IL RITORNO DI ILJIO
novembre 30, 2010
Categoria: Giro di pista, News
La seigiorni delle Fiandre è la prima della nuova carriera di Iljo Keisse e, proprio come quella disputata due anni fa, finisce nel suo palmares. Le seigiorni del 2010 si dimostrano ancora una volta molto aperte e combattute, fino all’ultima sera.
Foto copertina: il podio della 6 giorni di Gand (www.uiv.dk)
Due anni fa, dopo il trionfo nella seigiorni di casa, quella più cara, in coppia col compagno di sempre Bartko, Iljio Keisse era stato trovato positivo ad un controllo antidoping.
Come sempre succede in queste situazioni, il corridore si dichiarò subito stupito della positività e giurò di non aver mai assunto alcuna sostanza.
La situazione si faceva intricata quando, nell’estate 2009, la seigiorni di Fiorenzuola lo accolse come se nulla fosse, dato che nessuno ancora lo aveva squalificato.
Di lì a pochi mesi tutto sembrava risolversi, la federazione belga – considerato che l’atleta aveva dimostrato di aver assunto accidentalmente il prodotto dopante attraverso del cibo – riteneva di non squalificarlo e la squadra belga più importante, la Quick Step, decideva di ingaggiarlo per affiancare Boonen in volata (qualcuno vociferava che questa fosse un’operazione atta anche ad accaparrarsi lo sponsor storico di Iljio, le biciclette Merckx).
Il calvario però non era finito e, dopo vari ricorsi Keisse, veniva nuovamente fermato, per una squalifica terminata pochi giorni fa.
Scontata definitivamente la squalifica Keisse è tornato con nuove motivazioni, con una nuova squadra e un nuovo compagno (Schep) dopo che i rapporti con Bartko si erano rotti a causa di alcune dichiarazioni del tedesco sulla positività del belga e.
Ad essere rimasta uguale è stata solo la determinazione, che ha portato Keisse a ricominciare da dove era rimasto, dalla vittoria nella seigiorni di casa.
Se guardiamo la classifica delle varie serate ci sembra tutto facile – la coppia belga-olandese prende il comando dopo la seconda serata e lo mantiene fino alla fine – ma se osserviamo l’evolversi dei risultati vediamo come ci sia stata vera bagarre dietro ai due vincitori.
Il campo dei partenti era eccellente e su tutti emergevano i danesi ex campioni del mondo Morkov-Rasmussen, i quali si sono dimostrati coppia solida e forte, ma un po’ in ritardo di condizione dopo un anno passato a fare le corse su strada. Poco male, hanno promesso che saranno presenti in diverse seigiorni e siamo sicuri che li rivedremo presto sul gradino più alto del podio.
La piazza d’onore è stata conquistata dal regolarissimo tedesco Lampater, in coppia col belga De Ketele mentre al terzo posto, molto staccati, si sono piazzati i tedeschi Bartko e Hondo.
Nella UIV Talent’s Cup, una speciale seigiorni riservata ai giovani più promettenti si sono messi in evidenza due atleti azzurri, Longo e Bonifazio, giunti settimi. A vincere la manifestazione sono, invece, stati gli svizzeri Imhof e Dillier, due astri nascenti del movimento. Il primo in particolare sembra avere doti fisiche straordinarie e una spregiudicatezza degna di un seigiornista navigato.
Il prossimo appuntamento sarà la prima prova della coppa del mondo, che proporrà la nuova formula delle sole discipline olimpiche (più altre due discipline a rotazione in ogni tappa). L’appuntamento è fissato a Melbourne, in Australia.
Matteo Colosio