LA SAGA(N) DI PETER – CAPITOLO VII: TOUR DE POLOGNE 2011
Due settimane prima del via della Vuelta, sua prima partecipazione ad un grande giro, Peter Sagan si schiera al via del Giro di Polonia. Il favorito per la vittoria finale è l’irlandese Daniel Martin, che alla vigilia della frazione conclusione, una classifica tappa passerella destinata ai velocisti, veste la maglia di leader con soli tre secondi di vantaggio sullo slovacco, il quale ha già nel bottino due successi di tappa. Non ce la farà a imporsi anche a Cracovia, ma grazie al secondo posto allo sprint alle spalle di Kittel e al conseguente abbuono, riesce a far sua la classifica generale disarcionando Martin per sei secondi.
SAGAN INTERROMPE IL DOMINIO KITTEL
Nella quarta tappa si interrompe il dominio di Kittel. Dopo tre vittorie il tedesco deve dire addio anche alla maglia di leader che finisce sulle spalle di Sagan, primo sul traguardo di Cieszyn con qualche secondo di vantaggio su Martin e Marcato.
Tappa mossa e resa insidiosa dall’andatura del gruppo quella che porta i corridori da Oswiecim a Cieszyn: 177km che si chiudono con un circuito finale e l’arrivo in leggera pendenza. Quello in cui lo scorso anno Marcato sbagliò il conteggio dei giri esultando con un giro di anticipo.
Quest’oggi la gara è iniziata con la solita fuga. Rocchetti, Matysiak, Gradek e Beyer sono però stati ripresi quando al traguardo mancavano una trentina di chilometri e l’ultimo a mollare è stato Beyer che, prima di essere riassorbito dal plotone, si è visto superare da Pliuschin.
Ripreso anche il moldavo è toccato a Clarke ad andare in avanscoperta e l’australiano è riuscito a mantenere la testa fino all’inizio dell’ultimo giro quando la Liquigas ha preso in mano le redini della corsa. Nibali s’è messo in testa a forzare il ritmo facendo staccare i velocisti più pericolosi, poi, sull’arrivo in leggera salita, è toccato a Sagan coronare il lavoro con la vittoria. Il giovane della Liquigas è riuscito a anche staccare gli avversari: Martin e Marcato sono giunti a 3”, mentre tra i nostri ha fatto bene anche Gasparotto che si è classificato 8°.
Grazie a questa vittoria lo slovacco della Liquigas è balzato in testa alla generale dove vanta 5” su Marcato e 7” su Feillu. Facile prevedere, però, che nei prossimi due giorni la classifica verrà interamente stravolta dalle due tappe con arrivo in salita. Per l’Italia si attende di vedere le prestazioni di Nibali e Scarponi che lavorano in ottica Vuelta.
Andrea Mastrangelo
ANCHE SAGAN SI RIPETE
La quinta tappa è nuovamente vinta da Peter Sagan, che si ripete dopo aver conquistato, ieri, tappa e maglia. Frazione disegnata per dare spettacolo e favorire chi predilige il terreno collinare, termina invece con una volata: alle spalle del portacolori Liquigas Matthews e Haussler.
Doveva essere la prima frazione di una due giorni dedicata agli scalatori, alla fine è risultata essere per l’ennesima volta terreno per finisseur e velocisti. A spuntarla è nuovamente stato Sagan, portacolori della Liquigas, che oggi si è ripetuto senza però staccare tutti gli avversari.
Dopo numerosi tentativi – il più importante quello di Pidgornyy al quale si sono aggiunti in un secondo momento Caruso, Spilak e Ulissi – il gruppo ha avuto, come nelle tappe precedenti, la meglio sui fuggitivi. Le dieci salite, equamente suddivise tra prima e seconda categoria, non hanno quindi sortito l’effetto sperato e il gruppo si è presentato compatto nella città di Zakopane, che quest’oggi ha ospitato partenza e arrivo.
Nel finale ci hanno provato ripetutamente i finisseur fino a quando negli ultimi metri Feillu è stato il primo a lanciare la volata. Niente da fare nemmeno per lui, lo slovacco ha recuperato in modo imperioso e ha tagliato il traguardo davanti a tutti.
Sul podio sono giunti Matthews e Haussler, quarto posto per Marcato davanti a Kannaugh e Feillu. Paolini e Nocentini chiudono poi la top ten di una tappa che ha visto Sagan rafforzare la sua leadership.
Andrea Mastrangelo
GLI ABBUONI DICONO SAGAN
Lo slovacco si piazza secondo nella frazione conclusiva del Giro di Polonia, sul circuito di Cracovia, e scavalca Daniel Martin in classifica grazie agli abbuoni. L’ultima tappa va a Marcel Kittel, che coglie il quarto successo parziale nella corsa polacca, dopo le tre affermazioni in apertura. Completano il podio finale Martin e l’ottimo Marcato.
Come molti avevano pronosticato al termine della tappa di ieri, sono stati gli abbuoni in palio nell’ultima frazione a decidere il Giro di Polonia 2011. A sorridere, grazie ad un secondo posto finale che ha reso inutili anche i 2’’ di abbuono raccolti ad una trentina di chilometri dal termine, ad un traguardo volante, è stato Peter Sagan, capace di reagire alla débacle negli ultimi metri della giornata di ieri da campione quale forse già è, e quale soprattutto diventerà se non tradirà le clamorose promesse costruite nelle ultime due stagioni a suon di successi.
Lo slovacco avrebbe potuto riportarsi virtualmente al comando della generale già allo sprint intermedio posto ai -30, quando Daniel Martin ha però sguinzagliato Heinrich Haussler per contrastare il rivale, riuscendo a negargli i 3’’ di abbuono spettanti al primo classificato. Per farlo, l’australiano non ha esitato a chiudere lungo le transenne l’alfiere Liquigas, che è però stato capace di non perdere la testa nei battibecchi successivi, e di proiettarsi subito verso lo sprint finale, nel quale avrebbe avuto bisogno di un 3° posto per balzare in vetta.
Dopo aver rintuzzato senza particolari patemi qualche tentativo negli ultimi due giri, con il padrone di casa Marczynski ultimo ad arrendersi, a 4 km circa dalla conclusione, Sagan è riuscito ad accaparrarsi la ruota più ambita, quella di Marcel Kittel, vincitore delle prime tre frazioni, come normalmente fatica a fare un ragazzo di appena 21 anni nella mischia di una volata di gruppo. Haussler ha provato a mettere nuovamente i bastoni fra le ruote allo slovacco, ma, dopo aver rischiato di arrotarsi con un altro uomo Liquigas, non è riuscito a trovare la stessa progressione di qualche chilometro prima. Progressione che peraltro non sarebbe comunque bastata a difendere la leadership di Daniel Martin, poiché Sagan non si è accontentato del gradino più basso del podio, ma è andato a prendersi la piazza d’onore, battuto soltanto da un impressionante Kittel, completamente fuori portata per chiunque in questo Giro di Polonia.
Haussler si è dovuto accontentare del quarto posto, alle spalle anche di Leigh Howard, 21enne australiano della HTC che ha quest’oggi rimpiazzato Degenkolb quale sprinter della corazzata prossima a chiudere i battenti. Appena alle sue spalle, invece, Marco Marcato, eccellente 3° in graduatoria, che sarebbe stato 2° senza i 2’’ di abbuono sottrattigli ieri al traguardo dal compagno di squadra Poels. Il 27enne della Vacansoleil, anch’egli staccato stamani di 3’’ da Martin, come Sagan, ha sprintato sia al traguardo volante sia all’arrivo, nel tentativo di issarsi addirittura in vetta alla generale. Le sue volate gli sono valse un solo secondo di abbuono, quello conquistato con il 3° posto dello sprint intermedio, ma sono sicuramente abbastanza per guadagnarsi l’ennesimo applauso di una gara corsa sempre da protagonista, con il piglio aggressivo e spettacolare che già aveva colpito al Tour de France.
Archiviato dunque anche il Polonia, l’UCI World Tour andrà ora in vacanza per soltanto due giorni, prima dell’avvio dell’Eneco Tour, ultimo appuntamento in calendario prima del via della Vuelta, il 20 agosto prossimo.
Matteo Novarini