BONBON SUR LAC PER LAPORTE, IL TRANSALPINO VINCE LA PRIMA TAPPA DEL DELFINATO
Christophe Laporte (Jumbo – Visma) conquista la prima tappa del Giro del Delfinato grazie ad una progressione che negli ultimissimi metri gli consente di andare a riprendere Rune Herregodts terzo al traguardo, in fuga dalla prima ora, il transalpino respinge il tentativo di sorpasso di Matteo Trenitin (UAE Team Emirates) che deve accontentarsi della seconda posizione. Tra gli uomini di classifica perdono preziosi secondi Enric Mas (Movistar) e Mikel Landa (Bahrain-Victorious).
Piove sulla prima tappa del Giro del Delfinato 2023 in un profilo altimetrico mosso intorno a Chambon sur Lac con i suoi 158 Km, nonostante ciò è subito fuga con un drappello di cinque uomini che va a compattarsi formato da: Rune Herregodts (Intermarché-Circu-Wanty), Fabio Van Den Bossche (Alpecin-Deceuninck), Donovan Grodin (Arkéa-Samsic), Brent van Moer (Lotto-Dstny) e Dorian Gondon (Ag2r Citroen). Il vantaggio del quintetto supera subito il minuto quando dietro due squadre in particolar modo si mettono a tirare sono la Bora-Hansgrohe e la Jumbo-Visma. Il primi due GPM di giornata sono vinti da Grondin, con il gruppo che al chilometro 40 di corsa ha un ritardo di ben 2’. Il successivo traguardo volante invece è conquistato da Godon, la fuga riesce a mettere in cascina altri 30” ma la situazione di corsa si stabilizza quando in testa al gruppo inseguitore si mette anche il Team Jayco – AlUla. La corsa inizia ad accendersi nel circuito finale caratterizzato dalla salita verso La Côte du Rocher de L’Aigle dove già al primo passaggio il gruppo inizia a sfoltirsi, a farne le spese sono i velocisti puri tra cui Sam Bennett (Bora-Hansgrohe) e Dylan Groenewegen (Team Jayco – AlUla). Davanti la fuga inizia a perdere uomini durante il secondo passaggio i primi a staccarsi sono Grondin e Van Den Bossche, dietro la Jumbo – Visma fa la voce grossa, i “calabroni” prendono in mano le operazioni per ricucire ed alzano ulteriormente il ritmo, resta circa 1’ ai tre rimasti al comando. Prima dello scollinamento cede anche Van Moer , in testa i più forti sono Herregodts e Godon che però alza bandiera bianca proprio in vista del GPM. In discesa Herregodts mantiene una buona andatura, restano da percorrere 12 Km, alla fine della discesa il fiammingo conserva 15” con poco meno di 3 Km da percorrere. Al triangolo rosso dell’ultimo chilometro sono ancora 10 i secondi di vantaggio, sembra quasi fatta ma ciò che resta del gruppo dei migliori è tirato addirittura da Jonas Vingegaard (Jumbo – Visma) che si mette quindi a lavorare per Christophe Laporte, con l’aiuto di un compagno di squadra del genere è quasi impossibile non raggiungere l’obiettivo ed infatti Laporte supera negli ultimissimi metri dalla linea di arrivo Herregodts lanciandisi in una volta fantastica senza dare la possibilità a Matteo Trentin (UAE Team Emirates) di uscire dalla sua ruota, per Herregodts amara terza posizione. Tra gli uomini di classifica risultano attardati sia Enric Mas (Movistar) di 15” sia Mikel Landa (Bahrain Victorious) di 22”. La classifica generale invece vede Christophe Laporte indosare la prima maglia gialla seguito da Matteo Trentin a 4” e Rune Herregodts a 6”. Domani seconda tappa da Brassac-les-Mines a La Chaise-Dieu con un finale in costante ascesa.
Antonio Scarfone