GIRO D’ITALIA 2023 – IL BORSINO DEI FAVORITI
Chi saranno i favoriti per la vittoria nella 106a edizione del Giro d’Italia cha scatterà domani dall’Abruzzo? Ecco il borsino
30% – REMCO EVENPOEL (Soudal Quick-Step): Il belga è il favorito numero 1 della centoseiesima edizione del Giro d’Italia. Il 2022 lo ha concluso alla grande vincendo la Vuelta di Spagna e il Mondiale su strada. Anche in questa primavare ha mostrato una forma strepitosa e batterlo sarà dura. Ballerini sarà il suo angelo custode negli arrivi in pianura mentre Cattaneo, Hirt e Masnada lo scorteranno quando la strada inizierà a salire.
20% – PRIMOZ ROGLIC (Team Jumbo-Visma): Il corridore sloveno manca dalla Corsa Rosa dal 2019, quando terminò terzo alle spalle di Carapaz e Nibali. Negli anni ha ottenuto vittorie di prestigio in Spagna e bei piazzamenti in Francia, ma la vittoria in Italia sarebbe un tassello importante per la sua carriera. Si presenta ai nastri di partenza in ottima forma e con un team che, come al solito, sulla carta è uno dei più forti
15% – GERAINT THOMAS (Ineos Grenadiers): Il trentaseienne corridore della Ineos non ha lasciato bei ricordi al Giro d’Italia, quest’anno potrebbe essere l’ultima possibilità per cercare un successo di prestigio, considerando che viene dal terzo posto del Tour de France 2022.
10% – JOAO ALMEJDA (UAE Team Emirates): Il percorso gli si addice molto, le cronometro presenti e i tapponi di montagna non molto ”duri” rispetto al passato possono favorire il portoghese, che già negli anni scorsi si è reso protagonista al Giro.
10% – TAO GEOGHEGAN HART (Ineos Grenadiers): Lui è l’unico dei favoriti ad aver già vinto il Giro d’Italia (nel 2020, quando si corse in ottobre a causa della pandemia). Lo scorso anno ha lavorato più per gli altri che per sé, questo perchè la forma fisica non ha mai raggiunto il picco del 2020. Il britannico ha corso bene alla Tirreno-Adriatico e ha trionfato magistralmente al Tour of the Alps, cosa che fa pensare che in casa Ineos Grenadiers lui e Thomas partano alla pari coi gradi di capitano.
5% – ALEKSANDR VLASOV (Bora hansgrohe): Il ventisettenne della Bora non è mai riuscito a mostrare tutto il suo talento nei Grandi Giri. Cadute, malanni e imprevisti lo hanno tenuto bloccato negli ultimi anni, però quando è risucito ad arrivare fino alla fine ha sempre sfiorato il podio. Si aspetta un suo definitivo salto di qualità che lo porterebbe tra i big delle corse a tappe prima che il tempo batta cassa.
3% – DAMIANO CARUSO (Bahrain Victorious): Il siciliano è la speranza italiana nella Corsa Rosa. La carta d’identità inizia ad essere pesante, però le esperienze e la sua scaltrezza ad evitare le insidie della strada che il Giro d’Italia presenta possono essere delle ottime armi.
2% – JACK HAIG (Bahrain Victorious): Il corridore australiano ha una grande potenzialità , purtroppo per lui nelle ultime stagioni vari problemi lo hanno tenuto lontano dalle corse a tappe di tre settimane. Sottovalutarlo potrebbe essere un grosso errore.
2% – JAY VINE (UAE Team Emirates): Il giovanissimo ciclista della UAE potrebbe essere la sorpresa della Corsa Rosa. Età , talento, squadra forte sono punti importanti su cui poter fa leva. Quest’anno lo abbiamo visto poco in corsa, cosa che non gli ha impedito però di portare a casa bei risultati.
2% – THIBAUT PINOT (Groupama – FDJ): L’esperto scalatore transalpino non ha mai vinto un Grande Giro in carriera, cosa che ci dispiace enormemente. Se dovesse provare a fare classifica con un pò di fortuna potrebbe rivelarsi la sorprea del Giro d’Italia 2023, un premio meritato per la sua carriera.
1% – ALTRI: La Corsa Rosa ha sempre regalato sorprese, anche quest’anno potrebbe esserci un corridore sottovaluto o l’exploit di qualchee giovane atleta.
Luigi Giglio