ADAM YATES ALTISSIMO A THYON 2000. TAPPA E MAGLIA PER IL BRITANNICO
Nel tappone di Thyon 2000, Adam Yates (UAE Team Emirates) scatta al momento giusto sulla salita conclusina e non viene più raggiunto. Secondo un redivivo Thibaut Pinot (Team Groupama FDJ) mentre terzo è Damiano Caruso (Team Bahrain Victorious). Yates è anche la nuova maglia gialla
A indurire il tappone del Giro di Romandia 2023, da Sion a Thyon 2000, si è messo il maltempo. La pioggia è caduta sui ciclisti praticamente per tutti i quasi 162 km, contribuendo a indurire ancora di più una tappa dura già di suo. Dopo la bella vittoria nella cronometro di ieri con la conseguente conquista della maglia gialla, Juan Ayuso (UAE Team Emirates) partiva oggi da favorito, anche se la sua condizione è ancora sostanzialmente un punto interrogativo dopo la tendinite che lo ha afflitto durante l’inverno. Da Sion non partivano Tobias Foss e Robert Gesink (Team Jumbo Visma), già con la testa al Giro dove saranno due preziosi uomini in appoggio a Primoz Roglic. La tappa odierna vedeva una maxi fuga partire dopo una ventina di km, durante la scalata del secondo gpm di Anzère. Tra gli attaccanti si segnalava la presenza di Gianmarco Garofoli (Team Astana Qazaqstan), unico italiano presente. La tappa esplodeva sul gpm di Suen, quando restavano in testa in cinque: Josef Cerny (Soudal Quick Step), Ben Zwiehoff (Team BORA Hansgrohe), Thomas de Gendt (Team Lotto Dstny), Christopher Juul-Jensen e Lawson Craddock (Team Jayco AlUla). I cinque di testa mantenevano sul gruppo maglia gialla, tirato dall’UAE Team Emirates, un vantaggio di circa 2 minuti che però diminuiva rapidamente sulle prime rampe della salita di Thyon 2000. Era proprio l’UAE Team a prendere il comando della situazione e, una volta sfilatosi Ayuso, puntare tutto su Adam Yates. Il gruppo si sfaldava km dopo km e a circa 7 km dalla conclusione restavano in testa alla corsa non più di una decina di ciclisti, tra cui Max Poole e Romain Bardet (Team DSM), Matteo Jorgenson (Team Movistar), Damiano Caruso (Team Bahrain Victorious), Cian Uijtdebroeks (Team BORA Hansgrohe), Thibaut Pinot (Team Groupama FDJ), Eddie Dunbar e Filippo Zana (Team Jayco AlUla). Yates trovava lo scatto giusto a 4 km dall’arrivo, quando in seguito ad una prepotente accelerazione riusciva a lasciarsi alle spalle gli altri ciclisti. Il britannico manteneva un ritmo costante ed andava a vincere in solitaria sul traguardo di Thyon 2000. A 7 secondi di ritardo si classificava Pinot in seconda posizione mentre Caruso era terzo a 19 secondi di ritardo. E’ questa la seconda vittoria stagionale per Yates che balza al comando della classifica generale del Giro di Romandia con 19 secondi di vantaggio su Jorgenson e 27 secondi di vantaggio su Caruso. Yates mette così una bella ipoteca sulla vittoria finale visto che l’ultima tappa di domani da Vufflens-la-Ville a Ginevra non presenta grandissime difficoltà , se si eccettuano due gpm – uno di secondo ed un altro di terza categoria – piuttosto semplici.
Antonio Scarfone
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