A NAPOLI IL SOLE SPLENDE PER PEDERSEN, LEKNESSUND MANTIENE LA MAGLIA ROSA
L’arrivo a Napoli riserva grandi emozioni con il gruppo che rinviene su Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla) e Simon Clarke (Israel-Premier Tech), ultimi due uomini rimasti superstiti della fuga del mattino, quando mancano circa 250 metri al traguardo, a volata lanciata come al solito in anticipo da Fernando Gaviria (Movista) i due sono ripresi ed a vincere è Mads Pedersen Trek-Segafredo), secondo Jonathan Milan (Bahrain Victorious), terzo Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) davanti a Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) ed allo stesso Gaviria.
Tappa temuta quella con arrivo e partenza a Napoli, scenari mozzafiato e stradine strette che si arrampicano verso la costiera amalfitana e sorrentina con il valico di Chiunzi ed il Picco Sant’Angelo a fare da spauracchi per le ruote veloci più pure. Non piove e la strada che costeggia le pendici del Vesuvio invoglia subito i primi attaccanti ad evadere dal gruppo, il primo tentativo è di Stefan Kung (Groupama-FDJ) ma lo svizzero viene subito ripreso, poco dopo ci prova Alessandro de Marchi (Team Jayco-AlUla) che per un pò di tempo resta da solo in avanscoperta raggiunto poco dopo da Francesco Gavazzi (Eolo-Kometa) e successivamente da Alexandre Delettre (Cofidis), Simon Clarke (Israel-Premier Tech) e Charlie Quarterman (Team Corratec-Selle Italia). I cinque vanno via di comune accordo con il consenso del gruppo e riescono subito a prendere 3’ di vantaggio. A provare a riportarsi nella fuga ci ha provato per lunghi tratti Alessandro Verre (Arkéa-Samsic) senza però riuscirci. Al GPM del Valico di Chiunzi la fuga arriva a toccare i 6’ di vantaggio, dietro ad inseguire si portano in testa gli Ineos Granadiers ritmo che aumenta ed a farne le speso sono Mark Cavendish (Astana Qazaqstan) e Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè). Gli Ineos ricevono un aiuto prezioso da UAE Team Emirates e Trek-Segafredo mentre davanti in vista del GPM è Clarke a rompere gli equilibri seguito dal solo De Marchi. Al secondo GPM di giornata quello di Picco Sant’Angelo la coppia al comando conserva 2’:25” di vantaggio mentre in testa al gruppo a dar man forte al lavoro UAE e Trek-Segafredo si portano la Movistar, l’Alpecin-Deceuninck ed Team DSM il ritardo comincia così a scendere e si entra nei dieci chilometri finali con ancora 60 secondi ancora da recuperare. Volata che a questo punto appare incerta, la sede stradale tortuosa e le numerose rotonde fanno pendere la possibilità di vittoria verso i due in testa. Ai meno 3 chilometri De Marchi e Clarke conservano ben 30” ma da dietro il lavoro dei Trek- Segafredo è magistrale infatti in gruppo acciuffa la coppia di testa subito dopo il cartello dei meno 250 metri! A lanciare la volata, lunghissimo, è Fernando Gaviria (Movistar), ma Madp Pedersen (Trek-Segafreo) non si fa sorprendere e si riporta subito sotto il colombiano seguito da Jonathan Milan (Bahrain Victorious) e Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) mentre Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) cerca a sua volta di portarsi tutto a destra per sprintare, ma questa volta il più forte è Mads Perdersen che si lascia andare in un urlo di gioia a testimoniare come la Trek-Segafredo ha sempre cercato questa vittoria che arriva sul lungomare Caracciolo e fa sì che il danese si avvicini alla maglia ciclamino indossata da Milan. Primo Pedersen dunque, secondo la Jonathan Milan e terzo un ritrovato Pascal Ackermann. Tra gli uomini di classifica nulla cambia, ma domani l’arrivo in salita a Campo Imperatore potrà ridisegnare la classifica generale con il Gran Sasso pronto a far vivere alla corsa rosa il duello atteso tra i migliori scalatori.
Antonio Scarfone