HEALY, CAVALCATA VINCENTE A VIANDEN. TAPPA E MAGLIA PER L’IRLANDESE
Ben Healy (Team EF Education EasyPost) torna a far parlare di sé vincendo a modo suo la terza tappa del Tour de Luxembourg 2023. Dopo essere uscito dal gruppo dei migliori ad una ventina di km dalla conclusione, prima raggiunge la fuga di giornata e poi se ne va tutto solo sulla terza ascesa della Montée de Niklosbierg, non venendo più ripreso. Domani dalla cronometro decisiva di Petange usciranno i veri pretendenti alla vittoria della breve corsa lussemburghese
La terza tappa del Tour de Luxembourg è sulla carta una delle più insidiose dal punto di vista altimetrico. Si parte da Mertert e si arriva a Vianden dopo 168,4 km al termine di un percorso che presenta in totale quattro gpm. Dopo la Montée de Munshausen, da affrontare al km 81.1, i ciclisti entreranno nel circuito finale della località di arrivo che presenta la triplice scalata della Montée de Niklosbierg. Una salita breve, visto che non supera i 4 km, ma non banale poiché il primo km e mezzo ha pendenze costantemente in doppia cifra. I finisseur troveranno pane per i loro denti ed anche la fuga, se ben assortita, avrà le sue chance di vittoria dal momento che la decina di km che restano da percorrere dopo il terzo ed ultimo scollinamento si divide complessivamente tra discesa e pianura. La classifica generale è ancora molto corta e vede in maglia verde Søren Kragh Andersen (Team Alpecin Deceuninck). La partenza della tappa, prevista inizialmente alle ore 12.20, veniva rimandata di una quarantina di minuti a causa di un incidente stradale che aveva rallentato l’arrivo di alcune ammiraglie al seguito della corsa. Dopo la partenza si formava la fuga del giorno intorno al km 12 grazie all’azione di cinque ciclisti: Bastien Tronchon (Team AG2R Citroen), Oliver Knight (Team Cofidis), Rémi Mertz (Team Bingoal WB), Gilles De Wilde (Team Flanders – Baloise) e Mats Wenzel (Team Leopard TOGT Pro Cycling). Il vantaggio massimo della fuga, che sfiorava i 4 minuti al km 40, iniziava a calare sotto l’impulso del Team Alpecin Deceuninck, anche perchè Mertz era il più pericoloso in classifica generale, avendo un ritardo di soli 31 secondi da Kragh Andersen. Wenzel scollinava in prima posizione sul gpm della Montée de Munshausen posto al km 87.3. Una volta entrati nel circuito finale, il vantaggio della fuga calava vistosamente già durante la prima scalata della Montée de Niklosbierg, quando Team Soudal Quick Step e UAE Team Emirates aumentavano ulteriormente il ritmo in testa al gruppo inseguitore. Tronchon restava da solo al comando della corsa a circa 55 km dalla conclusione mentre nel gruppo maglia verde iniziavano gli allunghi. Molto attivo tra gli altri si segnalava Victor Campenaerts (Team Lotto Dstny). Tronchon resisteva in testa alla corsa fino all’inizio della seconda ascesa della Montée di Niklosbierg, quando veniva raggiunto da Ben Healy (Team EF Education EasyPost). L’irlandese staccava Tronchon durante la terza ed ultima ascesa, mentre il gruppo inseguiva ad una quarantina di secondi di ritardo. A 15 km dalla conclusione Healy aveva un vantaggio di 30 secondi su un primo drappello di inseguitori formato da Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Archie Ryan (Team Jumbo Visma) e Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost). A 9 km dal termine Healy aveva 20 secondi di vantaggio du Marc Hirschi (UAE Team Emirates) e Dylan Teuns (Team Israel Premier Tech). Il ciclista irlandese riusciva a mantenere un vantaggio costante sui due inseguitori ed andava a vincere in solitaria sul traguardo di Vianden. Hirschi era secondo a 15 secondi di ritardo mentre Teuns chiudeva in terza posizione a 18 secondi di ritardo. La top five veniva completata da Maxin van Gils (Team Lotto Dstny) e Brandon McNulty , rispettivamente in quarta e in quinta posizione, a 37 secondi di ritardo da Healy, alla quinta vittoria stagionale. L’irlandese balza al comando della classifica generale potendo vantare 7 secondi di vantaggio su Hirschi e 12 secondi di vantaggio su Teuns. Domani è in programma la quarta tappa da Petange a Petange, una cronometro individuale di 24 km che ci dirà molto sui pretendenti alla vittoria finale del Tour de Luxembourg 2023.
Antonio Scarfone