GOCCE DI PINOT: UN BRINDISI IN VISTA DEL GIRO
Nel 2017 Thibaut Pinot decide di partecipare al Giro d’Italia, una corsa che ha sempre dichiarato di preferire al Giro e questo gli provocherà qualche attrito con la dirigenza della squadra. In vista della Corsa Rosa lo scalatore transalpino si schiera ai nastri di partenza del Tour of The Alps, la gara che fino all’anno prima si chiamava Giro del Trentino e dove Pinot porta a casa la vittoria nella conclusiva tappa di Trento, fallendo per soli sette secondi la vittoria nella classifica finale. Per Thibaut è una bella iniezione di fiducia in ottica Giro, ottenuta davanti ad alcuni tra i grandi favoriti per la lotta per la Maglia Rosa: tra loro c’è Michele Scarponi, che proprio il giorno successivo perderà drammaticamente la vita in un incidente in allenamento.
PINOT BRINDA A TRENTO, MA IL TOUR OF THE ALPES È DI THOMAS
Thibaut Pinot (FDJ) vince a Trento l’ultima tappa del Tour of The Alps 2017 battendo in una volata più che ristretta Brent Bookwalter (BMC) e Geraint Thomas (Sky) dopo una tappa caratterizzata da una fuga di nove ciclisti che si è disintegrata sull’ultimo GPM del Monte Bondone, su cui sono rimasti i migliori della classifica generale. Thomas si aggiudica così la breve corsa alpina dimostrando un’ottima condizione in vista del Giro d’Italia.
L’ultima tappa del Tour of The Alps 2017, la più lunga di questa edizione, prendeva il via da Smarano per arrivare a Trento dopo quasi 200 Km. Da segnalare, tra i non partenti, Damiano Caruso (BMC), Davide Villella e Davide Formolo (Cannondale Drapac). Dopo 11 km dalla partenza Ian Boswell (Sky) era anch’esso costretto al ritiro dopo una caduta. La tappa si animava intorno al km 20, quando iniziavano gli attacchi di diversi ciclisti per riuscire a portare via la fuga di giornata ed al km 30 finalmente questa si concretizzava grazie all’azione di sei ciclisti: Ben Gastauer (AG2R), Joey Rosskopf (BMC), Nicola Bagioli (Nippo Vini Fantini), Daniel MartÃnez (Wilier Triestina), Francesco Manuel Bongiorno e Paolo Totò (Sangemini – MG.Kvis). Al km 40 ai sei fuggitivi si univano Steve Morabito (FDJ), Sergej ÄŒerneckij (Astana), e Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli). Al km 45 i nove fuggitivi avevano 3 minuti e 45 secondi di vantaggio sul gruppo tirato dalla Sky. Sul Passo Durone, primo GPM di giornata, era Bongiorno a transitare per primo. I fuggitivi avevano un vantaggio di 2 minuti e 40 secondi sulla coppia della Bardiani formata da Stefano Pirazzi e Simone Sterbini, che avevano a loro volta provato l’attacco mentre il gruppo era segnalato a quasi 5 minuti dai fuggitivi. Gavazzi vinceva lo sprint intermedio di Arco al km 117 mentre i due ciclisti intercalati venivano ripresi dal gruppo poco prima dell’inizio della salita verso il Monte Bondone, secondo e ultimo GPM di giornata, a 34 km dall’arrivo. Gavazzi era uno dei primi fuggitivi a staccarsi dalla fuga e ad essere ripreso dal gruppo e, pian piano, sotto l’impulso della Sky la fuga si sbriciolava. Iniziavano gli attacchi degli uomini di classifica e tra i più attivi erano Thibaut Pinot (FDJ) ed Egan Bernal (Androni Giocattoli). Proprio quest’ultimo allungava nel tratto finale della salita transitando in prima posizione sotto lo striscione del GPM con una ventina di secondi sul primo gruppo inseguitore, comprendente tutti i migliori. Il colombiano veniva ripreso nella discesa verso Trento. Una decina di ciclisti, tutti i più forti, si giocavano quindi la vittoria nel capoluogo regionale. Era Thibaut Pinot che, dopo la delusione di ieri, riusciva ad avere la meglio su Brent Bookwalter (BMC) e Geraint Thomas (Sky). Il francese otteneva così la seconda vittoria stagionale dopo essersi imposto nella seconda tappa della Vuelta a AndalucÃa. La classifica generale finale vede Thomas prevalere su Pinot per 7 secondi e su Domenico Pozzovivo (Team AG2R) per 20 secondi. Chiudono la top five Michele Scarponi (Astana) e Mikel Landa (Sky), rispettivamente staccati di 26 e 42 secondi. Buone sensazioni anche per il lucano e per il marchigiano in attesa del Giro d’Italia. Per quanto riguarda le altre classifiche, Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) si aggiudica quella dei traguardi volanti, Alexandr Foliforov (Rusvelo-Gazprom) fa sua quella dei GPM ed infine Egan Bernal (Androni Giocattoli) vince quella del miglior giovane. Adesso, dopo la fine della campagna delle Ardenne con la Liegi-Bastogne-Liegi di domenica ed il Giro di Romandia che inizia martedì prossimo, le attenzioni degli appassionati di ciclismo saranno tutte concentrate sul Giro d’Italia che partirà dalla Sardegna il 5 Maggio.
Giuseppe Scarfone