SHEEHAN, CHI E’ COSTUI? LO STAGISTA DELL’ISRAEL VINCE LA PARIGI – TOURS
Tra fuggitivi della prima ora e continui attacchi nei tratti finali in sterrato, il gruppo non riesce a ricucire su attaccanti e contrattaccanti che si giocano la vittoria sull’Avenue de Grammont dove il carneade Riley Sheehan (Team Israel Premier Tech), per di più stagista, ottiene la prima vittoria in carriera in una corsa PRO
La Parigi – Tours 2023 non differisce nel tracciato da quelle degli ultimi sei anni e cioè da quando c’è stato un determinante cambio di percorso a favore di una maggiore incertezza sull’esito della corsa. Infatti da corsa favorevole prevalentemente ai velocisti, l’aggiunta nei 70 km conclusivi di cotes e di tratti in sterrato nella valle della Loira offrono ora più varianti tattiche, con i velocisti che devono sudarsi la volata. Dopo la partenza da Chartres la fuga di giornata partiva soltanto intorno al km 40 grazie all’azione di cinque ciclisti: Lewis Askey (Team Groupama FDJ), Théo Delacroix (Team St. Michel Mavic Auber93), Joey Rosskopf (Q36.5 Pro Cycling Team), Maxime Jarnet (Team Van Rysel – Roubaix Lille Métropole) ed Alex Narbonne Zuccarelli (Team Nice Métropole Cote d’Azur). Il gruppo manteneva un’andatura piuttosto blanda e la fuga arrivava ad avere un vantaggio che sfiorava i 4 minuti dopo 100 km. A 60 km dalla conclusione, all’inizio dei primi tratti in sterrato, il vantaggio della fuga era di 3 minuti e 20 secondi mentre il gruppo inseguitore iniziava lentamente a sfaldarsi. Il primo ciclista presente nella fuga a rialzarsi era Rosskopf a 48 km dalla conclusione. A poco a poco tutti i fuggitivi si facevano riprendere dal gruppo tranne Askey che continuava con coraggio a mantenere la testa della corsa. A circa 10 km dal termine si portavano sul battistrada, dopo essere evasi dal gruppo inseguitore, Olivier Le Gac (Team Groupama FDJ), Riley Sheehan (Team Israel Premier Tech), Tobias Halland Johannessen (Uno X Pro Cycling Team) e Joris Delbove (Team St. Michel Mavic Auber93). I cinque ciclisti di testa mantenevano a loro volta un vantaggio di circa 30 secondi sul gruppo tirato da Team Lidl Trek e Team Arkea Samsic. Dandosi cambi regolari, soprattutto con Le Gac che si sacrificava per Askey, i cinque arrivavano sotto lo striscione dell’ultimo km con una quindicina di secondi di vantaggio sul gruppo. Nella volata ristretta Sheehan vinceva davanti ad Askey mentre Joannessen chiudeva in terza posizione. Quarto era Delbove e quionto a 7 secondi di ritardo Le Gac. Il gruppo inseguitore veniva regolato da Christophe Laporte (Team Jumbo Visma) che si piazzava in sesta posizione a 9 secondi di ritardo da Sheehan. Il ventitreenne statunitense ottiene da stagista la prima vittoria in carriera. Il calendario autunnale francese si concluderà ufficialmente domenica prossima con la Chrono des Nations, in cui la stella principale sarà Remco Evenepoel, il quale vorrà rifarsi dopo la delusione del Giro di Lombardia chiudendo in bellezza la sua stagione.
Antonio Scarfone