LAPEIRA VINCE A CAMBO-LES-BAINS. ROGLIC RESTA IN MAGLIA GIALLA
Nella seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi Paul Lapeira (Team Decathlon AG2R La Mondiale) vince in volata a Cambo-les-Bains davanti a Samuele Battistella (Team Astana Qazaqstan) e Louis Vervaeke (Team Soudal Quick Step). Qualche caduta di troppo nel finale ma tutti i big di classifica restano nel gruppo di testa
Dopo una prima tappa intensa che ha offerto diversi spunti di cronaca dall’inizio alla fine – riassumendo brevemente la caduta di Tom Pidcock (Team INEOS Grenadiers) nella ricognizione della cronometro ed il successivo ritiro, la scivolata di Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) nelle curve del centro storico di Irun, la strada sbagliata da Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) a pochi metri dal traguardo e per finire la grandinata finale che ha privato Ethan Hayter (Team INEOS Grenadiers) di poter competere per la vittoria con il già citato Roglic – il Giro dei Paesi Baschi riparte con la seconda tappa da Irun a Cambo-les-Bains, località termale francese ai piedi dei Pirenei Atlantici. I ciclisti dovranno affrontare un solo gpm di terza categoria dopo una ventina di km per cui a meno di grosse sorprese saranno i velocisti presenti in gruppo a giocarsi la vittoria di tappa. Dopo la partenza da Irun la fuga di giornata si formava intorno al km 7 grazie all’azione di Alexis Vuillermoz (Team TotalEnergies), Enekoitz Azparren (Team Euskaltel Euskadi), Ivam Cobo (Team Kern Pharma), Jetse Bol (Team Burgos BH) e Xabier Azparren (Team Q36.5 Pro Cycling). Bol scollinava in prima posizione sul gpm di Saint-Ignace posto al km 19.5 mentre il gruppo maglia gialla era segnalato a quasi 3 minuti di ritardo. Prima del passaggio dal traguardo volante di Cambo-les-Bains, si registrava una caduta che coinvolgeva Ion Izagirre (Team Cofidis), vincitore del Giro dei Paesi Baschi 2023. Il ciclista basco risaliva in bici e ritornava in gruppo apparentemente senza problemi. A vincere il predetto traguardo volante era Vuillermoz. Cobo era il primo dei fuggitivi ad alzare bandiera bianca ed a venire ripreso dal gruppo a 91 km dalla conclusione. A 45 km dall’arrivo il vantaggio dei quattro battistrada sul gruppo maglia gialla era sceso a 2 minuti e 30 secondi. Era la BORA Hansgrohe a mantenere la testa del gruppo ed ad impegnarsi nell’inseguimento sotto una pioggia abbastanza insistente, in attesa che facessero la loro apparizione le squadre dei (pochi) velocisti presenti. Il gruppo annullava la fuga a 13 km dall’arrivo. La velocità del gruppo aumentava ulteriormente nell’avvicinarsi al secondo traguardo volante di Ezpeleta posto al km 151. Era Isaac Del Toro a transitare in prima posizione. Una caduta a circa 4 km dalla conclusione metteva fuori gioco Tao Geoghegan Hart (Team Lidl Trek) e in una successiva curva era vittima di una caduta anche Romain Gregoire (Team Groupama FDJ). Il gruppo di testa si componeva di una trentina di unità ed affrontava gli ultimi km a forte velocità . Nella volata ad avere la meglio era Paul Lapeira (Team Decathlon AG2R La Mondiale) davanti a Samuele Battistella (Team Astana Qazaqstan) e Louis Vervaeke (Team Soudal Quick Step). Chiudevano la top five Pau Miquel (Team Kern Pharma) in quarta posizione ed Alex Aranburu (Team Movistar) in quinta posizione. Per Lapeira è la terza vittoria stagionale, la prima in una corsa a tappe, dopo aver già vinto la Classic Loire Atlantique e la Cholet Agglo Tour. La classifica generale vede Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) sempre in maglia gialla con 10 secondi di vantaggio su Matthia Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek) e 11 secondi di vantaggio su Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step). Domani è in programma la terza tappa da Ezpeleta ad Altsasu di 190.9 km e iniziano le prime vere difficoltà della breve corsa basca visto che sul percorso sono presenti sei gpm. Su quello conclusivo di Lizarrusti, a circa 20 km dalla conclusione, potremo assistere a qualche schermaglia tra i big di classifica ed in particolare a Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma Lease a Bike) ed a Remco Evenepoel che devono recuperare più di 10 secondi a Roglic in classifica generale.
Antonio Scarfone