TOUR OF BRITAIN, VAN POPPEL SPEZZA L’EGEMONIA JUMBO-VISMA
Successo di tappa per l’olandese Van Poppel in quella che dovrebbe essere stata l’ultima occasione per le ruote veloci. La coppia Van Aert-Kooij non ha funzionato come nei giorni scorsi e il giovane olandese stavolta si è dovuto accontentare del quarto posto, preceduto anche da Vernon e Gudmestad. Per l’italia buone prove di Parisini e Persico, sesto e settimo. Van Aert sempre leader con tre secondi sugli inseguitori.
Danny van Poppel (BORA – hansgrohe) c’è finalmente riuscito. Sul traguardo di Harlow il velocista olandese ha interrotto l’egemonia della Jumbo-Visma. Nelle concitate fasi della volata finale, il solito Wout van Aert (Jumbo-Visma) si è fatto carico di pilotare il coequipier Oval Kooij come negli giorni scorsi. Il giovane velocista olandese, però, non è sembrato devastante come nelle prime quattro tappe e si è piazzato “solo” quarto, dietro appunto a Van Poppel, Ethan Vernon (nazionale britannica) e Tord Gudmestad (Uno-X Pro Cycling Team). Proseguendo a scorrere la TopTen di giornata troviamo Casper van Uden (Team Dsm – Firmenich), Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team), Davide Persico (Bingoal WB), Robert Donaldson (Trinity Racing), Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers) e Szymon Sajnok (Q36.5 Pro Cycling Team).
La tappa odierna, che ha portato il plotone da Southend-on-Sea a Harlow era iniziato come da copione con la fuga di cinque elementi, ben controllati dai team dei velocisti. Ai meno 15 la fuga è terminata e c’è stato ancora il tempo per un tentativo d’attacco del belga Dimitri Peyskeks della Bingoal WB, prontamente rintuzzato dalla INEOS e dalla nazionale britannica Alcune cadute nel finale hanno complicato il lavoro dei treni, ma, nonostante questi intoppio, gli sprinter in gara non si sono comunque fatti sfuggire l’occasione di giocarsi la tappa in volata.
Oggi il Tour of Britain dovrebbe entrare nel vivo con la Tewkesbury – Gloucester di 171 Km, tappa che presenta nei primi 50 km un primo blocco di ascese interessanti, tra cui la più impegnativa è quella di Winchcombe Hill (2 km al 9%). Il prosieguo del percorso sarà continuamente ondulato, fino agli ultimi 30km quando in sequenza i ciclisti incontreranno le salite di Crawley Hill (1.7 km all’8% e un picco del 21.5%) e di Painswick (2 km al 6%), due ascese che dovrebbero selezionare il plotone in vista degli gli ultimi chilometri, nuovamente pianeggianti.
Mario Prato