LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LES GETS – SAINT-GERVAIS MONT-BLANC
luglio 16, 2023
Categoria: Approfondimenti
Un’altra bella razione di salite alpine attende oggi i corridori, chiamati ad esibirsi su un palcoscenico ancora più esigente rispetto a quello di ieri per quel che riguarda il dislivello complessivo.
4282 metri di dislivello ieri, 4460 metri previsti oggi pomeriggio: possiamo dire che le prime due tappe disegnate sulle Alpi siano quasi gemelle, ma quello odierna forse sarà più difficile e non soltanto per i 178 metri di dislivello in più. Pur mancando una salita “fuori categoria” com’era stata il Col de Joux Plan, stavolta non ci sarà una discesa dopo l’ultima vetta a consentire ai corridori rimasti staccati di recuperare qualcosa e anche le fatiche accumulate nelle 48 ore precedenti tra le frazioni del Grand Colombier e Morzine potrebbero cominciare a mordere i polpacci e lasciare il segno dei denti. Otto saranno le salite da affrontare e la prima – 2.5 Km al 4.8% – dovrà essere superata subito dopo la partenza, mentre tutti i GPM da affrontare saranno concentrati nella seconda metà del tracciato, introdotta dall’ascesa alla Forclaz de Montmin, colle già di prima categoria (7.2 Km al 7.4%) così come il successivo Col de la Croix-Fry (11.3 Km al 7.1%). A questo punto mancheranno ancora 55 Km al traguardo ed è molto probabile che stavolta i grandi favoriti aspettino per mettere in azione i loro attacchi l’ascesa finale verso il traguardo di Saint-Gervais Mont-Blanc. In realtà quest’ultima si compone di due salite distinte, separate da un breve tratto intermedio prevalentemente in discesa, che si conclude con il passaggio del centro di Saint-Gervais-les-Bains. Prima si dovrà affrontare la Côte des Amerands, 2700 metri con pendenze da muro (media del 10.9%, massima del 17%), poi i 7 Km al 7.7% che condurranno al traguardo, previsto presso la piccola stazione di sport invernali di Le Bettex, presso la quale sono già terminate due tappe del Tour, la prima nel 1990 (si impone il francese Thierry Claveyrolat), l’ultima nel 2016, quando vinse il transalpino Romain Bardet e l’ascesa finale fu affrontata dal medesimo versante di quest’anno, con la Côte des Amerands da scalare subito prima.
METEO TOUR
Les Gets: pioggia debole (0.1 mm), 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da SO (9 – 39 Km/h), umidità al 34%
Thorens-Glières (Km 45.4) : cielo sereno, 27°C, vento moderato da O (8 – 28 Km/h), umidità al 52%
Col de la Forclaz de Montmin (GPM – Km 82.8) : cielo sereno, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da NO (5 – 26 Km/h), umidità al 62%
La Clusaz (Km 128.8) : cielo sereno, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da SO (8 – 41 Km/h), umidità al 62%
Saint-Gervais Mont-Blanc*: pioggia debole (0.1 mm), 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (6 – 40 Km/h), umidità al 59%
* previsioni relative al centro di Saint-Gervais (826 metri), dal quale si transita a 8 Km dall’arrivo (traguardo a quota 1372 metri)
GLI ORARI DEL TOUR
12.45: inizio diretta su Eurosport
13.20: partenza da Les Gets
14.45: inizio diretta su RAI2
14.55-15.05: traguardo volante di Bluffy
15.15-15.35: GPM del Col de la Forclaz de Montmin
16.30-16.55: GPM del Col de la Croix Fry
16.40-17.10: GPM del Col des Aravis
17.35-18.10: inizio salita finale
17.40-18.15: GPM della Côte des Amerands
18.00-18.40: arrivo a Saint-Gervais Mont-Blanc
RASSEGNA STAMPA
Tour: festa Rodriguez a Morzine. Pogacar 2°, Vingegaard in giallo con 10″
Gazzetta dello Sport – Italia
Rodriguez vinder 14. etape foran vanvittig kamp mellem Vingegaard og Pogacar
Politiken – Danimarca
Rodriguezu zmaga, Pogačar izgubil eno sekundo
Delo – Slovenia
Vingegaard gains a second on Pogacar after Rodríguez claims epic stage 14
The Guardian – Regno Unito
Dix secondes d’écart
L’Équipe – Francia
Ha nacido una estrella
AS – Spagna
Rodriguez lachende derde na heftige, behekste Alpenrit waarin Pogacar en Vingegaard alleen maar oog hebben voor elkaar
Het Nieuwsblad – Belgio
Rodriguez profiteert van strijd Vingegaard en Pogacar met ritzege in Tour
De Telegraaf – Paesi Bassi
Rodriguez siegt in Morzine – Pogacars Attacken verpuffen
Kicker – Germania
Mass crash on Tour briefly halts Stage 14. Pogacar, Vingegaard escape unscathed
The Washington Post – USA
En medio de la batalla Pogacar vs. Vingegaard, Carlos Rodríguez ganó la etapa 14
El Espectador – Colombia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa, Annemasse – Morzine
1° Adrien Petit
2° Matej Mohoric s.t.
3° Cees Bol s.t.
4° Phil Bauhaus a 9″
5° Nikias Arndt s.t.
Miglior italiano Matteo Trentin, 9° a 9″
Classifica generale
1° Michael Mørkøv
2° Yevgeniy Fedorov a 8′25″
3° Frederik Frison a 9′38″
4° Cees Bol a 10′26″
5° Axel Zingle a 12′15″
Miglior italiano Gianni Moscon, 12° a 25′08″
STRAFALGAR SQUARE
Borgato: “Morzen” (Morzine)
Borgato: “Giò Plen” (Joux Plaine)
Pancani: “Sulla macchina della giuria c’è sempre un membro dell’organizzatore”
Pancani: “E’ una giornata importante per il ciclismo italiano, perchè settantasette tappe senza una vittoria italiana”
Garzelli: “Gruppo frazionato con diversi tronconi”
Garzelli: “Pinot parla radio”
Garzelli: “Le tappe del giorno successive”
Garzelli: “Dieci minuto”
Garzelli: “La giornata deve pedalare con la testa già domani”
Garzelli: “Ginocchio sinistra”
Garzelli: “La parte più difficili”
De Luca: “Una cinquina di metri”
Garzelli: “Sta un po’ rientrando Vingegaard” (a pezzi?)
Pancani: “Le salute lunghe”
De Luca: “Immanuel Buchmann” (Emanuel)
Televideo: “Sinkedam” (Sinkeldam)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973
A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”
16 LUGLIO 1973 – 14a TAPPA: LUCHON – PAU (227.5 Km)
POULIDOR, UN SOGNO INFRANTO – AL TOUR SI CONTINUA A PARLARE SPAGNOLO
Mentre Ocaña (senza Merckx) domina il Tour
Ancora una volta il vecchio “Poupou” (37 anni) ha fallito l’obiettivo: vincere il Giro di Francia – Una incredibile catena di episodi sfortunati – Un generoso corridore “eterno secondo” – Torres trionfa a Pau, Ocaña sempre maglia gialla – E’ ancora Baronchelli il “n. 1″ nell’Avvenire