SKJELMOSE DIFESA DA LEONE. TAPPA AD AYUSO, TOUR DE SUISSE AL DANESE. DELUSIONE EVENEPOEL.
Il Tour de Suisse 2023, funestato dalla tragica scomparsa di Gino Mader, s’è concluso con una cronometro finale che ha riservato emozioni e colpi di scena. Il giovane leader Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo), partito piuttosto piano, ha poi saputo recuperare nella seconda parte della crono, complice anche una breve salita, ed è riuscito a difendere con i denti il primato messo in serio pericolo da un altro giovanissimo talento, Juan Ayuso (UAE Team Emirtes), splendido vincitore della crono finale. Delusione per Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step). Il belga, partito fortissimo al primo rilevamento cronometrico, si è poi dovuto accontentare del secondo posto di tappa dietro all’iberico e del terzo posto nella classifica generale dietro a Skjelmose e allo stesso Ayuso. Skjelmose ha così conquistato la sua prima corsa a tappe WT con 9″ di vantaggio su Ayuso e ben 45″ sul campione del mondo Evenepoel.
Dopo i giorni del dolore e del ricordo del povero Gino Mader, il Tour de Suisse proponeva oggi una prova contro il tempo di 25,7 km da St.Gallen ad Abtwil che, almeno sulla carta, era in grado riscrivere la classifica generale. La crono finale prevedeva un primo tratto leggermente vallonato, ma tutto sommato semplice, a metà del quale era posto il primo rilevamento cronometrico (St.Gallerstrasse, km 10,5). Arrivati al km 17, iniziava uno strappo di 1,6 km al 8,2% destinato a cambiare la carte in tavola e che conduceva al secondo intermedio posto ad Oberwaldstrasse (km 20,2). Dopo un paio di km di falsopiano, iniziavano gli ultimi 4 km, quasi tutti in discesa, che conducevano al traguardo di Abtwil.
La classifica generale alla partenza della prova contro il tempo vedeva 4 corridori in lotta per la vittoria finale ed il podio: il leader Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo), Felix Gall (Ag2r Citroen Team) 2° a 8″, Juan Ayuso (UAE Team Emirates) 3° a 18″ e Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) 4° a 46″.
Ad aprire la corsa è stato Pavel Bittner (Team DSM), ultimo in classifica generale ad oltre 1 ora e mezza dal leader Skjelmose. Pochi minuti dopo è partito Samuel Watson (Groupama-FDJ) che ha fatto segnare al traguardo il primo tempo degno di nota (34′02″). Il primato del giovane britannico è però durato una manciata di minuti perchè poco dopo è stato superato da Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck) che ha concluso la sua prova in 33′36″. Anche la leadership del danese non era destinata a durare a lungo visto che sia Connor Swift (Ineos Grenadiers) sia Kasper Asgreen (Soudal-Quick Step) avevano fatto meglio di Andersen ai due rilevamenti cronometrici intermedi. Il britannico è poi riuscito a fare leggeremente meglio di Andersen (33′33″ il suo tempo al traguardo), mentre Asgreen ha completato la sua crono un ottimo 33′01″ candidandosi seriamente per le posizioni più alte della classifica di tappa.
Proprio mentre Asgreen chiudeva la sua ottima prova, aveva appena preso il via il campione europeo delle prove contro il tempo, lo svizzero Stefan Bissegger (EF Education-EasyPost). L’elvetico è transitato al primo intermedio con appena 2″ di ritardo da Asgreen, soprassando poi il danese al km 20,2 (11″ di vantaggio) per poi chiudere in testa con il tempo di 32′48″, 13 secondi meglio di Asgreen. Nel frattempo era sceso in strada anche Wout Van Aert (Jumbo-Visma), uno dei principali favoriti di giornata insieme allo stesso Bissegger e a Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step). Van Aert ha dato filo da torcere a Bissegger, transitando a 6″ dallo svizzero al primo rilevamento cronometrico e ad appena 1″ di ritardo al secondo. Il campione belga non è però riuscito a completare la rimonta nel finale e si è dovuto accontentare della seconda piazza provvisoria a solo 5 secondi da Bissegger. Buona anche la prova di Mattia Cattaneo (Soudal-Quick Step), giunto al tragurdo a 16″ da Bissegger.
A questo punto sono entrati in scena anche gli uomini di classifica. Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) è subito partito forte transitando al primo intermedio con mezzo secondo di vantaggio sul compagno di squadra Asgreen. Ancora meglio in prospettiva Juan Ayuso (UAE Team Emirates) che è transitato con appena 5″ di ritardo, forte dei 28″ di vantaggio in classifica generale sul belga. Male invece Felix Gall (Ag2r Citroen Team), secondo in classifica generale ed in ritardo di 55″ da Evenepoel già al primo rilevamento. L’austriaco è così uscito subito dalla lotta per il podio. Non benissimo il leader Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo) che all’intermedio pagava già 24″ al belga, più della metà del vantaggio che deteneva alla partenza della tappa.
Evenepoel è andato fortissimo anche nel successivo tratto, transitando al secondo intermedio con ben 16″ di vantaggio su Asgreen. Ayuso però ha saputo fare ancora meglio e ha sorpassato il belga (oltre 5″ di vantaggio all’intermedio) candidandosi alla vittoria sia della classifica generale che della tappa. Lo spagnolo non aveva però fatto i conti con la rimonta della maglia gialla Skjelmose che nel tratto di salita ha recuperato diversi secondi, transitando ad appena 10″ dallo Spagnolo e restando dunque in corsa per la vittoria finale.
Evenepoel ha concluso la sua prova in prima posizione provvisoria, con 15″ di vantaggio su Bissegger. Com’era prevedibile però il belga è stato scalzato poco dopo da Ayuso che ha tagliato il traguardo con 8″ di vantaggio su Remco (32′25″ il tempo dell’iberico). A questo punto tutta l’attenzione si è spostata sulla lotta per la vittoria nella classifica generale tra Ayuso e Skjelmose. Il Danese è andato forte anche nel tratto finale, concludendo la crono in terza posizione ad appena 9″ da Ayuso e difendendo la maglia gialla per 9″.
Finale dolceamaro per Ayuso che deve accontentarsi della seconda posizione nella classifica finale, ma porta comunque a casa la cronometro con 8″ di vantaggio su un Evenepoel non proprio travolgente e 9″ su un sorprendende Mattias Skjelmose. Quarta posizione per Stefan Bissegger a 23″ di ritardo da Ayuso, seguito da Wout Van Aert (5° a 28″). Quindi troviamo Kasper Asgreen a 36″ e Mattia Cattaneo a 39″. La top ten di giornata è completata da Mattia Sobrero (Team Jayco-Alula) a 40″, Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates) a 42″ e Neilson Powless (EF Education-EasyPost) a 46″.
La classifica finale premia il giovane Mattias Skjelmose che ha chiuso il Tour de Suisse con 9″ di vantaggio su Ayuso e 45″ su Evenepoel. Quarta posizione per Wilco Kelderman (Bora-Hansgrohe) giunto a 2′09″ da Ayuso, davanti a Romain Bardet (Team DSM), 5° a 2′41″. Buon piazzamento anche per il vecchio Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost), 6° a 2′47″, e per il giovane Cian Uijtdebroeks (Bora-Hansgrohe), 7° a 3′04″. Felix Gall è invece crollato in 8a posizione a ben 3′25″ al termine di una crono molto complicata (91° a 3′26″). Completano la top ten finale Dylan Teuns (Israel-PremierTech), 9° a 4′29″, e Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team), 10° a 4′57″. Da segnalare l’età dei primi tre della classifica generale, tutti e tre nati negli anni 2000.
Pierpaolo Gnisci