DAINESE, PIOMBA UN FULMINE A CIEL SERENO SULLA SPIAGGIA DI CAORLE
Volata era stata pronosticata e volata è stata. A Caorle Alberto Dainese (Team DSM) vince la penultima tappa per velocisti del Giro 2023 prima della passerella finale di Roma. Al secondo posto il leader della classifica a punti Jonathan Milan (Bahrain Victorius) e Michael Matthews (Team Jayco AlUla). Quindi Niccolò Bonifazio (Intermarché – Circus – Wanty) e Simone Consonni (Cofidis). In testa alla generale nulla cambia con Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) maglia rosa davanti a Joao Almeida (UAE Team Emirates), Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e l’immarcescibile Damiano Caruso (Bahrain – Victorius)
La frazione odierna, di 197 km, va da Pergine Valsugana a Caorle e non presenta particolari difficoltà. Primi 130 chilometri in leggera discesa, partendo da 530 metri di altitudine, e arrivo al livello del mare. Quindi si va spediti verso il traguardo di Caorle, posto dopo un rettilineo finale di 600 metri su asfalto largo 8 metri.
Superfavorita è la maglia ciclamino Jonathan Milan (Bahrain-Victorious), visti i forfait di Mads Pedersen (Trek-Segafredo) e Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck). Dovrà vedersela, invece, con Mark Cavendish (Astana Qazaqstan) e Fernando Gaviria (Movistar).
Si parte e vanno Senne Leysen (Alpecin-Deceuninck), il “campione delle fughe” Thomas Champion (Cofidis), Diego Pablo Sevilla (EOLO-Kometa) e Charlie Quarterman (Team Corratec – Selle Italia). Arriveranno ad un vantaggio massimo di 2′40” sul gruppo della Maglia Rosa, da ieri tornata spalle di Geraint Thomas. Il gruppo dapprima lascia fare in una tappa quasi da considerare “di trasferimento”. Poi pian piano il vantaggio si riduce e la fuga viene, come si dice, “cucinata a fuoco lento” in attesa della prevedibile volata finale.
Nel plotone si mette davanti anche qualche uomo della Bahrain-Victorious per Milan. Quindi si aggiungono corridori del Team DSM ad accelerare l’andatura.
Negli ultimi 40 chilometri il gruppo recupera una ventina di secondi sulla testa della corsa. Siamo vicino al mare e al traguardo volante di Lido di Jesolo passa per primo Quarterman.
Ormai non ci sono più speranze per i 4 in fuga, anche perchè anche gli uomini dell’Astana si sono portati in testa a lavorare alacremente per Cavendish.
A questo punto ci prova Leysen ad attaccare, mentre Champion è il primo ad essere risucchiato dal gruppo. Il battistrada guadagna fino ad un minuto sul gruppo che, dopo aver lasciato fare, riprende vigore con gli uomini della Movistar a tirare.
Leysen viene ripreso ai – 5 dall’arrivo. Il gruppo è compatto con Ineos e Cofidis a tirare. All’ultimo chilometro Michael Matthews (Team Jayco AlUla) prova a sorprendere tutti. Al termine di un volatone palpitante è, però, Alberto Dainese (Team DSM) a trionfare con un bruciante colpo di reni su Milan. Il velocista di Abano Terme rivince al Giro dopo esattamente un anno (nel 2022 si impose a Reggio Emilia). La maglia ciclamino rimane sulla spalle di Jonathan Milan mentre quella azzurra di miglior scalatore, complice la totale assenza di salite, è ancora indossata da Ben Healy (EF Education – Esay Post). Il secondo della classifica generale Joao Almeida (UAE – Team Emirates) conserva, infine, la maglia bianca di miglior giovane.
Domani la 18a frazione, 161 km, porterà da da Oderzo all’arrivo in quota di Palafavera, in Val di Zoldo. Si tornerà, dunque, a salire con 5 GPM da affrontare e in particolare poco prima di giungere al traguardo si dovrà superare quella durissima di Coi, 5,8 km al 9,7% di pendenza media con una punta al 19%.
Vito Sansone