GIRO DI TURCHIA, PHILIPSEN FA IL BIS A KALKAN
Seconda tappa e secondo successo per Jasper Philipsen al Presidential Cycling Tour of Türkiy davanti a Bol e Colnaghi. Per il belga successo numero 17 in stagione
Ancora una vittoria in questo 2023 per Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck). Il belga continua così il suo duello a distanza con il vincitore dell’ultimo Lombardia per il titolo di plurivittorioso della stagione 2023.
Nel carniere del velocista classe ’98 si è aggiunta oggi la seconda tappa del Presidential Cycling Tour of Türkiye. La frazione, partita da Kemer per concludersi a Kalkan dopo 166.5 km, presentava due GPM ma nulla di impossibile per le ruote veloci del plotone. Non ci sono stati così problemi per il più forte velocista ai nastri di partenza ad allungare la sua già pingue lista di vittorie stagionali.
A fare da corona al belga oggi troviamo Cees Bol (Astana Qazaqstan Team), Luca Colnaghi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Antonio Angulo (Burgos-BH) e Clément Alleno (Burgos-B).
La vittoria del belga non faccia pensare che se la sia guadagnata con poca fatica perchè la tappa è stata interpretata in maniera molto frizzate da parte di molti corridori. In inizio sono stati Lennert Teugels (Bingoal), Artur Sowinski (Voster ATS), Jacob Relaes (Tarteletto) e Wesley Mol (BikeAid) a tentare la fuga, poi a questi si è aggiunto l’italiano Matteo Amella (Corratec-Selle Italia). Alle loro spalle la situazione non è stata fluida e in molti hanno tentato il contrattacco, sperando di chiudere il gap. Con il passare dei chilometri, mentre Alpecin e Bardiani facevano i “controllori” tarpando le ali alle altrui velleità , il gruppetto davanti si assottiglia e a 35 Km dall’arrivo davanti rimangono solo in due, il nostro Amella e Sowinski, con vantaggio sul gruppo di circa un mibuto. Una volta ripresi questi ultimi fuggitivi e con il traguardo sempre più vicino sono saliti alla ribalta gli uomini dell’Astana Qazaqstan nella speranza di anticipare i tempi della volata dell’Alpecin. Progetto di sicuro ragguardevole, ma che non ha dato i frutti sperati. Cees Bol si è, infatti, lanciato prima di tutti verso il traguardo, ma di fatto ha svolto il ruolo di punto di riferimento per Philipsen, che lo ha raggiunto e saltato sul traguardo.
Domani il Presidential Cycling Tour of Türkiye proseguirà con la terza tappa da Fethiye al monte Babadağ (104.1 km). Dopo un avvio pianeggiante o quasi, il plotone incontrerà un primo GPM di prima categoria, 13 Km al 6.3% per arrivare ad un’altitudine di 1152 metri. Molto più impegnativa si annuncia la lunga e durissima salita finale, che dal livello del mare salirà fino ai 1928 metri del traguardo, oltre 18,4 Km nei quali la pendenza media si attesta al 10.3%.
Mario Prato