GIRO DI TURCHIA: LANGELLOTTI SU LUTSENKO, TERZO GIULIO PELLIZZARI
Il monegasco Langellotti conquista la sesta tappa della corsa turca davanti al leader Lutsenko. Ottimo terzo per Pellizzari, ripreso a soli 100 metri dalla vittoria
La sesta tappa del Presidential Cycling Tour of Türkiye ha visto il successo di Victor Langellotti (Burgos-BH). Il monegasco nelle fasi finali della Bodrum-Selçuk si è riportato sul giovane marchigiano Giulio Pellizzari (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), che in solitaria già assaporava la sua prima vittoria da professionista. Incollato alla ruota del portacolori della Burgos-BH non poteva mancare il leader della classifica generale Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), che grazie a questo secondo posto odierno ha incrementato il suo vantaggio in classifica e ora ha di 26″ su Ben Zwiehoff (Bora-hansgrohe) e 51″ sul compagno di squadra Harold Tejada.
Ritornando all’ordine d’arrivo odierno in quarta posizione si è piazzato dopo 4”, a 8″ è giunto Alexis Guerin (Bingoal WB), a 12″ Tejada, a 18″ Domen Novak (UAE Team Emirates), a 20″ Aldemar Reyes (Team Medellín – EPM), Matteo Badilatti (Q36.5 Pro Cycling Team) e Florian Lipowitz (BORA – hansgrohe).
La tappa si è sviluppata in maniera molto frizzante fin sotto il traguardo. Dopo la prima ora di corsa, dove si sono succeduti molteplici ma infruttuosi tentativi di fuga, a portare via il tentativo buono sono stati Antonio Angulo (Burgos-BH), Alexander Konychev (Corratec-Selle Italia), Victor Ocampo (Team Medellin-EPM), Philip Heijnen (ABLOC CT), Patryk Stosz (Voster ATS Team), Mauro Verwilt (Tarteletto-Isorex) e Burak Abay (Konya Buyuksehir Belediye Spor). Su questi in rapida sucessione si sono portati prima Pavel Novak (Q36.5 Pro Cycling Team), Robigzon Oyola (Team Medellin-EPM) e Tobias Nolde (P&S Benotti) e poi Mustafa Tekin e Feritcan Samli (Spor Toto Cycling Team). I folto gruppetto di battistrada procede d’amore e d’accordo fino a toccare i 5 minuti di vantaggio intorno ai meno 50 al termine.
Le due salite piazzate nel finale di gara sfiaccano le velleità dei fuggitivi che sgranandosi vedono diminuire in maniera esponenziale il loro vantaggio. Dietro, invece, è da registrare il tentativo di riportarsi sui battistrada di Alessandro Santaromita (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) e Andrea Pietrobon (Eolo-Kometa). I due strada facendo raccolgono coloro che si erano staccati, ma questo tentativo non riuscirà nell’intento di riportarsi sui battistrada, ridotti a 5 unità.
Il vantaggio dei cinque davanti è ormai esiguo e quel che resta del plotone non ha nessuna voglia di lasciar loro la tappa. Il ricongiungimento avviene all’inizio della rampa finale. I giochi non sono fatti e la situazione in gruppo è tutt’altro che tranquilla. Strada facendo provano ad avvantaggiarsi Domen Novak (UAE Team Emirates), che riesce a guadagnare una ventina di secondi. Questo tentativo è seguito da quello di Mario Aparicio (Burgos-BH). Per loro non c’è stata fortuna, fortuna che sembrava arridere invece a Giulio Pellizzari (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), partito secco in prossimità dello striscione dell’ultimo chilometri. Gli ultimi 100 metri, però, gli sono stati fatali e si è dovuto accontentare del terzo posto. In classifica, invece, il giovane marchigiano ha limato qualche secondo e, seppur sempre sesto assoluto, si è avvicinato ai due che lo precedono facendo ben sperare per una possibile TopFive finale.
Oggi il Giro di Turchia prosegue con la Selçuk – Smirne di 160 Km. La tappa ha un disegno vallonato ma le salite non sono difficilissime e non è improbabile che l’arrivo sia allo sprint.
Mario Prato