ILAN VAN WILDER VINCE LA TRE VALLI VARESINE
Ilan Van Wilder (Soudal-QuickStep) nel finale di corsa grazie ad un allungo dal gruppetto dei migliori e va a vincere la Tre Valli Varesine 2023, il solo Richard Carapaz (EF Education – EasyPost) cerca, invano, di riportarsi sul belga ma deve accontentarsi del secondo posto, terzo a regolare il gruppetto inseguitore Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe).
L’edizione 2023 della Tre Valli Varesine si accende non appena il gruppo entra nel caratteristico circuito caratterizzato dalla salita del Montello, viene così a formarsi la prima fuga di giornata con un gruppetto al cui interno troviamo: Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), Francesco Busatto (Intermarché – Circus – Wanty), Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team), Ewan Costiou (Team Arkéa – Samsic), Erik Fetter (Eolo-Kometa), Alessio Martinelli (GreenProject-Bardiani-CSF-Faizanè), Rémy Rochas (Cofidis), Gonzalo Serrano (Movistar Team), Mattéo Vercher (TotalEnergies) e Kevin Vermaerke (Team dsm – firmenich). In un primo momento prova ad entrare anche Natnael Tesfazion (Lidl – Trek) ma l’eritreo deve desistere mentre dal gruppo in testa perdono subito contatto sia Vermaerke sia Costiou. La testa della corsa raggiunge un vantaggio massimo di circa 5’ nel corso della quinta scalata del Montello, nel gruppo iniziano gli scatti con la EF Education – EasyPost particolarmente battagliera infatti ci prova ad infiammare la corsa prima Sean Quinn e dopo il suo compagno di squadra Rigoberto Uran. Il ritmo anche in testa alla corsa sale e gradualmente la fuga perde pezzi infatti a staccarsi sono Martinelli e Serrano. Alla sesta scalata del Montello dal gruppo dei migliori si muove Jay Vine, all’uomo della UAE Team Emirates si portano sotto Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep) Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers), Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) e Ben Healy (EF Education – EasyPost) che formano un drappello con altre seconde linee. L’azione è subito stoppata dalla Jumbo-Visma che con Jan Tratnik entra in scena controllando la situazione di corsa mentre davanti i fuggitivi iniziano a perdere terreno e tempo, infatti alla fine dell’ultima tornata del circuito il loro vantaggio è di poco più di un minuto. Da segnalare, nella discesa del Montello una brutta caduta per Giulio Ciccone (Lidl-Trek) costretto al ritiro. Nelle fasi successive di corsa non appena la strada torna a salire a provarci sono ancora Ben Healy Pavel Sivakov ma per entrambi il destino è lo stesso ovvero il ritorno del gruppo dei migliori. In questa fase di gara si susseguono numerosi scatti è infatti prima la volta di Andreas Kron (Lotto Dstny) e Quentin Pacher (Groupama – FDJ) poi a provarci sono Attila Valter (Jumbo-Visma) e Chris Harper ( Jayco AlUla ) ma anche questi due tentativi durano poco perchè dietro è sempre la Jumbo-Visma a far la voce grossa sganciando Wilco Kelderman che insieme a Warren Barguil (Arkéa-Samsic) vanno a riprender ciò che resta della fuga iniziale rappresentata soltanto da Busatto e Calzoni, restano circa 30 Km finali da percorrere. Alza bandiera bianca anche Busatto, dietro nel gruppo si alza ulteriormente l’andatura che riprende sia Calzoni sia Kelderman sia Barguil, gruppo compatto ma è, non appena la strada inizia a salire un instancabile Calzoni riprova ancora con un ultimo sforza ad andarsene tutto solo, l’azione dell’italiano è bellissima da vedere ma non dà i frutti sperati infatti viene nuovamente ripreso da Rigoberto Uran (EF Education – EasyPost), a 13 Km dall’arrivo, che si porta dietro ciò che rimane del gruppo con dentro tutti i migliori da cui piazza uno scatto Vlasov (Bora-hansgrohe), il russo è primo a muoversi subito seguito dai pezzi grossi come Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Primoz Roglic (Jumbo-Visma ). Davanti insieme ai tre citati si riportano Richard Carapaz (EF Education – EasyPost), Enric Mas (Movistar), Mike Woods (Istrael Premier Tech), Filippo Zana (Team Jayco – AlUla), Ben O’Connor (Ag2r Citroën) e Ilan Van Wilder (Soudal – QuickStep). Sono questi uomini a portarsi a 20” dagli immediati inseguitori quando all’arrivo mancano poco meno di 9 Km. Sia Pogacar che Roglic provano a scattare ma sono allunghi timidi, i due sloveni si marcano e forse si temono allo stesso tempo, in una fase di calma l’allungo buono lo mette in campo Ilan Van Wilder, il belga mette giù il rapporto ed in attimo, visto anche il marcarsi dei big, guadagna circa 20”. Il solo a provare a riportarsi sotto è Richard Carapaz ma è troppo tardi, infatti Van Wilder può smettere anche di pedalare poco prima dell’arrivo e godersi una vittoria importante, secondo a 16” arriva il campione olimpico, terzo, a regolare il gruppetto dei big segnalato a 18”, Vlasov, quarto Roglic, quinto Pogacar, sesto Woods, settimo Zana, ottavo Izagirre, nono Rodriguez, decimo O’Connor, undicesimo Mas.
Antonio Scarfone