuti e 59 secondi, a 4 secondi di ritardo da Zijlaard. Edoardo Zambanini è il primo italiano all’arrivo con il tempo di 3 minuti e 2 secondi, a 7 secondi di ritardo da Zijlaard. Il 24enne olandese di Rotterdam ottiene la sua prima vittoria in una corsa WT ed è naturalmente la prima maglia gialla con 1 secondo di vantaggio su Scott e 2 secondi di vantaggio su Alaphilippe. Domani è in programma la seconda tappa da Château d’Oex a Friburgo di 165.7 km. Dopo i primi 70 km nei quali spicca il gpm di Sorens (4.2 km al 7.5%), si entra nel circuito finale caratterizzato dai due muri di Arconciel e di Lorette. Il primo è lungo 1.8 km ed ha una pendenza media del 7.3%, il secondo è lungo 700 metri con una pendenza media del 12.7%. Vedremo le prime scaramucce tra gli uomini di classifica e la maglia gialla potrà già cambiare spalle.
Antonio Scarfone