TAPPA PAZZA AL TOUR; VINGEGAARD E POGACAR ATTACCANO IN PARTENZA, BILBAO VINCE A ISSOIRE E AVANZA IN CLASSIFICA
Decima tappa scoppiettante al Tour de France, una frazione di 167 chilometri piena di attacchi e contrattacchi, dove Pello Bilbao (Bahrain – Victorious) sul traguardo di Issoire batteva allo sprint Georg Zimmermann (Intermarché – Circus – Wanty) e Ben O’Connor (AG2R Citroën Team).
Subito dopo la partenza iniziavano gli attacchi nel gruppo con corridori pancia a terra pronti a scattare, compresi Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), Tadej Pogacar e Adam Yates (UAE Team Emirates) che hanno costretto la Ineos e la Bora ad inseguire con la lingua di fuori. E ancora attacchi, nuovi attacchi, ci prova almeno mezzo gruppo. E alla fine se ne vanno in 14: MichaÅ‚ Kwiatkowski (INEOS Grenadiers), Warren Barguil (Team Arkéa Samsic ), Esteban Chaves (EF Education-EasyPost), Julian Alaphilippe e Kasper Asgreen (Soudal – Quick Step), Pello Bilbao (Bahrain – Victorious), Mattias Skjelmose (Lidl – Trek), Ben O’Connor (AG2R Citroën Team), Georg Zimmermann (Intermarché – Circus – Wanty), Anthony Perez (Cofidi ), Antonio Pedrero (Movistar Team), Krists Neilands e Nick Schultz (Israel – Premier Tech) e Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team).
Neilands a 30 km dal traguardo se ne va tutto solo attaccando sulla Côte de la Chapelle-Marcousse e facendo scoppiare il gruppo dei fuggitivi. Gli inseguitori si frazionano in vari gruppetti, il primo composto da Chaves, Bilbao, O’Connor, Zimmermann e Pedrero (Movistar Team). Più staccato è il gruppetto di Alaphilippe mentre il gruppo maglia gialla viaggia con circa tre minuti di distacco. Mentre quest’ultimo è tirato a tutta dalla Ineos per limitare il distacco da Bilbao in classifica generale, Neilands viene ripreso. Nel gruppetto di testa attacca prima O’Connor, poi Zimmermann e infine, Bilbao ma nessuno riesce a prendere il largo e si arriva così allo sprint, dove proprio lo spagnolo si impone con scioltezza. Il primo gruppetto inseguitore taglia il traguardo con trentadue secondi di ritardo, regolato da Skjelmose, mentre la maglia gialla concludeva i 167 chilometri di gara con un ritardo di 2′53″ da Bilbao, che termina la giornata facendo un balzo in avanti in classifica generale, portandosi a 4 minuti e 34 da Vingegaard.
Chi ha dovuto fare i conti con una giornata no è stato Fabio Jakobsen (Soudal Quick-Step), giunto al traguardo con quasi trenta minuti di ritardo. Domani il Tour de France vivrà la sua undicesima tappa pedalando da Clermont-Ferrand a Moulins; sarà una giornata di festa per Rémi Cavagna (Soudal Quick-Step) che pedalerà sulle strade di casa, ma soprattutto sarà una giornata di festa per i velocisti in gara.
Luigi Giglio