LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CARTAGENA – COLLADO DE LA CRUZ DE CARAVACA
settembre 3, 2023
Categoria: Approfondimenti
La prima settimana della Vuelta si conclude con un arrivo in salita in apparenza innocuo. I numeri apparentementi banali del Collado de la Cruz de Caravaca nascondo perchè una natura a tratti violenta, perchè l’ascesa finale ha la stessa fisionomia di una scalinata
La Vuelta è arrivato all’ultimo atto della prima settimana, un atto che prevede un arrivo in salita apparentemente semplice perchè l’ascesa finale verso il Collado de la Cruz de Caravaca, lunga 8 Km, presenta una pendenza media del 5.2% appena. Se però si vanno ad esaminare nel dettaglio gli ultimi 8000 metri si scopre come questi abbiano l’aspetto di una gradinata, con tratti facilissimi e talvolta pianeggianti intermezzati da violentissimi muri, il primo dei quali – 200 metri al 12.2% con un picco al 17.5% – s’incontrerà all’inizio, poco dopo esser usciti dal centro di Caravaca de la Cruz, frequenta meta di pellegrinaggi per la presenza del santuario della Vera Croce, nel quale sono venerati due frammenti della croce al quale fu appeso Cristo. Dopo questo biglietto da visita la salita procede a strappi nei successivi 3 Km, in direzione dei due muri principali che caratterizzano il finale, il primo di 1400 metri al 10.2% – nel corso del quale si tocca la punta massima dell’intera ascesa, al 20% – e l’ultimo di 1200 metri al 9.2% che terminerà sotto la linea del traguardo. Il resto della tappa, invece, non proporrà difficoltà sensibili, tenuto anche conto che l’unica altra salita inserita nel percorso – il comunque non trascurabile Puerto Casas de Marina la Perdiz (12.1 Km al 4.9%, con i primi 8.3 Km al 6.2%) – si affronterà a 60 Km dal via e, dunque, molto lontano dal complicatissimo finale. Con queste premesse si potranno oggi assistere a due gare in una: in testa alla corsa la lotta fraticida per il successo di tappa tra i corridori che fino a pochi chilometri prima collaboravano per la riuscita della fuga, diversi minuti più tardi un altro capitolo della sfida tra gli uomini di classifica, che oggi potrebbero anche “darci dentro” con le energie contando sulla possibilità di recuperarle il giorno dopo in occasione del riposo.
METEO VUELTA
Cartagena : nubi sparse, 28°C (percepiti 31°C), vento forte da E (27-60 Km/h), umidità al 75%
Alhama de Murcia (Km 44.8): pioggia debole (0.3 mm), 27°C (percepiti 29°C), vento moderato da E (14-34 Km/h), umidità al 73%
Mula (Km 90): temporale (1 mm), 25°C (percepiti 27°C), vento moderato da E (16-36 Km/h), umidità al 80%
Calasparra (Km 168.8): pioggia debole (0.6 mm), 21°C, vento moderato da O (9-22 Km/h), umidità al 88%
Caravaca de la Cruz – inizio salita finale (176.5 Km): pioggia debole (0.2 mm), 21°C, vento moderato da NE (3-31 Km/h), umidità al 92%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.39: partenza da Cartagena
14.00-14.15: GPM del Puerto Casas de Marina la Perdiz
14.15: inizio diretta su Eurosport
16.40-17.05: traguardo volante (con abbuoni) di Cehegín
16.50-17.20: inizio salita finale
17.00-17.30: arrivo al Collado de la Cruz de Caravaca
RASSEGNA STAMPA
In salita c’è solo la Jumbo Visma: Roglic vince, Kuss nuovo leader
Gazzetta dello Sport – Italia
Roglic træder sig til sejr i stor triumf for Jumbo-Visma
Politiken – Damimarca
Popoln dan za Jumbo Vismo! Rogliču etapa, Kussu rdeča majica
Delo – Slovenia
Roglic klopt sterke Evenepoel in sprint, Sepp Kuss nieuwe leider in Vuelta: “Of we nu drie kopmannen hebben? Ja, maar misschien komt er wel nog iemand bij”
Het Nieuwsblad – Belgio
Roglic s’impose, Kuss détrône Martinez
L’Équipe – Francia
Roglic wins stage eight and Kuss claims red jersey
The Guardian- Regno Unito
La undécima de Roglic
AS – Spagna
Roglic vence oitava etapa da Vuelta e Kuss assume liderança da geral
Público – Portogallo
Dubbelslag Jumbo-Visma in Vuelta: ritzege Roglic, rood voor Kuss
De Telegraaf – Paesi Bassi
Roglic holt Etappensieg vor Evenepoel – Kuss übernimmt Rot
Kicker – Germania
Primoz Roglic se quedó con la octava etapa de la Vuelta a España
El Espectador – Colombia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo dell’ottava tappa, Dénia – Xorret de Catí
1° Robbe Ghys
2° Davide Cimolai a 23″
3° Alberto Dainese s.t.
4° Jarrad Drizners a 41″
5° Marijn van den Berg s.t.
Classifica generale
1° Robbe Ghys
2° Callum Scotson a 2′09″
3° Alberto Dainese a 2′41″
4° Jimmy Janssens a 2′50″
5° François Bidard a 4′08″
RICORDO DI FEDERICO BAHAMONTES (Tour 1959)
Solitamente la nostra rubrica si concludeva con il racconto di un’edizione passata della Vuelta. Stavolta non sarà così perchè lo scorso 8 agosto è venuto a mancare all’eta di 95 anni uno dei corridori spagnoli più celebri di tutti i tempi, Federico Bahamontes. Lo scalatore originario di Toledo la corsa di casa non è mai riuscito a vincerla (ci andò vicino nel 1957, quando fu secondo a più di otto minuti dal connazionale Jesús Loroño) e per questo motivo lo ricorderemo attraverso i titoli degli articoli sul Tour de France del 1959, vinto da Bahamontes, comparsi sul quotidiano “La Stampa”
2 LUGLIO 1959 – 8a TAPPA: LA ROCHELLE – BORDEAUX (201 Km)
TREGUA TRA GLI ASSI NELLA TAPPA DI BORDEAUX E VITTORIA DI DEJOUHANNET, UN ESORDIENTE DEL TOUR
Sulla carovana incominciano a pesare il caldo e le fatiche di gara
Il ventiquattrenne regionale francese che ha tagliato per primo il traguardo era incerto se dedicarsi al calcio o al ciclismo – Ha scelto la bicicletta per seguire le pressioni del padre, ex-corridore -Classifica generale immutata – Leggera indisposizione di Favero