UAE TROPPO FORTE A MAGLIANO DE’ MARSI. PER CHRISTEN TAPPA E MAGLIA
Nella seconda tappa del Giro d’Abruzzo Jan Christen (UAE Team Emirates) attacca a cinque km dalla conclusione e vince in solitaria a Magliano de’ Marsi, ben coadiuvato alle sue spalle dai compagni di squadra, abili a chiudere qualsiasi velleità di recupero da parte di altri ciclisti, con Adam Yates e Pavel Sivakov in versione gregari di lusso
Il Monte Urano è l’unico gpm della seconda tappa del Giro d’Abruzzo da Alanno a Magliano de’ Marsi di 161 km. Un vero e proprio muro di 4.5 km al 9.4% di pendenza media con il tratto centrale che presenta pendenze ben superiori al 10%. Il problema è che questa salita si affronta dopo una quarantina di km dalla partenza e con ancora oltre 100 km da percorrere, per cui non crediamo che gli uomini di classifica si muoveranno ed anzi aspetteranno la tappa di domani ai Prati di Tivo per darsi battaglia. La fuga di giornata partiva dopo una ventina di km grazie all’azione di Abram Stockman (TDT – Unibet Cycling Team), Diego Bracalente (Team MBH Bank Colpack Ballan), Andrea Guerra (Zalf Euromobil Fior) ed Alessandro Tonelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè). Il vantaggio della fuga sul gruppo maglia azzurra raggiungeva saliva a circa 2 minuti in pochi km. AI piedi del Monte Urano il vantaggio era salito ulteriormente e sfiorava i 4 minuti. Guerra scollinava in prima posizione sul gpm di Monte Urano posto al km 45.5. Nel lungo tratto in pianura tra il km 70 ed il km 135 il gruppo, tirato soprattutto dall’UAE Emirates e dall’Astana Qazaqstan, si avvicinava sensibilmente ai quattro battistrada. Guerra si aggiudicava il traguardo volante di Luco dei Marsi posto al km 113.8. La corsa si accendeva negli ultimi 10 km dopo che la maglia azzurra Davide Zanoncello (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) aveva perso contatto dal gruppo dei favoriti. Era l’UAE Team a prendere in mano le redini della corsa con Jan Christen che scattava a poco più di 5 km dal termine. Il giovane ciclista svizzero raggiungeva 15 secondi di vantaggio sul drappello degli inseguitori ben controllato dai compagni dai squadra Adam Yates e Pavel Sivakov. Christen manteneva intatto il vantaggio che lo portava a vincere in solitaria sul traguardo di Magliano de’ Marsi con 16 secondi di vantaggio su Alexey Lutsenko (Team Astana Qazaqstan) che regolava il drappello alle sue spalle davanti a Thomas Pesenti (JCL Team UKYO). Chiudevano la top five i due ciclisti della Tudor Pro Cycling, ovvero Yannis Voisard in quarta posizione e Sebastien Reichenbach in quinta posizione. Nella top five si segnalava inoltre il buon sesto posto di Domenico Pozzovivo (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) ed il nono posto di Giovanni Carboni (JCL Team UKYO). Christen ottiene la prima vittoria stagionale dopo esserci andato molto vicino alla scorsa Milano – Torino, quando venne battuto soltanto da un brillante Alberto Bettiol (Team EF Education EasyPost). Christen è ora la nuova maglia azzurra e può gestire 20 secondi di vantaggio su Lutsenko , secondo e 22 secondi di vantaggio su Pesenti, terzo. Il resto degli avversari si trova a 26 secondi di ritardo per cui Christen domani se ha la gamba buona anche sulla salita dei Prati di Tivo può aspirare concretamente alla vittoria della breve corsa appenninica. Vedremo se Adam Yates e Pavel Sivakov faranno da chioccia al diciannovenne svizzero e se in caso di attacchi più o meno decisi da parte di altri ciclisti, i capitani dell’UAE Team si muoveranno in prima persona. Resta il fatto che, come accennato precedentemente, la terza tappa di domani sarà decisiva per la vittoria finale del Giro d’Abruzzo 2024.
Antonio Scarfone