VUELTA, E’ FESTA TOTALE AZZURRA A ÍSCAR
Nella 19a tappa (La Bañeza – Íscar, 177 km) del Giro di Spagna è l’Italia l’assoluta protagonista della volata, grazie allo sprint vincente di Alberto Dainese (DSM – Firmenich) su Filippo Ganna (Ineos – Grenadiers). Sfiora il podio Davide Cimolai, che termina al quarto posto. Per il corridore padovano si tratta del terzo successo di tappa in un grande Giro: i due precedenti li aveva ottenuti a Reggio Emilia nel 2022 e a Caorle quest’anno, entrambi nella Corsa Rosa.
E’ un ottimo pomeriggio per i colori italiani del ciclismo su strada: a poche ore di distanza dalla vittoria di misura della vicentina Sofia Bertizzolo sulle strade svizzere del Tour de Romandie femminile e del valtellinese Andrea Bagioli al Giro di Slovacchia, tocca al veneto Alberto Dainese alzare le braccia al cielo in Spagna, nella terzultima tappa della Vuelta, regalando la seconda gioia italiana in terra iberica dopo la cronometro individuale andata all’inizio della seconda settimana a Pippo Ganna a Valladolid.
Non è partito da La Bañeza Damien Touzé (AG2R – Citroen) e sono quattro i corridori ad avvantaggiarsi sul gruppo principale: i francesi Clément Davy (Groupama – FDJ), Paul Lapeira (AG2R – Citroen) e Mathis Le Berre (Arkea – Samsic) con il ceco Michal Schlegel (Caja Rural – Seguros RGA). Il quartetto ha carta bianca (tutti i componenti sono ben lontani in classifica generale) e non ha problemi a guadagnare minuti di vantaggio, resistendo fino allo sprint intermedio vinto da Davy sulla maglia verde Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck). Scatta poi Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), che rimane in avanscoperta solitaria per circa sei chilometri. Sono le squadre dei velocisti a riacciuffare il corridore vicentino per poi concentrarsi sullo sprint previsto al traguardo di Íscar. Ineos- Grenadiers e Movistar Team sono i team più attivi, poi si portano in testa Alpecin-Deceunick ed EF Education – Easypost per Groves e Marijn Van den Berg, ma c’è un contatto in testa al gruppo e ne fanno le spese lo stesso Groves insieme al compagno di squadra Tobias Bayer e due corridori della DSM, tra i quali il giovane scalatore britannico Max Poole.
Senza il principale favorito allo sprint il gruppo è spezzato e a giocarsi la vittoria di tappa ci sono Filippo Ganna con Van den Berg, Cimolai e Dainese: il campione di Verbania sembra poter fare il bis ma con una rimonta prepotente viene scavalcato dallo sprinter padovano, che si prende la vittoria e si scioglie in un pianto di liberazione, abbracciato poco dopo dai compagni di squadra e congratulato da alcuni avversari.
Nulla accade in classifica generale e domani è previsto l’ultimo giorno importante in montagna per Sepp Kuss (Jumbo-Visma), vicino alla conquista del suo primo Grande Giro in carriera. Lo attendono i 207 chilometri da Manzanares el Real a Guadarrama, dove sono previsti 4300 metri di dislivello e ben dieci GPM di terza categoria. E’ terreno fertile per Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step), pronto a chiudere definitivamente i conti per la maglia degli scalatori e per qualche contrattaccante che ha voglia di rivalsa dopo una Vuelta magari deludente a livello personale.
Andrea Giorgini