TDF FEMMES: NELLA SECONDA TAPPA SUCCESSO DELLA LIPPERT. KOPECKY, SECONDA, ANCORA IN GIALLO
La seconda tappa del Tour de France femminile ha visto la volata di un gruppo forte di una decina di unità. Successo per la tedesca Liane Lippert sulla maglia gialla Lotte Kopecki. Terza Silvia Persico.
Da Clermont-Ferrand a Mauriac il Tour de France Femmes ha continuato a dipanare il suo tracciato con la seconda tappa, una frazione animata da qualche fuga ma che alla fine ha visto “le prime della classe” andarsi a giocare il successo di giornata. La presenza di un GPM a soli 1400 metri dal traguardol ha alzato la tensione agonistica, portando il gruppo delle migliori a tarpare le ali a tutte quelle che nei tratti precedenti avevano provato ad avvantaggiarsi.
Dopo l’ultimo GPM di giornata, quello della Côte de Trébiac che ha visto transitare per prima l’elvetica Marlen Reusser (Team SD Worx – Protime) sull’italiana Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek) e sulla polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing), si è arrivati ad uno sprint a ranghi ridotti con la la maglia gialla Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) intenzionata a fare il bis dopo aver vinto ieri la prima tappa. Più veloce della belga, però, è stata la campionessa nazionale tedesca Liane Lippert (Movistar Team), mentre terza e prima delle italiane si è piazzata Silvia Persico (UAE Team ADQ). Undicesima ha terminato la Longo Borghini, ultima del gruppetto giunto alle spalle della vincitrice e che a sua volta ha preceduto di 4″ le immediate inseguitrici.
In classifica generale nulla è cambiato per la leadership, mentre fanno un interessante salto in avanti la Lippert (ora seconda a 49”), la russa Tamara Dronova-Balabolina (Israel Premier Tech Roland), la danese Cecilie Uttrup Ludwig, la Niewiadoma e la Longo Borghini, tutte classificate con 59″ di ritardo dalla maglia gialla.
Domani la terza tappa porterà il plotone da Collonges-la-Rouge a Montignac-Lascaux in147.2km. Il percorso presenta continui saliscendi, ma con gli ultimi 12 km saranno pianeggianti. È facile ipotizzare una condotta di tappa simile a quella odierna con qualche tentativo dalla lunga distanza nelle prime fasi di gara, animate anche da chi lotta per la maglia a pois considerato i quattro GPM che si dovranno affrontare. Il finale, invece, dovrebbe favorire il primo, vero arrivo in volata.
Mario Prato