DAI DESERTI D’ARABIA SPUNTA ANCORA IL VICHINGO WÆRENSKJOLD
Successo di prepotenza per il norvegese del Team Uno X – Mobility sul traguardo della seconda tappa dell’AlUla Tour (Winter Park – Sharaan Nature Reserve, 199 km), con il finale su uno strappo al 6-7% che scollinava all’altezza dell’ultimo chilometro. Nella volata lo scandinavo, che si era già imposto in una tappa di questa gara l’anno scorso, ha avuto la meglio sull’eritreo Henok Mulubrhan (Astana – Qazaqstan) e sull’olandese Nils Eeckhoff (Team DSM – Firmenich – PostNL), prendendosi la maglia di leader grazie alla somma di piazzamenti nei confronti di Casper Van Uden.
Vento forte e vari tentativi di attacco hanno caratterizzato la prima parte di corsa, con passaggio sulla linea del traguardo già dopo soli venti chilometri. Ai circa -70 i corridori Enekoitz Azparren (Euskaltel – Euskadi), Andreas Miltiadis (Terengganu Cycling Team), Atsushi Oka (JCLTeam Ukyo), Polychronis Tzortzakis e Tegsh-bajar Batsaikhan (Roojai Insurance) sono scattati ma con l’avvicinarsi della impegnativa ma veloce fase finale il loro tentativo è stato annullato e tutto si è deciso sullo strappo conclusivo. Il primo uomo di punta a mollare è stato Dylan Groenewegen (Team Jayco – AlUla), ieri secondo classificato, e nel tratto più duro c’è stata selezione naturale. Qui ci hanno provato (timidamente) prima Rafal Majka (UAE Team Emirates) e il piemontese Matteo Sobrero (Bora – Hansgrohe), poi è stata la volta di Pierre Latour (TotalEnergies), che è scattato con maggiore convinzione quando la strada è tornata pianeggiante. Il gruppone dei velocisti è, però, rientrato con forte prepotenza sul transalpino, ripreso solamente a cento metri dall’arrivo, e permette a Søren Wærenskjold (Uno X – Mobility ), 23enne norvegese di Mandal, di prendersi tappa e maglia.
Si, perché grazie alla somma dei piazzamenti delle prime due tappe il corridore norvegese scalza l’olandese Casper Van Uden (Team Dsm-Firmenich PostNL), oggi quinto. Per Wærenskjold si è trattato della seconda vittoria in carriera nella corsa saudita (settima assoluta da professionata e prima stagionale per lui e per la squadra), dopo quella nella terza tappa della passata edizione, quando la corsa era ancora denominata Saudi Tour.
La giornata di domani vedrà ancora protagoniste le ruote veloci: si parte dall’Aeroporto Internazionale di AlUla per arrivare dopo circa 170 km all’AlUla Camel Cup Track, ippodromo riservato alle corse con i cammelli attorno al quale si snoderà il circuito finale
Andrea Giorgini