IL TOUR SI ACCENDE A CAUTERETS. BOTTA E RISPOSTA TRA POGACAR E VINGEGAARD, NUOVA MAGLIA GIALLA

luglio 6, 2023
Categoria: News

Dopo i duri Aspin e Tourmalet, la sesta tappa di decide sulla salita finale di Cuterets-Cambasque quando Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) stacca Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma) a 2 km dalla conclusione. Lo sloveno vince ed il danese è la nuova maglia gialla. Il duello continua

Quest’anno il Tour de France è entrato subito nel vivo e dopo l’inizio scoppiettante nei Paesi Baschi, le prime avvisaglie di Pirenei hanno già dato un bello scossone alla classifica con Jai Hindley (Team BORA Hansgrohe) che ieri è riuscito ad andare in fuga e dopo una scalata incisiva sul Col de Marie Blanque non ha permesso agli immediati inseguitori, tra i quali Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma), di raggiungerlo. Hindley ha così vinto la sua prima tappa al Tour e soprattutto ha indossato per la prima volta in carriera la maglia gialla, con cui riparte oggi da Tarbes per una frazione ancora tutta all’insù, lunga 145 km,nella quale Col d’Aspin e Col du Tourmalet (rispettivamente di prima categoria e di hors categorie) diranno molto sul prosieguo della corsa e dell’assestamento dei valori in campo. L’attesa maggiore probabilmente è per l’UAE Team Emirates, che ieri ha deluso con Tadej Pogacar e Adam Yates, quest’ultimo costretto a cedere il simbolo del primato a Hindley. Dopo la partenza da Tarbes si formava la fuga di giornata grazie all’azione di venti ciclisti: Wout van Aert (Team Jumbo Visma), Matteo Trentin (UAE Team Emirates), Michal kwiatkowski (Team INEOS Grenadiers), Neilson Powless e James Shaw (Team EF Education EasyPost), Julian Alaphilippe e Kasper Asgreen (Team Soudal Quick Step), Nikias Arndt (Team Bahrain Victorious), Benoit Cosnefroy ed Oliver Naesen (Team AG2R Citroen), Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck), Bryan Coquard ed Anthony Perez (Team Cofidis), Ruben Guerreiro e Gorka Izagirre (Team Movistar), Krists Neilands (Team Israel Premier Tech), Christopher Juul-Jensen (Team Jayco AlUla), Matis Louvel (Team Arkéa Samsic), Tobias Halland Johannessen e Jonas Gregaard (Uno X Pro Cycling Team). Sul primo gpm della Côte de Capvern-les-Bains, posto al km 29.9, era Powless a scollinare in prima posizione. Il ciclista statunitense oggi puntava al piatto grosso, visto che i successivi gpm del Col d’Aspin e del Col du Tourmalet offrivano parecchi punti per la speciale classifica. All’inizio della scalata verso il Col d’Aspin, il vantaggio della fuga sul gruppo maglia gialla si aggirava sui 3 minuti. Powless era il primo a scollinare mentre la fuga aveva perso già alcuni pezzi. Alle spalle dei fuggitivi si alternavano in testa al gruppo maglia gialla gli uomini della BORA Hansgrohe e della Jumbo Visma. La scalata verso il Col du Tourmalet vedeva perdere ulteriori pezzi tra i fuggitivi ma anche e soprattutto nel gruppo inseguitore. Il primo dei nomi caldi a perdere contatto era Michael Woods (Team Israel Premier Tech), che si staccava dal gruppo maglia gialla a circa 5 km dalla vetta. Prima di lui si erano già staccati Rigoberto Uran ed Esteban Chaves (Team EF Education EasyPost). A circa 4 km dallo scollinamento una violenta accelerazione del Team Jumbo Vista ad opera di Dylan van Baarle metteva in fila indiana il gruppo inseguitore. Si avvantaggiavano poco dopo Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), Sepp Kuss e Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma), mentre perdeva contatto Jai Hindley (Team BORA HAnsgrohe). Johannessen scollinava in prima posizione sul Col du Tourmalet ed insieme al norvegese restavano in testa alla corsa Kwiatkowski, Shaw, Guerreiro e Van Aert. Alle loro spalle, a circa 40 secondi di ritardo, inseguivano Pogacar, Vingegaard e Powless. Van Aert rallentava nella discesa e veniva ripreso dal primo gruppo inseguitore. Il belga dava così man forte a Vingegaard per riportarsi in testa alla corsa. All’inizio della salita verso il traguardo di Cauterets-Cambasque in testa erano presenti otto ciclisti, con Vingegaard e Pogacar proiettati verso l’ennesimo duello per la vittoria di tappa. Il gruppo maglia gialla inseguiva abbastanza mestamente a 2 minuti e 40 secondi di ritardo. Van Aert terminava il suo lavoro a 4 km e mezzo dalla conclusione, proprio quando iniziava il tratto più duro della salita. Restavano in testa Pogacar, Vingegaard e Kwiatkowski. Vingegaard aumentava l’andatura a poco più di 3 km dalla conclusione e solo Pogacar gli restava attaccato a ruota. Lo sloveno contrattaccava ai meno 2 e si avvantaggiava di una decina di secondi sul danese. Pogacar andava a vincere con 24 secondi di vantaggio su Vingegaard mentre Johannessen chiudeva terzo a 1 minuto e 22 secondi di ritardo. Ruben Guerreiro era quarto a 2 minuti e 6 secondi di ritardo mentre chiudeva la top five James Shaw a 2 minuti e 15 secondi di ritardo da Pogacar. La lotta per la maglia gialla sembra ormai una questione tra Vingegaard e Pogacar, con il danese che conduce di 25 secondi sullo sloveno mentre il primo degli umani, Jai Hindley (Team BORA Hansgrohe), è terzo a 1 minuto e 34 secondi di ritardo. Domani è in programma la settima tappa da Mont-de-Marsan a Bordeaux di 169.9 km. La semplice Cote de Béguey, posta a circa 40 km dal traguardo, non dovrebbe impensierire più di tanto i velocisti, che si giocheranno al 99% la vittoria.

Antonio Scarfone

Tadej Pogacar vince a Cauterets-Cambasque (foto: Getty Images)

Tadej Pogacar vince a Cauterets-Cambasque (foto: Getty Images)

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