VLASOV, OK LO SCATTO E’ GIUSTO. IL RUSSO VINCE ALLA MADONE D’UTELLE, MCNULTY RESTA IN GIALLO
Sulla salita della Madone d’Utelle Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe) trova il momento giusto per attaccare a 4 km dall’arrivo e vince in solitaria mentre i big di classifica si controllano. Brandon McNulty (UAE Team Emirates) cede un po’ nel finale e riesce a conservare la maglia gialla per soli 4 secondi. Domani gran finale della Parigi Nizza con gli ultimi attacchi che decideranno in modo definitivo la classifica generale
La salita finale della Madone d’Utelle è il piatto forte della settima tappa della Parigi – Nizza 2024. Una tappa ridisegnata con modifiche profonde a causa del maltempo e della neve che avrebbero impedito le salite del Col Saint-Martin-La Colmiane e di Auron, previste originariamente. Brandon McNulty (UAE Team Emirates) è la nuova maglia gialla ma dovrà difendersi specialmente da Matteo Jorgenson (Team Jumbo Visma Lease a Bike), Luke Plapp (Team Jayco AlUla), Mattias Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek), Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) ed Egan Bernal (Team INEO Grenadiers), i cinque ciclisti più minacciosi alle sue spalle in una classifica generale ancora molto fluida. Da Nizza non partivano cinque ciclisti ovvero Arnaud Demare (Team Arkéa B&B Hotels), Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUlA), Gerben Thijssen (Team Intermarchè Wanty), Pascal Ackermann e Rick Zabel (Team Israel Premier Tech). Benjamin Thomas (Team Cofidis) scollinava per primo sulla Côte de Gattières, primo gpm affrontato al km 10.1. Il ciclista francese restava in avanscoperta insieme a Johan Jacobs (Team Movistar) mentre alle loro spalle a circa 1 minuto di ritardo era segnalato un quartetto formato da Sandy Dujardin (Team TotalEnergies), Brent van Moer (Team Lotto Dstny), Martin Tusveld e Gijs Leemreize (Team DSM-Firmenich PostNL). I quattro inseguitori venivano ripresi dal gruppo maglia gialla dopo una trentina di km. Era il Team Soudal Quick Step ad impegnarsi in prima persona nell’inseguimento dei due battistrada. Il primo ciclista della fuga a rialzarsi era Thomas, che veniva ripreso dal gruppo maglia gialla a 37 km dalla conclusione. Il forcong della Soudal Quick Step continuava incessantemente, nonostante un cambio bici di Remco Evenepoel ed anche Jacobs si doveva arrendere a 14 km dalla conclusione. Il ritmo si faceva ancora più elevato sulla salita verso la Modone d’Utelle quando il gruppo maglia gialla si riduceva a una decina di unità . Un impagabile Ilan van Wilder (Team Soudal Quick Step) spianava la strada allungando il gruppetto di testa. Con uno scatto deciso Egan Bernal (Team INEOS Grenadiers) vinceva il traguardo volante di Utelle posto al km 95 dopodochè Van Wilder tornava a dettare il ritmo in testa alla corsa. A 4 km dalla conclusione, dopo un primo attacco di Evenepoel, scattava Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrhoe) che in breve tempo faceva il vuoto, non preoccupando più di tanto la maglia gialla McNulty, visto che era distante dal primo posto oltre 2 minuti. Il ciclista russo nel giro di un km raggiungeva 2o secondi di vantaggio sui diretti inseguitori, che ormai si contavano sulle dita di una mano. Vlasov vinceva in solitaria sul traguardo della Madone d’Utelle mentre Evenepoel regolava il drappello degli inseguitori a 8 secondi di vantaggio davanti a Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe). Chiudevano la top five Mattias Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek) e Matteo Jorgenson (Team Jumbo Visma Lease a Bike). Dopo due secondi posti al Trofeo Calvià ed al Trofeo Serra de Tramuntana, Vlasov ottiene la sua prima vittoria stagionale. McNulty, nonostante aver ceduto nell’ultimo km, riesce a mantenere la maglia gialla con 4 secondi di vantaggio su Jorgenson e 35 secondi di vantaggio su Skjelmose Jensen. Domani è in programma l’ottava ed ultima tappa della Parigi – Nizza 2024. Nizza è sede di partenza e di arrivo. Nel mezzo cinque gpm che decideranno molto probabilmente la classifica finale. L’ultimo di questi è il Col de Quatre Chemins si quasi 4 km all’8.1 di pendenza media. La battaglia finale per la maglia gialla può scoppiare proprio su questo gpm ma da gente come Evenepoel ci si può aspettare di tutto e potrebbe sconvolgere la corsa anche prima con uno dei suoi attacchi.
Antonio Scarfone