PRIMOZ ROGLIC VINCE IL GIRO DELL’EMILIA PER LA TERZA VOLTA IN CARRIERA
Con uno scatto micidiali a circa 300 metri dall’arrivo, Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) fa suo il Giro dell’Emilia per la terza volta in carriera. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) è secondo e deve arrendersi al connazionale ma già pensa alla rivincita al prossimo Giro di Lombardia. Solo ottavo Giulio Ciccone (Team Lidl Trek)
Delle corse che si svolgono in Italia, il Giro dell’Emilia è uno dei più importanti appuntamenti di fine stagione insieme a quelli del Trittico Lombardo e del Giro di Lombardia. Ecco perchè ai nastri di partenza della semiclassica italiana giunta alla 106° edizione sono presenti nomi di altissimo livello del panorama ciclistico internazionale. Primi fra tutti, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) che promettono battaglia sulla salita finale di San Luca, da affrontare cinque volte. Come antipasto i ciclisti affronteranno anche le due precedenti asperità del Samone al km 80 e del Monte Nonascoso al km 130, per un percorso totale di oltre 204 km. La fuga che ha caratterizzato la corsa è partita intorno al km 30 grazie all’azione di otto ciclisti: Alex Bogna (Team Alpecin Deceuninck), Christian Scaroni (Team Astana Qazaqstan), Jacopo Mosca (Team Lidl Trek), Floris de Tier (Team Bingoal WB), Mattia Bais (Team EOLO Kometa), Marcel Camprubi (Q36.5 Pro Cycling Team), Emanuele Ansaloni e Matteo Montefiori (Team Technipes #inEmiliaRomagna). All’inizio dell’ascesa verso Samone il vantaggio della fuga sul gruppo inseguitore era di 2 minuti e 35 secondi. Team Jumbo Visma ed UAE Team Emirates erano costantemente nelle prime posizioni del gruppo. Montefiori e Camprubi erano i primi due ciclisti in testa alla corsa a rialzarsi e ad essere ripresi dal gruppo. A metà corsa i sei ciclisti in fuga avevano ancora 2 minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo inseguitore. Scaroni e Bais restavano da soli in testa durante la successiva scalata verso Monte Nonascoso. I due battistrada venivano ripresi a 39 km dall’arrivo, praticamente alle porte di Bologna. Iniziavano così i cinque gire del circuito finale con l’UAE Team Emirates che imprimeva un ritmo da subito elevato con il gruppo che si riduceva rapidamente. Chris Harper (Team Jayco AlUla) si avvantaggiava di qualche metro e riusciva a raggiungere un vantaggio di una ventina di secondi sul gruppo, che lo riprendeva definitivamente all’inizio del penultimo Sam Luca. Il gruppo, ridottissimo, dopo che aveva lavorato in testa sia Diego Ulissi che Jay Vine, veniva adesso tirato da Adam Yates che si sacrificava per Pogacar, capitano designato dell”UAE Team Emirates. All’inizio della salita finale Yates tirava un gruppo formato da nove ciclisti e che comprendeva anche Pogacar, Simon Yates (Team Jayco ALUla), Primoz Roglic (Team Jumbo Visma), Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost), Michael Woods (Team Israel Premier Tech), Giulio Ciccone (Team Lidl Trek), Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe) ed Enric Mas (Team Movistar). Una volta staccatosi Yates, Pogacar provava un paio di allunghi nei tratti più ripidi della salita finale ma sia Carapaz che Roglic restavano attaccati alla ruota dello sloveno. Vlasov provava ad anticipare la compagnia a circa 400 metri dalla fine ma dopo qualche pedalata si piantava venendo superato nuovamente dagli altri, con Mas e Simon Yates che riprendevano le ruote dei primi. Ai meno 300 metri uno scatto mortifero di Roglic no lasciava scampo ai diretti avversari. Lo sloveno, già vincitore sul San Luca nel 2019 e nel 2021, conquistava la tripletta mentre a un secondo di ritardo Pogacar aveva la meglio su Yates per la seconda posizione. In quarta posizione giungeva Mas a 4 secondi di ritardo, mentre chiudeva la top five Woods in quinta posizione con lo stesso tempo di Mas. Ciccone, primo degli italiani, si classificava in ottava posizione. Roglic mette un sigillo di prestigio ad una stagione finora ampiamente positiva ed avendo dimostrato di avere un’ottima gamba uscendo dalla Vuelta, si candida adesso ad essere uno dei principali pretendenti alla vittoria del Giro di Lombardia. Il calendario italiano continuerà ad essere molto fitto nella prima settimana di Ottobre quando Coppa Bernocchi, Tre Valli Varesine, Gran Piemonte e Giro di Lombardia si disputeranno in rapida successione, prima della chiusura vera e propria a metà Ottobre con Veneto Classic e Giro del Veneto.
Antonio Scarfone