CHE BEL MILAN A QINZHOU. TAPPA E MAGLIA PER IL 23ENNE FRIULANO
Jonathan Milan (Team Bahrain Victorious) vince in volata la seconda tappa del Free-Tour of Guangxi battendo Arvid De Kleijn (Tudor Pro Cyling Team) e Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates)
La seconda tappa del Gree-Tour of Guangxi parte da Behiai e termina a Qinzhou. Misura 149,6 km ed è totalmente pianeggiante. I velocisti hanno quindi una seconda chance dopo la vittoria di Elia Viviani (Team INEOS Grenadiers) nella prima tappa. Vedremo anche se Olav Kooij (Team Jumbo Visma) e Arnaud De Lie (Team Lotto Dstny), i principali favoriti di ieri, riusciranno a superare la delusione per essere arrivati fuori dal podio parziale e saranno capaci di contendersi la vittoria. La tappa è stata caratterizzata da una fuga di quattro uomini formata da Dries De Bondt (Team Alpecin Deceuninck), Jens Reynders (Team Israel Premier Tech), Julius Johansen (Team Intermarchè Circus Wanty) e Thomas Champion (Team Cofidis). De Bondt si è aggiudicato entrambi i traguardi volanti di Qinzhou posti rispettivamente al km 94.7 ed al km 131.3. Le squadre impegnate maggiormente nell’inseguimento sono state INEOS Grenadiers, Jumbo Visma e BORA Hansgrohe. La fuga è stata ripresa definitivamente a poco più di 7 km dalla conclusione. Nonostante l’ultimo attacco di Shane Archbold (Team Jayco AlUla) ai meno 3, il gruppo si presentava compatto alla volata finale dove si imponeva con autorità Jonathan Milan (Team Bahrain Victorious) davanti ad Arvid De Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) e Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates). A completamento della top five si piazzavano Max Kanter (Team Movistar) e Jhonatan Narvaez (Team INEOS Grenadiers), rispettivamente in quarta ed in quinta posizione, mentre erano ancora deludenti Kooij e De Lie che non facevano meglio della settima e della decima posizione. Milan ottiene la terza vittoria stagionale e prosegue la sua crescita come velocista. Il ventitreenne di Tolmezzo conduce la classifica generale con 4 secondi di vantaggio su De Bondt e 6 secondi di vantaggio su Viviani. La terza tappa da Nanning a Nanning è sulla carta ancora favorevole ai velocisti anche se lungo i cinque giri del circuito cittadino si dovrà scalare il muro di Nanning di 1 km e 400 metri al 12% di pendenza media. Dall’ultimo scollinamento mancheranno 20 km alla conclusione perciò i velocisti in gruppo dovranno essere abili a tenere le ruote dei migliori.
Antonio Scarfone