ECATOMBE NEI PAESI BASCHI, I TRE FAVORITI PER LA VITTORIA CADONO E SI RITIRANO
I ritiri di Vingegaard, Roglic ed Evenepoel sono la notizia più saliente della quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi, sconvolta dalla terribile caduta che ha coinvolto una decina di ciclisti nella discesa di Olaeta. Vince Louis Meintjes (Team Intermarchè Wanty) ma dopo la caduta di Van Aert nella Dwars door Vlaanderen gli appassionati passano un’altra brutta giornata
Il percorso della quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi 2024 ricalca a grandi linee quello del giorno prima ma il finale è sicuramente più esplosivo con la salita di Leintz-Gatzaga che sarà molto probabilmente decisiva per la vittoria di tappa e non solo. I big di classifica si daranno battaglia su pendenze che arrivano al 18% e Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) dovrà difendere la maglia gialla dopo le botte rimediate nella caduta di ieri a 40 km dalla conclusione. Per la verità bisogna monitorare anche la situazione di Juasn Ayuso (UAE Team Emirates) e di Matthias Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek), caduti a loro volta nel concitato finale della terza tappa. La fuga di giornata si formava dopo ripetuti attacchi e contrattacchi intorno al km 30. Erano sei i ciclisti che riuscivano ad evadere dal gruppo maglia gialla ovvero Louis Meintjes (Team Intermarchè Wanty), Reuben Thompson (Team Groupama FDJ), Mathieu Burgaudeau (Team TotalEnergies), Mikel Retegi (Team Kern Pharma), Joseba Lopez (Team Caja Rural Seguros RGA) e Karel Vacek (Team Burgos BH). Meintjes scollinava in prima posizione sul primo gpm di Opakua posto al km 40.8 mentre Lopez si aggiudicava il primo traguardo volante di Legutio posto al km 107.4. Il vantaggio della fuga sul gruppo maglia gialla era di 4 minuti quando mancavano 50 km alla conclusione. Il gruppo aumentava l’andatura grazie al lavoro in testa di diverse squadre tra cui si segnalavano la Soudal Quick Step, La Jumbo Lease a Bike e la Bahrain Victorious. Il plotone dei fuggitivi si sgranava sul successivo gpm di Olaeta sul quale scollinava in prima posizione Meintjes mentre il gruppo inseguitore era segnalato a 2 minuti e 50 secondi di ritardo. Nella discesa dal gpm di Olaeta una caduta nel gruppo coinvolgeva tra gli altri Jonas Vingegaard (Team Jumbo Lease a Bike), Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) e Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe). La corsa veniva immediatamente neutralizzata ed i ciclisti fermati per permettere a medici e ambulanze di soccorrere i ciclisti caduti. Una volta terminati i soccorsi, la corsa riprendeva ma l’organizzazione decideva di neutralizzare i tempi all’arrivo e di annullare gli abbuoni temporali. In particolare si prendeva la decisione di far continuare a correre soltanto i sei ciclisti di testa mentre il resto del gruppo veniva scortato verso gli autobus, A vincere. Dopo un bell’assolo, era Meintjes. Alle sue spalle giungeva Thompson mentre terzo era Vacek. Chiudevano la top five Retegi in quarta posizione e Burgaudeau in quinta posizione. Meintjes ottiene la prima vittoria stagionale, anche se in condizioni eccezionali, e spezza un digiuno che durava dal 2022, quando vinse la nona tappa della Vuelta a Espana. Matthias Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek) è la nuova maglia gialla davanti a Juan Ayuso (UAE Team Emirates) e Kevin Vauquelin (Team Arkea B&B Hotels). Domani è in programma la quinta tappa da Vitoria-Gasteiz ad Amorebieta-Etxano di 175.9km. Nel finale la doppia scalata del gpm di Muniketagaina – 3.4 km al 7.3% – potrà offrire nuove possibilità di attacco agli uomini di classifica anche se dopo la tapa di oggi saranno un po’ di meno.
Antonio Scarfone