LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): BARCELLONA – BARCELLONA

agosto 26, 2023
Categoria: Approfondimenti

Prende il via da Barcellona un’edizione “grandi firme” della Vuelta. Il corridore più atteso è il recente vincitore del Tour de France Jonas Vingegaard, che in Spagna non si troverà a sfidare quello che possiamo già definire il suo rivale storico, pur essendo la rivalità con lo sloveno Tadej Pogacar nata solo da un paio di stagioni. Il danese si troverà a lottare comunque contro una concorrenza agguerita, che vede in pole position lo sloveno Primoz Roglic, tallonato dal belga Evenepoel e dallo spagnolo Ayuso, dal gallese Thomas e dall’altro iberico Mas. Sarà corsa per il secondo posto come all’ultima Grande Boucle?

Preparate i popcorn, quella che sta per partire da Barcellona sarà un’edizione stellare del Giro di Spagna, la cui starting list riesce addirittura a fare impallidire quella dell’ultimo Tour de France. Per cominciare ai nastri di partenza si schiererà il recente vincitore della Grande Boucle Jonas Vingegaard, mentre non sarà al via il grande sconfitto della corsa francese, lo sloveno Tadej Pogacar. Ci sarà, invece, il suo connazionale Primoz Roglic, che insegue la quarta vittoria alla Vuelta per andare ad eguagliare il primato di successi attualmente detenuto dallo spagnolo Roberto Heras. Roglic, ricorderete, quest’anno aveva vinto il Giro d’Italia disarcionando dal vertice della classifica alla penultima tappa e per soli 14″ il gallese Geraint Thomas, il quale sarà anch’esso al via della Vuelta nel tentativo di vendicare una sconfitta così bruciante. Nella sfida s’inseriranno anche lo spagnolo Enric Mas e il giovane e promettente connazionale Juan Ayuso, mentre buona parte dei riflettori se li assicurerà il vincitore uscente della Vuelta, il belga Remco Evenepoel, anche lui reduce da un Giro d’Italia che lo ha fatto masticare amarissimo per il ritiro in maglia rosa al quale l’aveva costretto il covid.
I popcorn di cui sopra comincerete a sgranocchiarli già stasera, perchè la prima tappa della Vuelta 2023 sarà una cronometro a squadre disegnata sulle strade di Barcellona, 15 Km pianeggianti ma zeppi d’insidie, soprattutto nel tratto iniziale. La prima metà gara, infatti, sarà caratterizzata da 15 curve, gran parte delle quali a gomito, che finiranno inevitabilmente per spezzare il ritmo delle squadre lanciate verso la conquista della prima maglia “roja”. Al contrario, più filanti si presenteranno gli ultimi 7.3 Km, che prevedono solo 8 curve e tre lunghi rettilinei, il primo di 1.6 Km, il secondo di 1.4 Km (con passaggio davanti alla Sagrada Familia) e l’ultimo di 2.3 Km. La prima formazione in gara, la squadra iberica Caja Rural Seguros RGA, prenderà il via alle 18.55 dalla spiaggia di Somorrostro, mentre l’arrivo dell’ultima, la Soudal Quick-Step di Evenepoel, è previsto poco dopo le otto e mezza di stasera in Avenida Reina Maria Cristina, all’ombra delle imponenti “Torri Veneziane” e ai piedi della collina del Montjuic: la formazione vincitrice impegherà all’incirca 16 minuti a completare il tracciato, viaggiando ad una velocità che supererà i 55 Km orari.

La Sagrada Familia di Barcellona e l’altimetria della prima tappa (www.exibart.com)

La Sagrada Familia di Barcellona e l’altimetria della prima tappa (www.exibart.com)

METEO VUELTA

Barcellona – partenza prima squadra: poco nuvoloso), 27°C (percepiti 29°C), vento moderato da S (5-24 Km/h), umidità al 73%
Barcellona – arrivo ultima squadra: pioggia debole (0.1 mm), 26°C (percepiti 29°C), vento moderato da S (13-43 Km/h), umidità al 83%

GLI ORARI DELLA VUELTA

18.20: inizio diretta su Eurosport
18.55: partenza della prima squadra
20.35: arrivo dell’ultima squadra

RASSEGNA STAMPA

Evenepoel e la difesa del trono di Spagna: “Roglic e Vingegaard, la sfida mi esalta. Sarà spettacolo” – Roglic: “Il Giro è storia, ma voglio la quarta Vuelta per essere ancora ‘Mister 100 per 100′”

Gazzetta dello Sport – Italia

Vingegaards stærke medkaptajn bærer på en af feltets mest utrolige historier

Politiken – Danimarca

Roglič in Tratnik že v Barceloni vidita rdeče

Delo – Slovenia

Remco Evenepoel versus het blok van Jumbo-Visma, maar outsiders gaan zeker van zich doen spreken

Het Nieuwsblad – Belgio

Avec Roglic et Vingegaard, Jumbo vise le Grand Chelemn

L’Équipe – Francia

Lluvia de estrellas

AS – Spagna

Na Vuelta, a Jumbo acredita que quem tudo quer tudo pede

Público – Portogallo

Geraint Thomas focused on Vuelta a España but team beset by uncertainty

The Guardian – Regno Unito

Jumbo-Visma gaat voor superstart Vuelta: ’Maar het gaat vooral om dat laatste rood’

De Telegraaf – Paesi Bassi

Das sind die zehn Deutschen bei der Vuelta – Roglic jagt Heras: Die Rekorde der Vuelta – Evenepoel, Roglic, Vingegaard & Co: Die Favoriten der Vuelta 2023

Kicker – Germania

Mads Pedersen, otra vez: el danés ganó la etapa 19 de la Vuelta a España 2022

El Espectador – Colombia

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Così è terminata l’edizione 2022

1° Davide Cimolai
2° Lluis Mas a 3′44″
3° Tim Merlier a 10′03″
4° Ivo Oliveira a 11′31″
5° Julius van den Berg a 15′43″

Maglia nera: Remco Evenepoel, 134° a 5h31′26″

RICORDO DI FEDERICO BAHAMONTES (Tour 1959)

Solitamente la nostra rubrica si concludeva con il racconto di un’edizione passata della Vuelta. Stavolta non sarà così perchè lo scorso 8 agosto è venuto a mancare all’eta di 95 anni uno dei corridori spagnoli più celebri di tutti i tempi, Federico Bahamontes. Lo scalatore originario di Toledo la corsa di casa non è mai riuscito a vincerla (ci andò vicino nel 1957, quando fu secondo a più di otto minuti dal connazionale Jesús Loroño) e per questo motivo lo ricorderemo attraverso i titoli degli articoli sul Tour de France del 1959, vinto da Bahamontes, comparsi sul quotidiano “La Stampa”

24 GIUGNO 1959 – RADUNO DI PARTENZA A MULHOUSE

CENTOVENTI CORRIDORI INIZIANO OGGI LA DURA FATICA DI 4355 Km NEL “TOUR”
Stamane il via da Mulhouse per giungere al traguardo di Metz
Dieci tappe difficili prima di arrivare ai Pirenei – Dopo i colli famosi una diversione sull’Alvernia dove i concorrenti affronteranno la massacrante cronoscalata del Puy de Dome – Le Alpi, col Galibier, l’Iseran, il Piccolo e Gran San Bernardo per avviarsi verso la conclusione a Parigi – Ieri le operazioni di punzonatura

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