ROGLIC, RISCATTO A IRUN. VITTORIA DELLO SLOVENO NELLA CRONOMETRO D’APERTURA DEI PAESI BASSI
Dopo un inizio stagionale che deludente è dir poco – il riferimento alla Parigi – Nizza è del tutto casuale – Primoz Roglic sforna una prestazione da incorniciare nella cronometro della prima tappa del Giro dei Paesi Baschi e indossa subito la prima maglia gialla
La 63° edizione del Giro dei Paesi Baschi parte da Irun con una cronometro individuale di 10 km che già ci dirà quali sono le forze in campo. Il duello sembra immediatamente circoscritto a Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma Lease a Bike) e Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) e la voglia di rivalsa delle loro due squadre di appartenenza dopo un Giro delle Fiandre da dimenticare metterà ancora più pepe alla tenzone. Il percorso favorisce certamente i cronomen più forti ma sulla salitella iniziale in pavè del Calle Fueros e sul il successivo gpm di terza categoria di Olaberria – quasi 2 km di ascesa al 5.1 % – possono fare bene anche i passisti scalatori. Altri nomi interessanti da seguire per la vittoria di tappa saranno quelli di Juan Ayuso, Jai Vine e Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Matteo Sobrero e Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe), Mattias Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek), Kevin Vauquelin (Team Arkea B&B Hotels), Ethan Hayter (Team INEOS Grenadiers), Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious), Ion Izagirre (Team Cofidis) e Simon Yates (Team Jayco ALUla). Proprio Roglic, che sembrava poco più di un outsider di lusso dopo una deludentissima Parigi – Nizza, torna a dettare legge con una prestazione impeccabile, facendo fermare le lancette a 12 minuti e 34 secondi. A 7 secondi di ritardo si classifica Jai Vine (UAE Team Emirates) che a questo punto può dire la sua in ottica classifica generale e comandare le gerarchie della sua squadra davanti ad Ayuso e McNulty. Terzo a 10 secondi di ritardo da Roglic si piazza Matthias Skjelmose Jensen che fa meglio di cinque secondi del connazionale Vingegaard, che a questo punto deve già recuperare 15 secondi da Roglic. Il bicampione del Tour è quinto, dietro anche a Remco Evenepoel, giunto quarto a 11 secondi di ritardo da Roglic. Matteo Sobrero, primo italiano, è soltanto ventunesimo a 30 secondi di ritardo da Roglic che ottiene con autorità la prima vittoria stagionale e veste subito la prima maglia gialla davanti a Vine e Skjelmose Jensen. Domani è in programma la seconda tappa, la prima in linea da Irun a Cambo-les-Bains di 160 km. Si sconfina in Francia ed il percorso è abbastanza vallonato anche se è presente l’unico gpm di Saint-Ignace dopo 19 km. Sarà probabilmente una delle poche occasioni per ottenere la vittoria da parte dei velocisti in gruppo.
Antonio Scarfone