UN RAZZO BELGA IRROMPE AL GIRO. EVENEPOEL DECOLLA IN ROSA DALLA COSTA DEI TRABOCCHI
Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) domina la prima tappa a cronometro da Fossacesia Marina a Ortona e già si candida per la vittoria del Giro 2023. Già distanti gli avversari più temibili. Filippo Ganna (Team INEOS Grenadiers) non fa meglio del secondo posto
Il grande giorno è arrivato. Il Giro d’Italia 2023 parte dall’Abruzzo con una cronometro di 19.6 km da Fossacesia Marina ad Ortona. La maggior parte del percorso si dipana sulla bella pista ciclabile lungo la costa adriatica, denominata Ciclovia Costa dei Trabocchi, dove si entrerà dopo 1 km e mezzo dalla partenza. Al km 15 si esce dalla ciclovia e si percorrono gli ultimi 4 km su strade classiche, con gli ultimi 3 km che salgono a strappi – pendenza massima del’8% – verso il traguardo di Ortona. La classifica generale prenderà già una piega interessante, con il duello Evenepoel-Roglic, anche se la prima maglia rosa potrebbe essere un discorso riservato ai grandi specialisti delle corse come il tempo come Filippo Ganna (Team INEOS Grenadiers), Geraint Thomas (Team INEOS Grenadiers) e Stefan Kung (Team Groupama FDJ). Proprio questi cinque ciclisti partiranno in un arco temporale ristretto – tra le 16.15 e le 16.37 – per cui è plausibile che troveranno le stesse condizioni meteo. Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) polverizza cronometro e asfalto ad una media superiore ai 58 km/h e si impone in 21 minuti e 18 secondi. Il campione belga è primo anche nel primo e nel secondo intertempo e la sua vittoria non è mai stata messa in dubbio. Ganna, secondo all’arrivo con un ritardo di 22 secondi da Evenepoel, già al primo intertempo era indietro di 12 secondi. Buona la prova di Joao Almeida (UAE Team Emirates), che chiude in terza posizione con il tempo di 21 minuti e 47 secondi, a 29 secondi di ritardo da Evenepoel. Tra gli uomini di classifica è quello più vicino al belga. Chiudono la top five Tao Geoghegan Hart (Team INEOS Grenadiers) in quarta posizione e Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) in quinta posizione, rispettivamente con un ritardo di 40 e 43 secondi da Evenepoel. Il belga è la prima maglia rosa con 22 secondi di vantaggio su Ganna e 29 secondi di vantaggio su Almeida. L’ultimo ciclista ad aver indossato il simbolo del primato dalla prima all’ultima tappa fu Gianni Bugno nel 1990 e chissà che Evenepoel voglia ripercorrere le gesta del campione brianzolo. Domani è in programma la seconda tappa da Teramo a San Salvo lunga 202 km. L’Abruzzo è ancora protagonista con una tappa adatta ai velocisti. I due gpm di Silvi Paese e di Riva Teatina sono lontani dal traguardo e gli ultimi 70 km sono complessivamente pianeggianti, per cui a san Salvo ci aspettiamo una bella volata.
Antonio Scarfone