DEL TORO PRENDE IL GRUPPO PER LE CORNA. VITTORIA A SORPRESA DEL MESSICANO IN AUSTRALIA
Un’irresistibile allungo nell’ultimo km della seconda tappa consente a Isaac Del Toro (UAE Team Emirates) di fare il colpo groppo nella seconda tappa del Tour Down Under 2024. Il ventenne ciclista messicano, all’esordio stagionale con l’UAE Team Emirates, vince la tappa resistendo al ritorno del gruppo ed è la nuova maglia ocra, simbolo del primato
La seconda tappa del Santos Tour Down Under 2024 parte da Norwood e termina a Lobenthal dopo 142 km. Sono tre i gpm da scalare, quello iniziale di Ashton al km 10 ed i due successivi di Fox Creek Climb da affrontare rispettivamente al km 63.5 ed al km 98.5. Una terza scalata di quest’ultima asperità , non categorizzata come gpm, sarà affrontata ad una decina di km dall’arrivo. La tappa in sé non è impossibile ma la salita di Fox Creek Climb, che misura quasi 2 km ed ha pendenze che arrivano in doppia cifra, può scatenare la bagarre tra gli uomini di classifica. Vedremo se la maglia ocra Sam Welsford (Team BORA Hansgrohe) riuscirà a tenere il simbolo del primato. Dopo la partenza da Norwood si saliva subito verso il primo gpm di giornata di Ashton. Erano Jardi Van der Lee (Team EF Education Easy Post) e Luke Burns (Nazionale Australiana) ad accendere le micce ed involarsi in testa alla corsa. LA coppia di testa raggiungeva in breve tempo un vantaggio superiore al minuto e mezzo e Van der Lee scollinava era il primo a scollinare sul gpm predetto. Al successivo traguardo volante di Woodside posto al km 30.7 era ancora Van der Lee ad avere la meglio su Burns, mentre il gruppo inseguiva ad oltre 5 minuti di ritardo. Erano principalmente BORA Hansgrohe e Jayco ALUla a tirare in testa al gruppo che iniziava ad allungarsi su un percorso non completamente pianeggiante. Burns scollinava in prima posizione sul primo passaggio del gpm di Fox Creek Climb posto al km 63.5. Il gruppo inseguiva ad oltre 4 minuti di ritardo ed affrontava la successiva discesa a forte velocità , accorciando sempre di più sui due battistrada. A 70 km dalla conclusione il vantaggio di Van der Lee e Burns era sceso a 3 minuti e 30 secondi. Van der Lee si aggiudicava il traguardo volante di Lobenthal posto al km 71.7. Burns scollinava in prima posizione sul secondo gpm di Fox Creek Climb posto al km 98.4. Il gruppo inseguitore, tirato sempre da Jayco ALUla e BORA Hansgrohe aveva ridotto ulteriormente il suo ritardo ed ora era segnalato a 2 minuti dalla coppia di testa. Anche l’INEOS Grenadiers dava una mano in testa al gruppo e la fuga veniva definitivamente annullata a 20 km dalla conclusione. Il gruppo affrontava compatto la terza salita di Fox Creek Climb – questa volta non categorizzata come gpm – ed iniziavano immediatamente gli attacchi tra gli uomini di classifica o presunti tali. Tra di questi, i più attivi erano Jhonatan Narvaez (Team INEOS Grenadiers), Isaac Del Toro e Fin Fisher-Black (UAE Team Emirates) e Luke Plapp (Team Jayco AlUla). In particolare Plapp e Narvaez si avvantaggiavano in discesa su un gruppo allungato e composto da una cinquantina di ciclisti. La coppia di testa veniva ripresa a poco meno di 6 km dalla conclusione. Era l’Israel Premier Tech a farsi vedere nelle prime posizioni del gruppo. A poco più di 4 km dalla conclusione attaccava Quinn Simmons (Team Lidl Trek). Il primo a portarsi sulle ruote del campione USA era Bastien Tronchon (Team DecathlonAG2R ). La nuova coppia di testa veniva ripresa a poco più di 1 km dalla conclusione da Isaac del Toro che proseguiva nell’azione personale e aumentava il vantaggio sul gruppo tirato ancora una volta dagli uomini dell’Israel Premier Tech. Il ventenne ciclista messicano, all’esordio da pro con la nuova maglia dell’UAE Team Emirates, resisteva fin sulla linea del traguardo andando a cogliere una vittoria clamorosa davanti alla coppia dell’Israel formata da Corbin Strong e Stephen Williams. Chiudevano la top five Biniam Girmay (Team Intermarchè Circus Wanty) in quarta posizione e Caleb Ewan (Team Jayco AlUla) in quinta posizione. Del Toro, alla prima vittoria stagionale, balza in testa alla classifica generale e veste la maglia ocra con 2 secondi di vantaggio su Strong e 7 secondi di vantaggio su Girmay. Domani è in programma la terza tappa da Tea Tree Gully a Campbelltown di 146 km. Sono due i gpm da affrontare, il Tea Tree Gully Hill al km 2 ed il Whispering Wall Climb al km 34,5, entrambi posti nella parte iniziale della tappa e tali da non poter impensierire più di tanto i velocisti, che al 99% torneranno a darsi battaglia per la vittoria di tappa.
Antonio Scarfone