IL GIRO D’ABRUZZO PARLA KAZAKO, VITTORIA FINALE AD ALEXEY LUTSENKO
Missione compiuta per il capitano dell’Astana – Qazaqstan, che dopo la vittoria di ieri a Prati di Tivo, opta per l’attacco da lontano e si prende la classifica finale. Sul traguardo conclusivo dell’Aquila a vincere è Pavel Sivakov (UAE Team Emirates), che supera facilmente George Bennett (Israel – Premier Tech) e lo stesso Lutsenko.
Al 36° Giro d’Abruzzo la tappa finale (Montorio al Vomano – L’Aquila, 173 km) prometteva scintille e così e stato. Il percorso era molto impegnativo, con pochissimi momenti in cui poter rifiatare a causa dei 3000 metri di dislivello spalmati lungo l’intero tragitto e con i GPM di Forca di Penne e a Castel del Monte. Jan Christen, svizzero dell’UAE Team Emirates ed ex leader della classifica generale, farà parte della fuga in compagnia di Matthew Riccitello (Israel – Premier Tech), Sebastien Reichenbach (Tudor Pro Cycling Team), Alessandro Tonelli (VF Group – Bardiani – CSF – Faizané), Adrien Maire (TDT – Unibet Cycling Team) e Simone Raccani (Zaf Euromobil Fior).
Questi sono quasi tutti uomini che hanno chance di agganciare il podio, in particolare lo stesso Christen che è 10° a 2′19” dal capoclassifica Alexey Lutsenko (Astana – Qazaqstan). Infatti è la squadra del kazako a mettersi fin da subito a lavorare in testa al gruppo inseguitore in modo da non far aumentare troppo il distacco. La fuga che viene presa dopo il primo GPM, mentre sulle rampe verso Castel del Monte il primo ad attaccare è George Bennett. Il neozelandese della Israel – Premier Tech prova l’azione solitaria ma Pavel Sivakov (UAE Team Emirates) e Lutsenko gli si accodano. In seguito ci saranno scaramucce tra il neozelandese e Sivakov, roba che non preoccupa affatto il leader della classifica generale. Allo sprint conclusivo Lutsenko lascia fare e Bennett prende la volata da troppo lontano, regalando il successo al francese di origine russa.
Il gap ottenuto basta ai tre anche per salire sul podio finale poichè Lutsenko si impone in classifica con 31” su Sivakov e 34” su Bennett, che scalzano dal secondo e terzo posto rispettivamente Adam Yates (UAE Team Emirates) e Yannis Voisard (Tudor Pro Cycling Team).
Adesso le grandi manovre in vista del Giro d’Italia prevedono, settimana prossima, la disputa dell’impegnativo Tour of the Alps, mentre domenica andrà in scena un altro capitolo delle grandi classiche del nord con l’Amstel Gold Race.
Andrea Giorgini