ALAPHILIPPE VINCE A LA CHAISE-DIEU. LAPORTE RESTA IN GIALLO
Nella volata in salita de La Chaise-Dieu Julian Alaphilippe (Team Soudal Quick Step) torna a vincere dopo quasi quattro mesi ed avverte gli avversari che al prossimo Tour de France potrà recitare un ruolo da protagonista dopo i problemi fisici con cui ha dovuto confrontarsi negli ultimi tempi. Christophe Laporte (Team Jumbo Visma) conserva la maglia gialla
La seconda tappa del Giro del Delfinato parte da Brassac-les-Mines e arriva a La Chaise-Dieu dopo poco più di 167 km. Dopo un centinaio di km, caratterizzati dai due semplici gpm del Col de Toutée e del Col des Fourches, si entra nel circuito finale da ripetere due volte e nel quale la difficoltà maggiore sarà la doppia scalata della Côte des Guêtes, breve ma abbastanza ripida. Christophe Laporte parte da Brassac-les-Mines in maglia gialla e dovrebbe riuscire a conservarla anche oggi a meno di imprevisti, in attesa di tappe ben più impegnative dove usciranno fuori i big di classifica. Erano tre i non partenti Antwan Tolhoek (Team Trek Segafredo), Ethan Hayter (Team INEOS Grenadiers) ed Hugo Page (Team Intermarchè Circus Wanty). I primi km dopo la partenza erano molto concitati, sia per i numerosi tentativi di fuga sia per una caduta che coinvolgeva tra gli altri Carlos Rodriguez (Team INEOS Grenadiers), Steven Kruijswijk (Team Jumbo Visma) e Louis Meintjes (Team Intermarchè Circus Wanty). L’olandese della Jumbo Visma era costretto al ritiro ed insieme a lui condividevano lo stesso destino Steff Cras (Team TotalEnergies) e Romain Combaud (Team DSM). Dopo una ventina di km si formava la fuga di giornata di cui facevano parte sei ciclisti: Nans Peters (Team AG2R Citroen), Andrea Piccolo (Team EF Education EasyPost), Kenny Elissonde (Team Trek Segafredo), Jonas Gregaard (Uno X Pro Cycling Team), Victor Campenaerts (Team Lotto Dstny), Pierre Latour (Team Total Energies) e Donovan Grondin (Team Arkéa Samsic). Grondin scollinava in prima posizione sul Col de Toutée posto al km 46.7. Il francese si ripeteva sul successivo gpm del Col des Fourches posto al km 53.8. Le squadre più attive all’inseguimento della fuga erano il Team Jumbo Visma ed il Team Lotto Soudal. Grondis si rialzava e veniva ripreso dal gruppo a 70 km dall’arrivo. Nans Peters si aggiudicava il primo traguardo volante de La Chaise-Dieu posto al km 97.1. Latour scollinava in prima posizione al primo passaggio sulla Côte des Guêtes, quando ormai il vantaggio dei fuggitivi sul gruppo maglia gialla si aggirava sui 40 secondi. Anche Pierre Latour si staccava dal gruppetto di testa quando mancavano 40 km alla conclusione. Il gruppo infine rientrava sulla testa della corsa quando mancavano 11 km al termine. Gli ultimi ad arrendersi al ritorno del gruppo erano Elissonde e Campenaerts. Era Tomas Bayer (Team Alpecin Deceuninck) il primo a scollinare sul secondo passaggio del gpm della Côte des Guêtes posto al km 157.6. Sotto la spinta della Jumbo Visma, in particolar modo con Attila Valter e Tiesj Benoot, il gruppo principale giungeva ad 1 km dalla conclusione forte di una sessantina di unità . La volata, in leggera salita, era vinta da Julian Alaphilippe (Team Lotto Soudal) che aveva la meglio su Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost) e Natnael Tesfatsion (Team Trek Segafredo). Chiudevano la top five Christophe Laporte in quarta posizione e Maxim van Gils (Team Lotto Dstny) in quinta posizione. Alaphilippe coglie la seconda vittoria stagionale, la prima di tappa, dopo quella dello scorso febbraio nella Faun Ardeche Classic. In classifica generale Laporte resta in maglia gialla davanti con lo stesso tempo di Alaphilippe mentre Carapaz è terzo a 4 secondi di ritardo. Domani è in programma la terza tappa da Monistrol-sur-Loire a Le Coteau di oltre 194 km. La Côte de Bellevue-la-montagne, dopo 41 km, potrebbe fare da trampolino di lancio per la fuga di giornata, anche se il finale è favorevole al recupero delle squadre dei velocisti. Unica insidia altimetrica è il secondo gpm della Côte de Pinay, la cui vetta si trova a 19 km dalla conclusione. Se la fuga verrà nuovamente ripresa, a contendersi la vittoria di tappa sarà ancora una volta un gruppo di una sessantina di ciclisti.
Antonio Scarfone