SIVAKOV TRIONFA IN SOLITARIO NEL GIRO DI TOSCANA
Arriva il primo hurrà stagionale per il russo di Francia Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers) che si aggiudica il Giro di Toscana 2023 con una stoccata finale sul traguardo di Pontedera ai danni di un ottimo Richard Carapaz (EF EDucation). Terzo arriva Felix Grosschartner (UAE Team Emirates) a 45” e quarto (a 1’28”) una delle stelle della competizione, lo sloveno TadeJ Pogacar (UAE Team Emiraters), che molla sul’ultima salita ma che comunque riesce a giungere in quarta posizione. Per il due volte vincitore del Tour de France un test molto probante in avvicinamento al Lombardia.
Il percorso del Toscana 2023 misura 192 km con partenza ed arrivo a Pontedera. Tratto iniziale in linea e poi due circuiti, il primo dei quali è quello di Lajatico che i corridori affrontano due volte per tornare poi verso Pontedera. Poi si sbarca nell circuito più lungo – 55,4 i chilometri – da affrontare due volte con altrettanti passaggi sul Monte Serra e l’ultimo scollinamento ad una trentina di chilometri dalla conclusione, con gli ultimi chilometri pianeggianti.
Intorno al 28° km di gara ecco il primo gruppetto in fuga, composto da Benjamin Thomas (Cofidis), Alessandro De Marchi (Jayco AlUla), Andrea Garosio (Eolo Kometa), Enekoitz Azparren (Euskaltel), Alessio Nieri (Green Project Bardiani Csf Faizanè), Walter Calzoni (Q36.5), José María Martín (Electro Hiper Europa), Filippo Tagliani (Shimano Sidermec) e Gabriele Petrelli (#InEmiliaRomagna).
Al loro inseguimento si pongono Kyrylo Tsarenko (Corratec Selle Italia), Ben Granger (Mg K Vis) e Lorenzo Ginestra (Work Service), la cui azione viene però riassorbita nel corso del circuito di Lajatico.
A Calci ecco il temibile Monte Serra, 8 km al 7%. Il plotone si riduce ed in cima passano De Marchi, Garosio e Calzoni, poi nel tratto in pianura è Jérémy Cabot (Total Energies) ad unirsi ai fuggitivi. I quattro, però, vengono ripresi dal gruppo poco dopo. A questo punto parte uno scatenato Davide Formolo (UAE Team Emirates): assieme a lui ci sono i compagni di squadra George Bennett, Felix Grossschartner e Tadej Pogacar, per la EF Richard Carapaz e Michael Valgren, Pavel Sivakov per la Ineos Grenadiers e Filippo Zana per la Jayco AlUla.
A metà salita è Grosschartner a provare l’azione in solitaria. A reagire sono Sivakov, Carapaz e Pogacar. Quindi il franco-russo stacca tutti transitando al GPM con 10” sul vincitore del Giro 2019 e su Pogacar.
Nella successiva discesa avviene il ricongiungimento tra Carapaz e Sivakov, con Pogacar e Grosschartner costretti ad inseguire. Ai – 10 dall’arrivo lo sloveno si rialza sui pedali e lascia andare il compagno di squadra.
Per la vittoria finale è lotta a due con Sivakov che da finisseur stacca l’ecuadoriano, suo ex compagno di formazione, per trionfare a braccia alzate.
Vito Sansone