GOCCE DI PINOT: RESURREZIONE SULLE ALPI

novembre 6, 2023
Categoria: News

Dopo la vittoria sul Tourmalet al Tour del 2019 i tifosi di Pinot dovranno attendere quasi tre anni per rivedere il loro beniamino alzare le braccia al cielo, complice anche una seconda caduta alla Grande Boucle del 2020 che gli provocherà fastidiosi dolori alla schiena, malanno che si trascinerà dietro per parecchio tempo. Sarà il 22 aprile del 2022 il giorno della sua resurrezione agonistica, data nella quale tornerà a tagliare per primo la linea di un traguardo, quello della tappa di Lienz del Tour of The Alps

A LIENZ PINOT BRINDA ALLA VITTORIA DOPO UN LUNGO DIGIUNO. BARDET VINCE IL TOTA 2022

Sotto una pioggia battente che ha condizionato gran parte della quinta e ultima tappa di Lienz, Thibaut Pinot (Team Groupama FDJ) va nuovamente in fuga e questa volta riesce a vincere dopo tre anni di digiuno, cancellando la delusione di ieri. Nella volata a due con la strada che si impenna al 6%, il francese stacca David De La Cruz (Team Qazakstan) mentre nella lotta per la maglia verde Romain Bardet (Team DSM) stacca a sua volta Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious) e vince il suo primo Tour of the Alps.

L’ultima tappa del Tour of The Alps 2022 parte da Lienz e finisce a Lienz dopo 114.5 km. La classifica generale, ancora abbastanza corta, prenderà la sua fisionomia definitiva al termine di una tappa difficile ma non difficilissima e che avrà il suo momento clou sul GPM di Stronach, a 10 km dall’arrivo: sono 3 km davvero tosti con pendenze costantemente in doppia cifra. Il duello tra Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious) e Romain Bardet (Team DSM), separati da 2 soli secondi in classifica, può riservate sorprese dovute anche alla presenza di terzi o più incomodi. Anche il primo GPM di Bannberg, posto al km 40, non scherza, visto che bisognerà scalare oltre 5 km al 10% di pendenza media. Proprio prima dell’inizio del Bannberg, verso il km 30, si formava in testa un gruppo di 15 ciclisti: David De La Cruz (Team Astana Qazaqstan), Andrey Amador (Team INEOS), Lennard Kamna (Team BORA Hansgrohe), Thibaut Pinot (Team Groupama FDJ), James Piccoli (Team Israel Premier Tech), Abner Gonzalez (Team Movistar), Marco Brenner (Team DSM), Johnatan Canaveral e Luca Covili (Team Bardiani CSF), Jefferson Cepeda (Team Caja Rural), Edoardo Zardini (Team Drone Hopper Androni Giocattoli), Davide Bais ed Igor Arrieta (Team Eolo Kometa), Mikel Iturria (Team Euskaltel Eyskadi) e Torstei Traeen (Uno X Pro Cycling Team). Il primo a scollinare sul Bannberg era Traeen. A 65 km dalla conclusione restavano in testa alla corsa De La Cruz, Amador, Kamna, Pinot, Arrieta e Traeen. Pinot e De La Cruz acceleravano sfruttando i numerosi saliscendi che precedevano il traguardo volante di Anras. Il francese e lo spagnolo si avvantaggiavano sugli ex compagni di fuga e così a 60 km dall’arrivo avevano 55 secondi di vantaggio sul primo gruppo inseguitore. Il gruppo maglia verde aveva rallentato e per il momento era segnalato a oltre 7 minuti di ritardo dalla coppia di testa. De La Cruz si aggiudicava il traguardo volante di Anras posto al km 59.8. La coppia di testa aumentava il vantaggio sul primo gruppo inseguitore e soprattutto sul gruppo maglia verde. De La Cruz e Pinot affrontavano il durissimo GPM di Stronach con oltre 11 minuti di vantaggio sul gruppo maglia verde. Il francese attaccava con decisione staccando De La Cruz a circa 1 km dallo scollinamento e transitava per primo sul GPM. Nel tratto in discesa De La Cruz riusciva a rientrare sul francese a 4 km dall’arrivo. Nel frattempo la lotta era serrata alle loro spalle in ottica classifica generale. Thymen Arensman e Romain Bardet (Team DSM) acceleravano a circa 2 km dalla vetta del GPM di Stronach trainando con loro un ottimo Michael Storer (Team Groupama FDJ), mentre la maglia verde Bilbao si staccava. Il terzetto scollinava con circa 25 secondi di vantaggio su Bilbao e Bardet era virtualmente la nuova maglia verde. Intanto nello sprint ristretto per la vittoria di tappa, su una strada che si impennava al 5-6% negli ultimi 600 metri, Pinot aveva la forza di staccare De La Cruz ed andare a vincere a braccia alzate sul traguardo di Lienz, per una vittoria violuta fortemente dopo la grande delusione di ieri. Secondo era De La Cruz a 7 secondi di ritardo mentre terzo si classificava Kamna a 1 minuto e 46 secondi di ritardo da Pinot. A chiudere la top five, Arrieta era quarto a 2 minuti e 43 secondi di ritardo mentre Traeen era quinto a 3 minuti e 26 secondi di ritardo. Grazie al grande lavoro di Arensman che tirava il gruppetto con Storer e Bardet, quest’ultimo giungeva ottavo con oltre 30 secondi di vantaggio su Bilbao. Era il trionfo per Bardet che vinceva il suo primo Tour of The Alps senza aver vinto neanche una tappa. Il francese era la maglia verde definitiva mentre Bilbao scendeva addirittura al quarto posto a 37 secondi di Bardet. Nel mezzo, in seconda posizione si classificava Storer a 14 secondi di ritardo da Bardet mentre Arensman era terzo a 16 secondi di ritardo dal suo compagno di squadra. Per quanto riguarda le altre classifiche, Traeen vinceva quella dei GPM ed Arensman quella del miglior giovane. Anche se il TOTA non ha avuto ciclisti italiani protagonisti, è stata un’ottima corsa da seguire in preparazione del Giro d’Italia, ormai alle porte. E Bardet, considerando l’ottima forma, sarà un ciclista da tenere in grandissima considerazione dopodomani nella Liegi-Bastogne-Liegi, ultima classica delle Ardenne e della stagione al Nord.

Giuseppe Scarfone

Thibaut pinot vince a Lienz (foto: Tim de Waele/Getty Images)

Thibaut pinot vince a Lienz (foto: Tim de Waele/Getty Images)

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