TIM MERLIER VINCE LO SCHELDEPRIJS 2024
Il 112° Scheldeprijs vede una volata trionfale da parte di Tim Merlier (Team Soudal Quick Step) che stacca tutti dalla sua ruota e vince con autorità davanti a Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck) e Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla)
Lo Scheldeprijs giunge alla sua 112° edizione e conferma il record di essere la corsa più longeva delle Fiandre. Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck) insegue la terza vittoria in quattro anni ma gli avversari non mancano a cominciare dal connazionale Tim Merlier (Team Soudal Quick Step). Le speranze azzurre ricadono su Luca Mozzato (Team Arkea B&B Hotels), secondo al Giro delle Fiandre la scorsa domenica. Il percorso è identico a quello dello scorso anno con partenza da Terneuzen in Olanda ed arrivo a Schoten in Belgio dopo 205.3 km. Le prime fasi di corsa vedevano subito un attacco da parte di cinque ciclisti ovvero Liam Slock (Team Lotto Dstny), Tord Gudmestad (Team Uno X Mobility), Mirko Bozzola (Team Q26.5 Pro Cycling), Bram Dissel (Team BEAT Cycling Club) e Peder Dahl Strand (Team Tarteletto Isorex). Una caduta dopo 16 km coinvolgeva la coppia dell’Intermarchè Wanty formata da Arne Marit e Gerben Thijssen. Entrambi erano costretti al ritiro. Nell’avvicinamento al confine tra Olanda e Belgio iniziavano i ventagli ed i battistrada venivano ripresi dalla prima parte del gruppo. All’inseguimento del primo gruppo di testa era segnalato un secondo gruppo all’interno del quale erano presenti Edward Theuns (Team Lidl Trek) e Sam Welsford (Team BORA Hansgrohe), due velocisti in predicato di lanciarsi nella prevedibile volata finale. Le cose si normalizzavano con l’entrata della corsa in Belgio quando il gruppo si ricompattava e partiva la vera fuga di giornata formata da cinque ciclisti ovvero Axel Huens (Team TDT Unibet Cycling Team), Vincent van Hamelen (Team Flanders Baloise), Liam Slock (Team Lotto Dstny), Baptiste Planckaert (Team Intermarchè Wanty) e Stijn Appel (Team BEAT Cycling Club). Il gruppo controllava la situazione finchè iniziava ad imprimere un ritmo più elevato. I fuggitivi venivano risucchiati dal gruppo ad uno ad uno fino a Slock, ultimo degli attaccanti ad essere ripreso a 7 km dall’arrivo. Gli ultimi 5 km vedevano le squadre dei velocisti tirare a turno per mantenere una elevata velocità . Nella volata finale Tim Merlier era protagonista di una volata superlativa con cui addirittura staccava tutti dalla sua ruota. Merlier vinceva nettamente davanti a Philipsen, che era partito tardi ma che aveva comunque dimostrato di essere inferiore a Merlier. Terzo era Dylan Groenewegen (Team Jayco ALUla) mentre chiudevano la top five Cees Bol (Team Astana Qazaqstan) in quarta posizione ed Hugo Hofstetter (Team Israel Premier Tech) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava la presenza di Matteo Moschetti (Team Q36.5 Pro Cycling) e di Matteo Trentin (Team Tudor Pro Cycling), rispettivamente ottavo e decimo. Merlier ottiene la settima vittoria stagionale dimostrando di essere uno dei velocisti più in forma del momento.
Antonio Scarfone