POGI, ALTRO SHOW A QUERALT. LA MAGLIA GIALLA E’ ORMAI UNA FORMALITA’
Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) vince la sua terza tappa del Giro di Catalogna dimostrando di essere già pronto per il Giro d’Italia. Il campione sloveno parte sulla Collada de Sant Isidre e gli altri lo rivedono solo al traguardo. Maglia gialla sempre più sua
Con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) saldamente al comando della classifica generale, la sesta e penultima tappa del Giro di Catalogna avrebbe potuto avere uno spartito tattico completamente diverso ma non potrà offrire, a meno di impensabili cataclismi, più della lotta per il secondo posto. Il percorso attira attacchi di media o di lunga gittata con cinque gpm ben posizionati e con gli ultimi tre molto impegnativi. Ma con un Pogacar in questa condizione straripante, la fantasia è l’unica cosa a cui un appassionato di ciclismo può aggrapparsi. Si parte da Belga e si arriva a Queralt dopo quasi 155 km. L’immediato attacco della coppia formata da Hugh Carthy (Team EF Education EasyPost) e Bauke Mollema (Team Lidl Trek) andava bene al gruppo che lasciava andare la fuga. Carthy si aggiudicava il primo traguardo volante di Borredà posto al km 17.6. L’australiano si aggiudicabva anche i due successivi gpm del Col de la Batallola e del Collet de Cal Ros posti rispettivamente al km 29.7 e 57.1. Il temibile Coll de Pradell, con una pendenza media negli ultimi 6 km vicina all’11%, stuzzicava le sqyadre degli uomini di classifica che sotto l’impulso del Team Jumbo Visma Lease a Bike annullava la fuga poco prima dell’inizio della salita. Un timido attacco di Esteban Chaves (Team EF Education Easy Post) innescava la reazione del gruppo che si sfaldava grazie al forcing di una volenterosa Jumbo Visma Lease a Bike. Era Marc Soler (UAE Team Emirates) a scollinare in prima posizione. A 30 km dalla conclusione attaccava tanto per cambiare Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) nell’ascesa della Collada de Sant Isidre, quarto gpm in programma. Lo sloveno scollinava in prima posizione con un minuto di vantaggio circa su Mikel Landa (Team Soudal Quick Step). Pogacar vinceva il traguardo volante di Berga posto al km 148.9. L’assolo dello sloveno continuava senza sosta anche sul quinto ed ultimo gpm di Queralt, anche arrivo di tappa. Pogacar dava un’altro saggio del suo dominio incontrastato vincendo la sua terza tappa al Giro di Catalogna. Secondo era Egan Bernal (Team INEOS Grenadiers) a 57 secondi di vantaggio mentre Landa era terzo con lo stesso tempo di Bernal. Chiudevano la top five Enric Mas (Team Movistar), quarto a 2 minuti e 14 secondi di ritardo da Pogacar e Chris Harper (Team Jayco ALUla), a 2 minuti e 16 secondi di ritardo da Pogacar. Nella top ten si segnalavano il sesto posto di Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious) ed il nono posto di Lorenzo Fortunato (Team Astana Qazaqstan), rispettivamente a 2 minuti e 16 secondi di ritardo e 2 minuti e 34 secondi di ritardo da Pogacar. Il campione sloveno è sempre più primo in classifica generale con 3 minuti e 31 secondi di vantaggio su Landa e 4 minuti e 53 secondi di vantaggio su Bernal. Domani pasarella finale o quasi nell’ultima tappa da Barcellona a Barcellona, con il consueto circuito finale di sei giri nel quale svetta l’Alt del Castell de Montjuic, con gli ultimi 800 metri all’11% di pendenza media. Molto probabilmente assisteremo ad un altro show di Pogacar.
Antonio Scarfone