KWIATKOWSKI DOMA IL GRAND COLOMBIER, POGACAR SGRANOCCHIA ANCORA QUALCHE SECONDO A VINGEGAARD
Il 14 luglio è una data speciale per i francesi, non poteva perciò mancare una tappa degna di tale ricorrenza. Tredicesima frazione che da Châtillon-Sur-Chalaronne terminava sulla mitica salita del Grand Colombier.
Giornata calda e afosa che non preoccupa i ciclisti, dopo quasi trenta chilometri la fuga di giornata prende il largo con diciannove corridori, tra i quali gli italiani Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) e Luca Mozzato (Team Arkéa Samsic). Gli altri fuggitivi sono Michał Kwiatkowski (INEOS Grenadiers), Adrien Petit, Mike Teunissen, Georg Zimmermann (Intermarché – Circus – Wanty), Cees Bol, Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team ), Quentin Pacher (Groupama – FDJ), James Shaw (EF Education-EasyPost), Kasper Asgreen (Soudal – Quick Step), Matej Mohorič, Fred Wright (Bahrain – Victorious), Jasper Stuyven (Lidl – Trek ), Nelson Oliveira (Movistar Team), Hugo Houle (Israel – Premier Tech), Maxim Van Gils (Lotto Dstny), Anthon Charmig (Uno-X Pro Cycling Team) e Pierre-Roger Latour (TotalEnergies).
Il gruppo inseguitore condotto dalla UAE Team Emirates (e in particolare da Matteo Trentin), si pone subito al lavoro per tenere sotto controllo i fuggitivi, che a poco meno di sessanta chilometri dal traguardo perdono Petit e Bol mentre Teunissen, Mohorič e Charmig (Uno-X Pro Cycling Team) transitano nell’ordine al traguardo bolante di Hauteville-Lompnès.
Con l’avvicinarsi del Grand Colombier la velocità cresce per tutti tranne per Caleb Ewan (Lotto Dstny), che anzi si ritirerà poco prima dell’inizio della salita finale. Sulle prime rampe tra i battistrada attacca Pacher, mentre Bettiol si mette a al servizio del compagno di squadra Shaw. Il britannico, Van Gils e Tejada raggiungono e staccano il francese. Tutto sembra andar liscio per i battistrada fino a quando hanno dovuto assistere al sorpasso da parte di Kwiatkowski. Il polacco, con la classe che lo contraddistingueva, aveva gestito le energie nel miglior dei modi ed è così riuscito a raggiungere il traguardo prima di tutti.
Alle spalle dei fuggitivi va in scena la lotta per la maglia gialla. La UAE Emirates di Tadej Pogacar utilizza tutti gli uomini a sua disposizione per mettere in difficolta Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma). Adam Yates (UAE Emirates) scatta a meno di due chilometri dal traguardo per rompere gli indugi, poi lo stesso Pogacar si muove in prima persona nelle ultime centinaia di metri e con uno scatto lunghissimo costringe Vingegaard a perdere ancora qualche metro. Lo sloveno rosicchia così 8 secondi all’avversario, quattro sulla strada e altrettanti per l’abbuono del terzo posto. Secondo posto per Maxim Van Gils, 23enne belga della Lotto Dstny.
Ora è arrivato il momento delle tappa alpine che cominceranno domani con una delle frazioni più impegnative dell’edizione 2023, disegnata per 152 Km tra Annemasse e il tradizionale traguardo di Morzine
Luigi Giglio