CAMERON BEN(EDICE) SWIFT
gennaio 24, 2011
Categoria: News
Nell’ultima tappa del Down Under, il miglior alleato di Cameron Meyer si chiama Ben Swift che colleziona il secondo successo personale in Australia ma, soprattutto, non fa felice Matthew Goss che mastica amaro rimanendo indietro di soli 2” dall’uomo Garmin.
Foto copertina: Cameron Meyer esulta sul podio del Tour Down Under 2011 (foto Bettini)
Non dire gatto finché non l’hai nel sacco diceva il mitico Trap. E la stessa cosa l’avrà pensata anche il capitano dell’HTC che, alla partenza dell’ultima frazione in circuito ad Adelaide, credeva di scherzare con Meyer ma quest’ultimo, sorretto da una squadra che a turno è andata tutta all’attacco e da un Team Sky che si è dimostrato alleato fedele durante la strada, è riuscito a tenersi due secondi buoni per potersi aggiudicare la prima corsa importante della carriera.
L’obiettivo dell’HTC era semplice: tenere tutti compatti per prendersi i secondi di abbuono allo sprint intermedio e poi lottare per la vittoria di tappa e regalare a Goss la maglia ocra. Di movimento ce n’è stato tanto perché, come detto in apertura, a turno tutti i compagni di Meyer sono andati in avanscoperta: Wilson, Bobridge, Farrar, Lancaster e Travis Meyer (fratello del capo-classifica). Il primo obiettivo, però, Goss l’aveva raggiunto visto che allo sprint intermedio il gruppo ci è arrivato compatto e l’antagonista casalingo di Cavendish si è preso il secondo posto e 2” di abbuono dietro ad uno scatenato Matthews che voleva provare a rientrare nella lotta per il vertice (era indietro di 12”).
L’azione più importante nasce subito dopo con la Leopard che vuole lasciare il segno, così come il suo capitano Stuart O’Grady che se ne va in fuga insieme a Tanner e Nicki Sorensen. Mancano 35 chilometri al traguardo, se ne aggiungono anche altri come gli italiani Reda e Spezialetti ma, fra un pezzo e l’altro che mollano la presa, il tentativo fallisce a quattro chilometri all’arrivo sotto la spinta dell’HTC.
Una volta ripresi, le gerarchie in gruppo sono subito cambiate con il Team Sky schierato a testuggine per cercare di regalare un’altra vittoria ai britannici. E così Goss si è dovuto reinventare la strategia che doveva essere vincente, mettendosi sulla ruota di Swift. Quest’ultimo ha tenuto bene il tentativo di anticipo dello stesso Goss e si è imposto agevolmente davanti al compagno di squadra Henderson, arrivati entrambi festanti sul traguardo. E così la classifica dice di Meyer davanti a tutti, con 6” su Goss, 8” su Swift e 9” su Matthews. Con tanti cari saluti a Lance Armstrong che ha salutato la compagnia del ciclismo internazionale ed adesso andrà nel suo buen retiro americano. Ci mancherà senz’altro, qualsiasi sia il modo di interpretazione della sua carriera.
Saverio Melegari
Comments
One Response to “CAMERON BEN(EDICE) SWIFT”Trackbacks
Check out what others are saying about this post...[...] via http://www.ilciclismo.it/2009/?p=7150 [...]